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• IL MELTING POT PARTENOPEO •

31/07/2009 19:24:34
Cinque argentini, tre uruguaiani, un brasiliano e un colombiano. Poi uno slovacco e un austriaco. Il Napoli ha dodici stranieri, metà squadra, dopo l'arrivo di Hoffer. Jimmy viene descritto come un attaccante di grande talento, però ha l'handicap della lingua: conosce solo il tedesco, quindi sarà subito affidato a un insegnante di italiano per calarsi fino in fondo in questo spogliatoio dove dominano i sudamericani. Ben dieci. «C'è grande affinità tra di noi, però assoluta è la sintonia con gli italiani», nota Campagnaro, argentino, uno dei tre nuovi stranieri. Tra sudamericani e italiani era esploso un problema nella scorsa stagione: due blocchi che non riuscirono a cementarsi nel momento più critico, quando la squadra non vinceva più e alcuni sudamericani animavano le notti napoletane. Si è elevato il numero degli stranieri come quello dei nazionali: Hoffer gioca in tandem con Arnautovic nell'Austria, Zuniga è titolare nella Colombia. Si sono improvvisamente aperte le porte dell'Argentina per Datolo, ex oggetto misterioso. È stato convocato da Maradona per l'amichevole con la Russia «Diego aveva bisogno di un giocatore per il lato sinistro e ha scelto Jesus. Sarà riconfermato contro il Brasile nelle qualificazioni mondiali se le cose andranno bene a Mosca», ha detto il procuratore Sampieri. Nel 2006, durante il breve periodo trascorso al Boca Juniors come direttore tecnico, Maradona aveva fatto acquistare Datolo per un milione di dollari dal Banfield. In Russia volerà anche Lavezzi, che sta vivendo una dura estate: dalle polemiche sul contratto dei suoi agenti alle repliche di De Laurentiis, oltre a carichi di lavoro mai così pesanti. Il Pocho è il giocatore più osservato dalla società per i suoi comportamenti, ineccepibili nel ritiro di Lindabrunn. Ma è incedibile. Hoffer rappresenta l'alternativa per eventuali cali dell'argentino. Campagnaro, Zuniga, Lavezzi, Gargano e Hamsik gli stranieri in partenza titolari. Convocazione in nazionale anche per lo slovacco, in campo nell’amichevole contro l’Islanda del 12 agosto. De Laurentiis e Marino hanno riconfermato Denis, pagato 8 milioni un anno fa: smaltito qualche chilo in eccesso, il Tanque si è fatto apprezzare da Donadoni in Austria. Come Pià, lo straniero di più lunga militanza, arrivato a metà del campionato di C1 2004-2005 quando l'allenatore era Ventura. Il brasiliano ha conquistato l'ex ct della Nazionale perché umile e applicato. E poi ha un bel piede. Pià, ora fermo per infortunio muscolare, si accontenterà del posto in panchina: già tanto per chi è stato emarginato per quasi due anni. Da decidere il futuro di Amodio e Bogliacino, che nel 2004 formavano il centrocampo della Samb con il diciottenne Cigarini. Il destino di Navarro, mai esploso, è legato più alle condizioni fisiche di Iezzo che alle sue qualità da portiere.
Fonte: Il Mattino
di E.G.
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