COSENZA - NAPOLI 1-0

   

Ancora una sconfitta subita sul campo del Cosenza, ed il gioco promesso da Scoglio continua a non decollare.

Allo stadio San Vito le compagini scendono sul terreno di gioco con le magliette della FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche); Salvioni disegna un 4-4-2, e Scoglio conferma sia Stellone che il 3-4-1-2 della partita contro il Cagliari.

Il Cosenza parte in quarta, dopo soli 55 secondi da un calcio d’angolo, Oshadogan, con la complicità di Marcolin, impegna di testa Mancini che alza il angolo, e dal successivo corner Guidoni sfodera una mezza rovesciata in area che costringe ancora Mancini a deviare il pallone sopra la traversa. Sfogato l’avvio veemente dei padroni di casa, il Napoli si assesta in campo in maniera molto accorta, lasciando nella metà campo avversaria il solo Dionigi e cercando di colpire di rimessa, la prima azione pericolosa degli azzurri arriva al 13’: da una punizione di Pasino, Stellone incorna di testa e colpisce la traversa. Il Cosenza risponde al 17’ con un tiro a giro di Edusei che finisce alto. Poi al 30’ Lentini, una vera spina nel fianco destro del Napoli, innesca De Angelis che crossa in area, Guidoni corre sul primo palo ma inganna tutti, compreso Mancini, non arrivando sul pallone che giunge così a centro area dove Edusei può colpire a porta vuota.

L’unica reazione degli ospiti si vede al 33’ quando Pasino lancia Stellone solo davanti al portiere, ma il capitano, evitato Ripa si allunga troppo la palla ed è costretto a decentrarsi e fare un cross inutile, così sfuma l’unica azione che poteva chiudere il primo tempo in parità.

Nella ripresa Scoglio lascia negli spogliatoi Pasino per mettere Montervino e presentare così un più fisico e meno tecnico 3-5-2, salvo poi inserire Floro Flores e passare ad un 3-4-3, ed è proprio del giovane attaccante la prima palla gol della frazione, infatti al 69’ tira debolmente da posizione defilata e Ripa, ben piazzato, non  ha problemi. Il Napoli è disordinato in campo e non riesce a rendersi pericoloso né a liberare un uomo al tiro, così salgono agli onori della cronaca un contrasto dubbio in area tra l’uscita di Ripa e Stellone al 70’, poi al 85’ un colpo di testa in tuffo fuori di Dionigi da un cross dalla destra di Vidigal ed infine un colpo di testa sporco di Stellone in mischia che finisce alto sulla traversa.

Il gioco lineare e semplice del Cosenza del primo tempo ha messo in difficoltà il team di Scoglio preparato per una gara difensiva e di contropiede. Dopo il gol, il Cosenza ha smesso di giocare ma il Napoli, privo di idee e con una condizione fisica approssimativa, non ne ha saputo approfittare non riuscendo a scardinare la difesa arcigna imbastita da Salvioni se non tentando con lanci lunghi. Scoglio ha sempre detto che dopo gennaio il Napoli sarebbe stato come lo voleva lui e suo così come tutte le colpe, adesso è venuto il momento di prendersi le responsabilità di una squadra davvero poco convincente.

 

 


COSENZA (4-4-2): Ripa; Brioschi, Oshadogan, Marco Aurelio, De Angelis; Antonelli, Bedin, Edusei, Lentini; Guidoni, Alteri.
A disposizione: Agliardi, Parisi, Paschetta, Tedesco, Baldi, Gonzales, Piemontese.
Allenatore. Salvioni.
NAPOLI  (3-4-1-2): Mancini; Baldini, D'Angelo (75' Montezine), Bonomi; Martinez (57' Floro Flores), Vidigal, Marcolin, Pasino (46' Montervino), Bocchetti; Stellone, Dionigi.
A disposizione: Manitta, Troise, Saber, Montervino, Sesa, Floro Flores.
Allenatore. Scoglio
Reti: 31' pt Edusei
Ammoniti: Vidigal
Arbitro: Trentalage di Torino. (Mirri-D'Agostino/Regina)
Spettatori: 7.500
Note: Angoli 5 a 3 per il Cosenza, recupero pt 1'; st 4'

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

 

Mancini 6

Peccato che non sia riuscito ad uscire sul pallone che Edusei ha messo in rete, ma era oggettivamente difficile

 

Bonomi 6

Qualche entrata sopra le righe, ma riesce sempre a chiudere gli avversari

 

D’Angelo 6

La difesa non subisce rischi dopo l’avvio da infarto del Cosenza ed il gol, forse commette qualche incertezza sull'azione del gol  

 

Montezine s.v.

 

Baldini 6

Anche lui contribuisce a non far correre gravi pericoli alla retroguardia, tra l'altro la corsa di Edusei da dietro che ha portato al gol vittoria probabilmente doveva essere interrotta da un centrocampista

 

Bocchetti  5,5

Meglio nella ripresa quando non ha assilli difensivi con il Cosenza chiuso in difesa, non offre comunque grandi spunti in attacco e non copre la fascia con l'autorità che servirebbe alla squadra

 

Martinez 4,5

Lentini nel primo tempo gli fa vedere i sorci verdi, resta così bloccato dietro e non prova le sue ormai note progressioni

Floro Flores 5,5

Non è integrato bene con gli schemi di Scoglio, cerca di mettere in campo la sua vivacità ma la sua gara resta impalpabile

 

Marcolin 5,5

Soffre troppo quando è aggredito, ed il Cosenza ha fatto un ottimo pressing a centrocampo, qualche buona apertura però non gli manca mai

 

Vidigal 5,5

Tanta buona volontà per il portoghese ma piedi inguardabili, sbaglia quasi tutti i palloni che gli passano i compagni e non offre la dovuta resistenza al centrocampo, quasi ritenesse di essere un giocatore di qualità e di non dover aggredire gli avversari. Notevole il cross per la testa di Dionigi nel finale

 

Pasino 6

E’ l’unico che ha qualche idea buona e qualche spunto interessante, ma è sempre incompreso dai compagni, sempre foriere di occasioni le sue punizioni. Discutibilissima la soluzione di toglierlo dal campo , così si è praticamente rinunciato a voler vincere

Montervino 5

Parte bene ma si spegne progressivamente

 

Stellone 5

In dubbio fino all’ultimo, anche a causa di problemi fisici, è sembrato in ripresa nel primo tempo, ma ha sulla coscienza il pallone offertogli da Pasino al 33’

 

Dionigi 5

Un passo indietro per lui invece rispetto alle ultime buone prestazioni, isolato e maltrattato dai difensori, è costretto a giocare troppo lontano dalla porta per il primo tempo rinunciatario del Napoli e poi non gli vengono serviti molti palloni nella ripresa

 

All. Scoglio 4

 

23/02/03

Raimondo Miraglia

 

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