«Gli assi biancazzurri contro gli eredi di Maradona». Ecco le enfatiche locandine affisse sui muri dello stadio da 8mila posti di Wiener Neustadt, dove oggi il Napoli gioca la seconda amichevole stagionale.
Neo promossa in serie A, la squadra è celebre più per il suo presidente che per i suoi giocatori (c'è un ex dalla Salernitana, il centrocampista ceco Kolousek).
A guidare la società, ricostituita diciannove mesi fa dopo il fallimento dello Sportclub Schwanenstadt, è Frank Stronach, 76 anni, il finanziere austriaco-canadese che con il suo gruppo Magna, leader mondiale nella componentistica per auto, ha acquistato la Opel, strappandola alla Fiat.
Partito per il Canada con un diploma di perito meccanico negli anni Cinquanta, Stronach, originario della Stiria, è diventato uno degli industriali più potenti al mondo alla guida della Magna, che oggi conta su 81mila dipendenti e un fatturato di 24,4 miliardi di dollari.
Dopo aver battuto la concorrenza della Fiat aveva detto: «Ho la benzina nel sangue». Ma la grande passione di herr Frank è il calcio ed è stato lui a volere un'amichevole di prestigio, con una squadra popolare come il Napoli, per inaugurare la stagione del Wiener Neustadt, che ha debuttato in campionato con una vittoria.
Il boss della Magna, proprietaria della squadra, è stato azionista e sponsor dell'Austria Vienna, portandola su alti livelli, e poi è diventato presidente della Austrian Bundesliga, la lega professionistica austriaca. Prima di distaccarsi temporaneamente dal calcio, perché assorbito dal lavoro in Canada, e dall'ippica, altro suo amore, Stronach aveva aperto ad Hollabrunn una fondazione per giovani calciatori.
È rientrato in questo mondo un anno fa: presidente del Wiener Neustadt dal 19 maggio 2008, con l'obiettivo di vincere il campionato austriaco e quanto prima entrare nel giro internazionale. Dove vorrebbe affrontare il Napoli, non più in un'amichevole d'estate.

Fonte: Il Mattino

di VL