Anche Reja perse­guiva lo stesso obiettivo: avere una ro­sa composta da ventitré-ventiquattro giocatori, due per ogni ruolo, in forte competizione tra loro, magari con qualcuno più eclettico di altri in mo­do da poter fare da jolly. Le famose coppie, in pratica. La differenza con Donadoni è che stavolta le alternative sono di gran lunga migliori sul piano qualitativo. Tanto che il Napoli, a organico al com­pleto (quando saranno arrivati in riti­ro anche Quagliarella, Cigarini e De Sanctis) potrà schierare due forma­zioni altrettanto equilibrate e compe­titive tra loro. Come, del resto succe­de ogni giorno nel corso delle partite in famiglie. Sfide sempre tirate, con risultati in bilico fino alla fine, mai scorpacciate di gol.
Donadoni, tra l’altro, fa persino ese­guire determinate esercitazioni atleti­che a coppie. Forse per stabilire chi dei due stia meglio. Due i ruoli dove la precarietà sembra evidente: quello dell’esterno sinistro e della punta cen­trale. Nel primosi alternano, al mo­mento, Vitale e Rullo, con Grava che si adatta; in attacco, invece, in attesa di Quagliarella c’è solo Denis.
CAMPAGNARO-SANTACROCE - Sono passati solo pochi giorni dall’inizio del ritiro ma in alcuni ruoli già s’intrave­de una corsa sfrenata alla conquista del posto. Ad esempio, quello di cen­trale di difesa. E’ il posto dove regna maggiore incertezza. Campagnaro e Santacroce si contendono la titolarità del ruolo allenamento dopo allena­mento. Hanno intuito che ci sia gran­de concorrenza tra loro. Per ora Do­nadoni sta provando l’ex doriano al fianco di Cannavaro e Contini. Vor­rebbe partire così. Ma Santacroce non molla, ci dà dentro da matti, non ha al­cuna intenzione di fare panchina. An­che a centrocampo Blasi è entrato in competizione con Gargano che con l’arrivo di Cigarini agirebbe da inter­no destro nel prossimo campionato. Ma l’incertezza serve a tenere tutti sulla corda e a mantenere costante applicazione durante gli allenamenti.
ALTERNATIVE VALIDE - Donadoni, fin­chè non arriverà un esterno sinistro e un’altra punta, dispone già di valide alternative per ogni ruolo: per Canna­varo, Rinaudo; per Contini, Aronica; per Zunica, Maggio appena avrà re­cuperato; per Hamsik, Dàtolo; per Ci­garini (quando arriverà), Bogliacino; per Lavezzi, Pià oppure Obinna quan­do sarà ufficializzato; per Quagliarel­la, Denis (finchè resterà); e per De Sanctis ci sono Navarro e Gianello. In­somma, un Napoli A e uno B, con le uniche incognite cui però la società intende sopperire presto (l’esterno si­nistro e la punta fisica). E in questo modo difficilmente accadrà come nel finale dello scorso torneo allorché mancando qualche titolare andò tutto a rotoli perchè i sostituti non si rive­larono all’altezza.

Fonte: Corriere dello Sport

di VL