DE CANIO, SQUADRA E SOCIETA' TUTTI COLPEVOLI

a cura di Vincenzo Letizia

 

Innanzitutto alcune considerazione ci siano consentite prima di accingerci a commentare la vergognosa prestazione del Napoli a Modena. De Canio si è finora lamentato dell'organico a sua disposizione, giustamente o ingiustamente ora non è questo il punto, ma quando ci sono prestazioni indecenti come questa come si fa a discolpare un allenatore? Se il tecnico crede che questa squadra non sia attrezzata per condurre un buon campionato di serie B ci domandiamo allora cosa ci faccia ancora seduto sulla panchina azzurra. E soprattutto è risaputo che nel Napoli c'è gente che non gradisce giocare in B, in effetti questi giocatori l'hanno dimostrato in campo sia contro l'Ancona che contro il Modena, non hanno voglia e stimoli per battersi, e bene perchè l'allenatore materano si ostina ad affidarsi ancora a questi mercenari? Il Modena, l'Ancona cosa hanno in più del Napoli tanto da averlo umiliato? Certo non hanno i nazionali che ha il Napoli, i Sesa (Svizzera), i Bocchetti (Italia under 21), i Troise (Italia under 21), i Saber (Marocco), gli Jankulovski (Repubblica Ceca), gli Husain (Argentina), i Moriero (ex Italia) ma giocatori che "sputano sangue in campo pur di guadagnarsi la pagnotta"! Ebbene De Canio dovrebbe farsi un esame di coscienza, concordiamo con lui che manca una prima punta, ma è altrettanto vero che un Napoli appena decente con tutti questi nazionali  in organico non avrebbe dovuto avere problemi ad imporsi contro l' Ancona o il neo-promosso Modena. Ma siccome il calcio non è una scienza esatta la squadra sulla carta più forte spesso può perire al cospetto di avversari più motivati. E allora queste motivazioni chi dovrebbe infonderle ai calciatori del Napoli se non De Canio? Non vuole essere questo un attacco a De Canio, però non deve essere stato neanche gratificante per i calciatori del Napoli sentirsi ripetere in ogni momento che non sono giocatori validi per garantire un campionato vincente. Il tecnico ex udinese avrebbe dovuto prendere qualche lezione da Boskov quando il buon zio Vujadin esaltava Imbriani come se neanche fosse stato Inzaghi, tanto che l'ex Carmelo gasatissimo sfoderò in quei momenti prestazioni che mai più seppe replicare nel corso della sua carriera. Qualsiasi psicologo sconsiglierebbe De Canio di bombardare così pessimisticamente questi calciatori.Quindi se la squadra inguardabile di Modena è frutto indiscutibilmente delle sconsiderate scelte di mercato di Corbelli, Ferlaino e Pavarese, se è altresì vero che poi in campo ci vanno i giocatori (che oltretutto dichiarano di non volerci stare in B) è indubbio che ora bisogna iniziare a valutare anche la posizione di De Canio. Oltretutto la squadra contro il Modena ci è parsa anche sciagurata da un punto di vista tattico. Lunghissima in campo, con distanze siderali tra la difesa, il centrocampo e l'attacco, svogliata, poco reattiva e soprattutto carente di volontà e mentalità vincente. Così schierato il Napoli non pungeva in zona gol e anzi pur non provando a rendersi insidioso in avanti evidenziava vistose crepe in retroguardia con un Villa che sta riuscendo nell'impresa di farci rimpiangere Baldini.Si pensi che il primo calcio d'angolo per il Napoli c'è stato al 20' del secondo tempo sul 3-1.Se non è una squadra in crisi questa? Però va detto che i giocatori soprattutto a Modena non hanno dato niente. Mollicci, abulici, senza cuore, senza gambe, insomma hanno voluto in pieno dimostrare che quel che vanno ormai dicendo da tempo corrisponde al vero, loro in B non vogliono giocarci!  

Fatte le doverose considerazioni, passiamo alla cronaca del "disastro" partenopeo.

Al  25' Fabbrini segna il primo gol, raccogliendo il meritato premio ad una indubbia superiorità fisica e tattica. Al 35' un' isolata azione di Rastelli regala al Napoli il pareggio. Neanche il tempo di gioire e un minuto dopo il Modena torna in vantaggio grazie ancora a Fabbrini. Il primo tempo si conclude con il risultato di 2-1, ma il Modena avrebbe potuto dilagare ancor di più. Cosa che puntualmente avverrà nella ripresa. Imperversa ancora il predominio emiliano e all'8' c'è terzo gol modenese con Fantini. Pressing, mentalità vincente, entusiasmo, corsa, ferocia nei contrasti questi gli ingredienti del Modena che creano strazi evidenti al Napoli. In mezzo a due pali sempre dei canarini c'è anche il quarto gol al 41'st di Grieco su punizione.

Ecco le formazioni in campo:
MODENA (3-4-1-2): Ballotta; Mayer, Cevoli, Quaglia; Ponzo, Milanetto, Grieco, Balestri; Pasino ( 42' st Orfei); Fabbrini (15' st Tarana), Fantini (28' st Rabito).
A disposizione: Zancopè, Stopponi, Mauri, Ferrari.
Allenatore: De Biasi

NAPOLI (3-5-2): Mancini; Bonomi (15' st Montezine), Villa, Troise; Saber (12' st Baccin), Magoni (1' st Floro Flores), Husain, Jankulovski, Bocchetti; Sesa, Rastelli.
A disposizione: Roccati, Luppi, Caruso, Bigica.
Allenatore: De Canio.

Arbitro: Collina di Viareggio
Guardalinee: Gemignani-Lion.
Quarto Uomo: Tito Manlio.
NOTE: Marcatori - Fabbrini (25', 36' pt); Rastelli (35' pt), Fantini (8' st), Grieco (41' st).

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