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• LE INTERVISTE POST NAPOLI-LAZIO, REJA: “SIAMO IN UN VORTICE NEGATIVO, DOBBIAMO REAGIRE” •

08/03/2009
E' scosso Edy Reja, si reca in sala stampa ma vorrebbe sparire. Risponde alle domande, ma sa già di non avere alibi, e cerca di aggrapparsi a quanto di buono potrà fare la squadra, o almeno quelli rimasti, visto l'ultimo infortunio di Maggio, che molto probabilmente gli precluderà tutta la stagione. "Siamo entrati in un vortice dal quale non riusciamo ad uscire, e come se non bastasse piove sul bagnato, perchè ieri si è fatto male Gargano e oggi Maggio che forse ne avrà per 40-50 giorni. Per un’ora abbiamo fatto bene, Muslera è stato tra i migliori in campo per la Lazio. Ma abbiamo subito un gol che ha veramente dell’incredibile". Le critiche sono dettate dalla classifica che purtroppo piange, e dal cambio di modulo che non sembra aver smosso il torpore che attanaglia gli azzurri e dai fischi dei tifosi che vorrebbero le dimissioni del tecnico: "Noi lavoriamo bene, con intensità, c’è un buon rapporto fra tutti, allenatore e giocatori, non ci sono problemi. È giusto che il tecnico sia messo in discussione, ma questo lo deve fare la società". Certo è che nemmeno le stelle del Napoli stanno brillando: "Lavezzi e Hamsik, i nostri calciatori più rappresentativi, hanno fatto un girone d’andata straordinario, e adesso accusano un momento di difficoltà. Se la squadra non è in condizione anche loro pagano. Il Napoli non riesce ad esprimere il gioco che esprimeva prima, abbiamo bisogno di una buona prestazione e di un risultato incoraggiante". Speriamo basti una vittoria a questo Napoli.

Per la Lazio invece questa è la quarta vittoria consecutiva, e il suo uomo copertina è Tommaso Rocchi. Il veneziano è contento per la doppietta, ma soprattutto per il momento d'oro della sua squadra: "Stiamo attraversando un ottimo momento, e siamo stati bravi a rialzare la testa quando eravamo in crisi. Il nostro obiettivo è tornare in Europa al più presto, e quest'anno lotteremo per un posto in Uefa." Gli si chiede il segreto della ritrovata verve della sua squadra: "non esiste un segreto, bisogna lavorare sodo e avere la forza e la voglia di rialzare la testa. I momenti difficili non sono destinati a durare per sempre. Oggi i partenopei non erano tranquilli, attaccavano confusamente lasciandoci la possibilità di colpirli in contropiede nelle ripartenze veloci. Posso dire solo che il Napoli è una grande squadra e riuscirà a venirne fuori".

D'accordo con lui è il suo capitano, Sebastiano Siviglia, che non concorda sull'attribuire la sconfitta ai soli demeriti del Napoli: "Abbiamo fatto una grande partita, e sebbene il Napoli stia attraversando un momento difficile, non si può parlare di squadra in difficoltà, anzi, si tratta di una grande squadra che deve ritrovare il morale, perciò il merito della vittoria è tutto della Lazio, che ha saputo gestire una partita difficile e ha colpito gli azzurri nelle ripartenze. Per venire fuori da certi momenti, bisogna ritrovare l'amalgama del gruppo".

Il presidente Lotito, come sempre molto loquace, prima si difende circa delle accuse giudiziarie che lo avevano visto protagonista, poi, parlando di calcio giocato, ha invece elogiato il programma dell'amico Aurelio de Laurentiis, affermando: "La società Napoli ha svolto un ottimo lavoro, nonostante il momento difficile, portando la squadra dalla serie C alla massima serie. La piazza dovrebbe essere grata ad Aurelio per il lavoro svolto e dovrebbe cercare di stare vicino alla squadra, poichè, in questi momenti, la contestazione non fa altro che danneggiare il morale già basso della squadra". Riguardo la sua squadra e il possibile passaggio di Delio Rossi al Napoli risponde: "La Lazio fino ad un mese fa era stata fermata da fattori imponderabili, ma aveva sempre giocato bene. Adesso che questi fattori imponderabili, come la sfortuna o gli arbitraggi, sono neutri, stiamo finalmente raccogliendo quello che abbiamo seminato. Sono orgoglioso del mio staff tecnico, perchè ho rilevato una società sull'orlo del fallimento, l'ho rimessa a posto e ho creato un progetto affidandomi allo staff tecnico che ritenevo in grado di sposare il mio progetto. L'ho confermato nei momenti difficili e ho sempre creduto in Delio Rossi, quindi lui rappresenta il presente ed il futuro della Lazio". Niente Rossi per il futuro, il presente vede la conferma di Reja nella speranza di quel successo tanto agognato, che finalmente farà rinsavire questo Napoli irriconoscibile. Sempre che basti, quel successo.


di Armando Aruta

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