(dall'inviata ROSA CIANCIO / foto di
Felice De Martino) - L’Original Marines
Arzano batte 3-1 la Lupa Copra Piacenza, una
partita che sulla carta sicuramente favoriva
le napoletane che però non convincono
ancora. Troppi i momenti di stop che hanno
rischiato di compromettere il buon esito del
match. La squadra piacentina dal canto suo
ha schierato la giovanissima opposta, classe
1985, Monica Ravetta e la centrale Dragana
Marinkovic che hanno dato filo da torcere
alla difesa della squadra guidata da coach
Giribaldi. In cabina di regia stasera per l’Arzano
c’era l’ esordiente Kirsia Stanga che ha
saputo sfruttare appieno l’occasione
conquistando 3 punti importantissimi. Non ha
avuto paura, ha servito le sue compagne con
disinvoltura e tranquillità non facendo
pesare troppo l’assenza di Alessandra Pinese.
Poco chiara è stata però la scelta tecnica
che ha lasciato il capitano arzanese in
panchina, ancor più oscuro invece è stato
l’atteggiamento di coach Giribaldi che ha
permesso il suo ingresso solo per 1 o al
massimo 2 punti per set. Una decisione che
potrebbe far trasparire qualche piccola
incomprensione tra l’allenatore e la
palleggiatrice di Oderzo. Da sottolineare la
grande grinta di Maria Pia Romanò che non ha
smesso un istante di credere di poter
vincere, sia a muro che in attacco ha
lasciato ben poco alla squadra di coach
Mazzola conquistando il punto della
vittoria. 29 invece sono stati i punti di
Marian Nagy (nella foto)
che come al solito ci ha messo il suo
zampino andando a segno nei momenti caldi
della gara. Nel primo set l’Original Marines
Arzano grazie ad un’ottima difesa riesce a
contenere la squadra piacentina che però
arriva al primo time out tecnico in
vantaggio di un punto nonostante tre errori
in battuta. Si combatte punto a punto fino
al 20-20, dove è Marian Nagy a prendere in
mano la situazione chiudendo prima un lungo
scambio con una schiacciata imprendibile e
poi con un intelligentissimo mani e fuori.
Il Piacenza va in crisi e comincia a
sbagliare ma dopo il tempestivo time out la
giovane opposta Monica Ravetta riesce e
mettere a segno altri 2 punti vanificati
però dalla schiacciata della Nagy che chiude
con il punteggio di 25-21. Anche la seconda
frazione di gioco vede le due compagini
combattere alla pari ma le arzanesi riescono
a portarsi in vantaggio sul 13-9, ma un muro
out sulla Rovetta e due muri consecutivi ai
danni di Maura Palazzini e di Marian Nagy
mettono in allarme coach Giribaldi.
L’opposta partenopea però reagisce bene
mettendo a segno 2 punti consecutivi,
costringendo il Piacenza a chiamare il time
out. Poi il doppio errore di Manuela Roani e
il punto in battuta di Rovetta pareggia i
conti. Siamo sul 18-18 e si prosegue fino al
22-23 a questo punto l’arbitro Zanussi
chiama una doppia alla schiacciatrice
piacentina Diomede, un palleggio che certo
non ci è sembrato un fallo, infatti il buon
arbitro probabilmente per compensare
l’errore concede il primo set point alla
Copra chiamando un altro fallo di
accompagnata questa volta alla Stanga.
Episodio che permette al Piacenza di
chiudere la seconda frazione di gioco sul
25-23. Le ospiti iniziano il terzo set con
molta confusione, le arzanesi non si
lasciano scappare l’occasione conducendo
agevolmente il set fino al 20-15, la Lupa
Copra Piacenza tenta di recuperare ma ormai
è tardi ed è Manuela Roani a mettere a segno
il venticinquesimo punto. L’ultima frazione
di gioco inizia con l’Arzano in difficoltà
che però rimane attaccato al match
recuperando pian piano tutti i punti fino a
portarsi sul 16 pari, dove 2 punti in
attacco e un muro della solita Marian Nagy
permettono all’Original di provare
l’allungo. Due errori in attacco della
Percon sommati ai due punti di Maria Pia
Romanò costruiscono la vittoria della
squadra partenopea.