Donadoni l'ha sgravato di compiti da regista
NAPOLI - Tra Gargano e il Napoli nulla è cambiato dopo lo sfogo del calciatore pri­ma di Ferragosto: De Laurentiis e Mari­no dopo aver respinto l'assalto della Fio­rentina (che poi si è fiondata su Cristiano Zanetti), hanno glissato anche sulla ri­chiesta di adeguamento del contratto che pure risulta non in linea con il rendimen­to dell'uruguagio. Tutto co­me prima, quindi. Gargano, sempre insoddisfatto, e il Napoli, deciso a rispettare la propria linea: « Vietato parlare di contratti».

E' cambiato, però, qual­cosa nell'atteggiamento del giocatore. Gargano, nono­stante si senta sottostimato dal club, ha deciso di darsi anima e corpo per il Napo­li. Due le ragioni: convince­re De Laurentiis e Marino a rivedere la sua posizione contrattuale con le presta­zioni sul campo, con i fatti, con un comportamento al­tamente professionale e non con i bronci; prepararsi al meglio in vista del mondiale in Sud Africa.

NUOVI COMPITI - Donadoni ha chiesto a Gargano di agire in un nuovo ruolo: non più da centrale del centrocampo, bensì da uomo «rubapalloni» al fianco del regista. Il compito sembra esaltare ancora di più le qualità agonistiche del tamburino di Paysandù. Gargano dovrà pensare di me­no e correre di più, smistare il pallone al compagno smarcato dopo averlo cattura­to all'avversario, far scattare il pressing nella fase passiva. E a Palermo, il nazio­nale uruguagio è risultato il giocatore che in assoluto ha azzeccato più passaggi nel­l'arco dei novanta minuti: quarantacin­que.

Un record insolito per uno che spes­so e volentieri sbagliava gli appoggi. Del nuovo Gargano potrà giovarsi tutta la squadra quando tutto sarà memorizzato a dovere. Toccherà, poi, al regista di turno (Cigarini o Bogliacino), il compito di det­tare i tempi. Di lui è contento anche Do­nadoni che sa di poter contare su un gio­catore inesauribile sotto il profilo del di­namismo. Ed ora anche di­sciplinato tatticamente.

LA NAZIONALE - Dopo l'in­fortunio patito al piede de­stro nel mese di febbraio, Gargano era stato costretto a saltare anche la sfida con la nazionale contro il Vene­zuela del 10 giugno. Ma Ta­barez non ha esitato un at­timo a richiamarlo appena guarito. Gargano è rientra­to con l'Uruguay per l'ami­chevole giocata con l'Alge­ria il 12 agosto. Ed è stato convocato per le due gare valide per le qualificazioni al Mondiale: la prima, il 5 settembre in casa del Perù e la seconda, il 9 contro la Colombia del compagno di spogliatoio, Zuniga.

L'Uru­guay può ancora farcela a qualificarsi e Gargano dopo la sfida persa a Palermo ha simpaticamente provocato il connaziona­le Cavani:« Voglio vedere se fai gol anche con la nostra nazionale» . Intanto, oggi a Milano è atteso il suo procuratore, Pablo Bentancur. Si vedrà sicuramente con Marino. E gli chiederà quando vorrà accontentare il suo assisti­to che sta dando l'anima per il Napoli e che guadagna meno di altri che neanche vanno in panchina.

Fonte: Corriere dello Sport

di A.A.