NAPOLI-COSENZA 4-2

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Contro una sua bestia nera il Napoli torna allo stadio Santa Colomba alla ricerca del secondo successo interno. De Canio sceglie un 3-5-2 quest’oggi con Baccin capitano ed esterno di destra, dall’altra parte gioca Jankulovski, in attacco conferma per Sesa e Stellone.

L’avvio è tremendo per gli azzurri, alla prima occasione i cosentini vanno in goal, cross di Apa, papera in area e Zaniolo ne approfitta con un tiro al volo che colpisce prima la traversa, poi la schiena di Mancini e poi finisce in rete. Ma già al 14’ p.t. Baccin crossa e Stellone trasforma con una eccezionale sforbiciata in area.

Al 31’ p.t. è Sesa su punizione a sfiorare il palo con un tiro a girare, sarà la sua unica occasione di messa in mostra, poi al 36’ ci riprova e Lentini in barriera tocca con un braccio in area di rigore, timide proteste dello svizzero. Cinque minuti più tardi Troise supera la metà campo e lancia Vidigal in profondità, cross al bacio per Stellone che in tuffo di testa metta la palla sotto l’incrocio dei pali, il Napoli è meritatamente in vantaggio, infatti dà l’impressione di rendersi sempre pericoloso quando accellera di fronte c’è una difesa non prorpio impeccabile nelle chiusure.

Nel secondo tempo non passa un minuto che Stellone viene atterrato al limite dell’area ospite, batte Montezine ed è goal, splendida esecuzione a girare.

Fino al 10’ s.t. il Napoli gioca bene senza l’assillo del risultato e sembra possa dilagare, poi De Canio toglie Montezine ed inserisce Husain, il Napoli smette di attaccare ed inizia a soffire il pressing degli uomini di Mondonico.

Il Cosenza fa entrare Mendil e l’ex Imbriani per un gioco più offensivo, e proprio quest’ultimo al 20’ trasforma in mischia. Al 25’ Vidigal, buona la sua prestazione, si inserisce e tira fuori di testa, poi entra Moriero per un dolorante Baccin, e si mangia un goal fatto confezionato da Stellone, che da una lunga progressione gli mette il pallone sui piedi ma l’ex interista non colpisce.

Al 42’ s.t. l’arbitro Racalbuto espelle Imbriani per proteste, ed al 44’ lo seguirà Zaniolo per doppia ammonizione per nonm aver rispettato la distanza in barriera, e proprio dalla seconda punizione azzurra, in pieno recupero, Jankulovski, fino ad allora in ombra, torna al goal con tiro forte e preciso nell’angolo basso della porta difesa da Aldegani.

Nella squadra mancando i piedi fini ma oggi l’impegno è stato ripagato, ed il ritorno di Moriero, dopo il recupero di Stellone e Vidigal, fa ben sperare per quando l’ala destra ritroverà la giusta forma.

Un Napoli insomma che ancora arranca cercando gioco ma che oggi è riuscito a trasformare le sue occasioni, e già questa è una bella novità.

 

LE PAGELLE DEGLI AZZURRI

NAPOLI (4-4-2): Mancini 5, Troise 5,5, Bonomi 6,5, Luppi6,5, Jankulovski 6, Baccin 6 (31' st Moriero 5), Vidigal 6,5, Magoni 6, Montezine 6 (11' st Husain 5), Stellone 8, Sesa 5 (45' st Rastelli s.v.); (33 Roccati, 3 Villa, 13 Ametrano, 18, Floro Flores). All. De Canio.
COSENZA (3-5-2): Aldegani, Guzzo, Di Sole, Paschetta (16' pt Maldonado), Apa (4' st Imbriani), Edusei, Giandebiaggi, Modesto, Lentini, Tatti (4' st Mendil), Zaniolo. (1 Micillo, 99 Moscardi 5 Altomare, 10 Strada). All. Mondonico.
Arbitro: Racalbuto di Gallarate
Reti: nel pt 3' Zaniolo, 14' e 41' Stellone; nel st 1' Montezine, 21' Imbriani, 46' Jankulovski.
Note. Recupero: 2' e 4' Angoli: 3 a 2 per il Napoli. Espulsi: Imbriani per proteste, Zaniolo per doppia ammonizione. Ammoniti: Troise, Bonomi, Di Sole, Edusei e Zaniolo per gioco falloso. Spettatori: 5665 per un incasso di 123 milioni 140mila lire.

 

Raimondo Miraglia

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