ORIGINAL
MARINES ARZANO - YAMAMAY BUSTO ARSIZIO 3-1 (26-24,
27-25, 19-25, 25-20)
Original Marines Arzano: Iadarola (L), Fanella 12,
Palazzini 12, Pinese 4, Ciotoli n.e., Roani 13,
Stanga, Romanò Maria Pia 10, Nagy 24. All. Giribaldi.
Battute errate: 11, vincenti: 6; Muri: 17.
Yamamay Busto Arsizio: Viganò 12, Erbetta n.e.,
Valeriano, Loikkanen 12, Lanzini, Bruno, Molinengo
(L), Fokkens 4, Luciani 13, Benini 11, Parenti 12.
All. Parisi. Battute errate: 10, vincenti: 7; Muri:
8 (Parenti 3).
Arbitri: Bertogna - Savino
Spettatori: 350 (50 per Yamamay)
(DALL'INVIATA ROSA CIANCIO) - L’Original
Marines Arzano si aggiudica una delle partite più
difficile di questo campionato di serie A2, il
Palacasoria ha ritrovato la sua squadra. La grinta,
la determinazione e soprattutto il coraggio sono
state le armi vincenti di Pinese e compagne. La
capolista Yamamay di Busta Arsizio si aspettava una
squadra con poche risorse e in crisi, invece l’Original
Marines Arzano le ha sorprese e a dir la verità ha
stupito un pò tutti. Chi si aspettava la solita gara
povera di emozione si è dovuto ricredere fin dai
primi punti dove la compagine partenopea ha subito
preso in mano la partita dimostrando di avere
veramente voglia di vincere questo match. I segnali
erano chiari, pochi errori, grande attenzione sotto
rete, muro e difesa, tutto faceva pensare che quella
sarebbe stata un’impresa. Infatti proprio il muro è
stato l’elemento che ha davvero messo in crisi le
attaccanti avversarie soprattutto dal punto di vista
morale, grande prestazione di Maria Pià Romanò che
con i suoi attacchi e i suoi muri ha disputato una
delle sue migliori partite ad Arzano. Ma anche Maura
Palazzini, Silvia Fanella e Nagy ci hanno messo lo
zampino. Infatti è stata proprio l’opposta Marian
Nagy a dare filo da torcere alla Yamamay con i suoi
attacchi da prima e da seconda linea, una gara la
sua quasi perfetta con ben 22 punti messi a segno.
Importante anche l’apporto di Silvia Fanella che
certo non ci ha fatto rimpiangere le prestazioni
della Teneva dimostrando dall’alto dei suoi 178 cm
di poter dire la sua anche a muro. Un po’ sottotono
Manuela Roani che però nei momenti che contano,
soprattutto nel finale del quarto set è stata
decisiva mettendo sottopressione la Yamamay Busto
Arsizio. In questa partita si sono invertite le
parti, la capolista ora attraversa un momento di
difficoltà mentre l’Arzano quel momento sembra
averlo superato. Amara quindi è stata questa
trasferta per Viganò e compagne che probabilmente
hanno pagato anche il duro viaggio che sono state
costrette ad affrontare, sveglia alle 4 e aereo alle
7 certo non si poteva chiedere molto a queste
atlete. Le ragazze di coach Parisi hanno tentato in
tutti i modi di contrastare il team napoletano
soprattutto al centro con Daria Parenti e Nicoletta
Lucani che hanno messo spesso le mani avanti alle
attaccanti arzanesi. Viganò e compagne hanno creduto
di poter riaprire l’incontro vincendo il terzo set
ma sono dovute tornare a casa a mani vuote lasciando
tutti e tre i punti all’Original Marines Arzano che
può così continuare a crederci.
Nel primo set le due compagini si studiamo e sono
soprattutto le centrali a darsi battaglia, Romanò e
Palazzini da un lato e Parenti e Luciani dall’altro.
Dopo il time-out tecnico le ragazze di coach Parisi
mantengono un vantaggio di 3 punti, ma Fanella prima
in attacco e poi a muro riesce a riportare l’Arzano
in parità. Il Busto Arsizio comincia a subire il
pressing arzanese che produce buoni risultati.
L’attenzione e la determinazione consentono alle
partenopee di portarsi prima sul 20-17 e poi sul
22-19 dove una serie di errori in battuta da
entrambe le parti fa proseguire il set ai vantaggi.
L’Original Marines Arzano conquista così il primo
parziale grazie ad un punto in battuto di Manuela
Roani e mette le basi per il buon esito di questo
match.
Nel secondo set le arzanesi continuano a mettere in
difficoltà il gioco della Yamamay portandosi subito
in vantaggio sull’8-4 ma Viganò e compagne tentano
di reagire con gli attacchi della Parenti ma è la
battuta vincente di Marian Nagy sull’11-7 a
costringe al time-out coach Parisi. Nonostante gli
attacchi dell’opposta arzanese, Parenti riesce a
riportare la sua squadra in parità, prima in fase
offensiva, poi con una schiacciata che punisce la
ricezione errata delle avversarie ed infine il 16-16
è suggellato dal su Silvia Fanella. Si continua
lottando punto a punto, è l’Arzano ad aggiudicarsi
il primo set point con un muro, ma il punto della
vittoria gli viene negato dell’arbitro che chiama
fuori l’attacco lungolinea di Nagy. E’ ancora Daria
Parenti a continuare a dare filo da torcere alle sue
avversarie inutilmente però, infatti l’Original
chiude sul 27-25 mettendo una seria ipoteca
sull’incontro.
Nel terzo parziale la Yamamay sembra più aggressiva,
il primo punto è infatti messo a segno da Loikkanen
e qualche errore di troppo della squadra di casa
favorisce il Busto Arsizio. Coach Giribaldi corre ai
ripari chiamando time-out sul 8-12 ma Viganò e
compagne ci credono e continuano a macinare punti.
Le arzanesi però non cedono senza combattere e
provano comunque a recuperare, ma la schiacciata in
rete della Nagy con il muro a uno è un segnale forte
che carica Lucani e compagne che chiudono 25-19. Nel
quarto e ultimo set le due compagini sono davvero
agguerrite e le partenopee si trovano di fronte un
gruppo più combattivo, infatti solo il muro della
Palazzini gli permette di arrivare al primo time-out
tecnico in vantaggio 8-7. Si continua a giocare
punto a punto fino al 12 pari, poi Pinese e compagne
prendono in mano la partita, soprattutto grazie ad
un’ottima Romanò in attacco e ad una Roani
ritrovata, infatti è proprio quest’ultima che con un
attacco e un ace in battuta a segnare il massimo
vantaggio 20-15. Gli ultimi 5 punti sembrano non
arrivare più e gli errori di Fanella e di Nagy,
finora impeccabili, costringono Giribaldi al time
out. Ma la Nagy c’è! E’ lei a conquistare il
venticinquesimo punto e il Palacasoria esplode di
felicità. L’Original Marines fa di nuovo sognare i
propri tifosi.