NAPOLI - BARI 1-1

Il Napoli non subiva gol in casa da 345', cioè dal 65’ di Napoli-Venezia 1-1 del 21 dicembre scorso (autore del gol veneto Poggi), giorno dell'esordio in panchina del Professor Scoglio, e si è scelta la gara meno opportuna per concedere la segnatura all'avversario. In un match che si doveva assolutamente vincere per non pregiudicare la stagione, la squadra di Scoglio ha dimostrato ancora una volta tutte le sue carenze di gioco e la consueta fragilità mentale. Contro un Bari ampiamente alla portata dell'equipe azzurro si è assistito alla solita confusione nella manovra e si sono notate siderali le distanze tra centrocampo e attacco che non hanno favorito la creazione di un gioco continuo e razionale. Ciò nonostante il Napoli ha comunque avuto le sue occasioni per centrare la vittoria, soprattutto uno sciagurato errore di Floro Flores nel finale di gara ha spento le ultime speranze del popolo azzurro di poter dare un po' di ossigeno all'asfittica classifica. Da segnalare ad inizio gara l'accesa contestazione della curva B al patron Totò Naldi. Uno striscione recitava più o meno così: "Presidente se non hai i soldi tornatene ai cavalli...". A fine gara una bordata di fischi accompagnava poi i giocatori partenopei negli spogliatoi. Assodato più di qualche errore da parte della dirigenza del Napoli soprattutto ad inizio torneo, c'è da dire comunque che in un momento tanto delicato sarebbe davvero letale la rottura tra squadra e tifoseria. Per tornare alle considerazioni sulla partita, finisce con un pareggio che può accontentare il Bari, mentre il 'brodino' è indigesto per il Napoli che ha costruito di più e sciupato ghiotte occasioni per vincere. Ma il Bari, soprattutto nella prima parte della ripresa, ha certamente fatto bene, acciuffando il pari con un gol di ottima fattura e giostrando con ordine a centrocampo con i suoi palleggiatori. La salvezza resta ancora lontana per entrambe le squadre, soprattutto per il Napoli sarà impresa ardua, atterrito ora da un calendario terribile: domenica infatti dovrà vedersela al Marassi contro la Sampdoria di Novellino. 

Mancini 5,5: Qualche responsabilità sul bolide da 30 mt di Pizzinat, per il resto ordinaria amministrazione.

D'Angelo 6: Esperienza e sicurezza al servizio dei compagni è costretto a lasciare il campo nella ripresa a Troise per una contrattura. (dal 45' Troise 5: insegue per il campo Valdes che spesso lo uccella in dribbling).

Baldini 6: Rude e grintoso, sbaglia poco e spesso mette la classica pezza.

Bonomi 5 :Non è più il calciatore sicuro ed efficace dello scorso campionato, questo sembra la brutta copia dell'arcigno difensore ammirato tante volte.

Martinez 5,5: Spesso autore di grandi volate, ma spesso impreciso ed in difficoltà a curare la fase difensiva (dal 70' Floro Flores 4:Ci si aspettava da lui lo spunto vincente, invece è stato artefice di grossolani orrori sotto porta. Inguardabile).

Vidigal 7:E' l'anima della squadra, corre, lotta, attacca gli spazi e segna un gol che poteva e doveva valere il successo.

Marcolin 6,5 :Lentopede dalle buone geometrie, recupera e smista con maestria un'infinità di palloni. 

Montervino 5: collocato a sinistra inspiegabilmente da Scoglio da' l'anima ma non è per nulla produttiva la sua prestazione condita oltretutto da strafalcioni tecnici. 

Pasino 4: Molto, molto male, si è divorato una facile occasione da rete, non si è visto ed anzi è stato spesso la palla al piede per l'azione offensiva del Napoli e da un calciatore talentuoso come lui è lecito aspettarsi molto di più.

Stellone 5: L'impegno non si discute, come pure apprezzabili sono parsi certi duetti con Dionigi, però Roberto non è più il calciatore devastante di qualche mese fa.

Dionigi 5: Torna spesso a centrocampo per acciuffare qualche pallone giocabile. Comunque insufficiente la sua prestazione.