Una
Francia logora e assolutamente scarica soccombe per 2-0 contro una
Danimarca ben messa in campo e concentratissima. Zidane e compagni
escono dunque dal mondiale senza riuscire a vincere nemmeno una partita e
senza riuscire addirittura a segnare nemmeno un gol. La colpa di questa
clamorosa eliminazione transalpina è da attribuire al 90% al suo allenatore
Lamaire il quale non ha avuto il coraggio, il buon senso, di immettere
nel motore del suo meccanismo qualcuna delle tante giovani energie che il
calcio francese pure ha sfornato, ruspanti talenti messisi in luce con
l'Under 21, che sicuramente avrebbero dato maggiore freschezza ed entusiasmo
alla stagionata truppa di Zidane e compagni. I gol arrivano per mano, anzi,
'per piede', di Rommendahl al 27' e Tommason al 67'.
Non
è bastato un arrembante secondo tempo per recuperare tre gol e salvare la
faccia. Troppo spreco nei primi 45 minuti: il pari orgoglioso e in extremis
agguantato da Recoba e compagni non ha consentito all'Uruguay
di qualificarsi. L'addio al Mondiali viene dato al primo turno per la seconda
volta nella storia del club sudamericano. Uno smacco provocato dai leoni del Senegal,
che invece nella storia ci entrano di diritto garantendosi l'accesso agli
ottavi al primo colpo. Merito di un attacco potente ed efficace, nonché di
indubbie doti fisiche di tutti i giocatori africani, che si confermano forse
la sorpresa più bella e credibile di questo pazzo, imprevedibile torneo. E se
aggiustassero la difesa...
La
Germania è stata costretta a giocare in dieci per tutta la ripresa
causa l'espulsione di Ramelow per doppia ammonizione alla fine del primo tempo
ma ciò non le ha impedito di avere ragione del Camerun. Nelle
precedenti partite il Camerun aveva fatto vedere un buon calcio ma purtroppo
difetta ancora in fase conclusiva.
Nessuna
difficoltà per l'Eire di avere ragione dell'Arabia Saudita, già
eliminata matematicamente. Certo una prova non brillante degli irlandesi ma
evidentemente avranno preferito conservare le energie per i prossimi impegni
ben più difficili.