

Ritrova il «suo» Livorno, Roberto Donadoni. Nel giorno dell’esordio al San Paolo, davanti a cinquantamila spettatori.
Lo ritrova dopo la sconfitta beffa a Palermo, con l’obbligo assoluto di vincere la partita prima della sosta. Stagione 2004-05, Donadoni a Livorno è re incontrastato. Prende la guida della squadra a gennaio (dopo l’esonero di Franco Colomba) e termina ottavo. Esalta le doti di centravanti di Cristiano Lucarelli, capocannoniere con 24 gol.
E’ il Livorno delle meraviglie, Donadoni vive quei momenti insieme con una squadra compatta, alle dipendenze di una società che gli manifesta stima. Con una tifoseria caldissima che gli fa anche perdere il suo proverbiale «self control». L’emozione di ritrovare, domenica al San Paolo, la squadra di club che lo ha valorizzato di più, è molto forte.
Donadoni ha un solo obiettivo: la vittoria. Di fronte al pubblico di casa, che di Palermo ricorda il gioco pimpante, ma anche errori marchiani. Una vittoria è fondamentale per annullare la falsa partenza in Sicilia. Ieri, mercoledì, la ripresa degli allenamenti a Castelvolturno: seduta doppia, intervallata dalla visione in tv della gara sfortunata disputata alla favorita.
Telecomando tra le mani per fermare le azioni laddove c’è bisogno di migliorare. Donadoni è stato chiaro, ci sono errori da non ripetere mai più. Soprattutto contro il Livorno. Il clima è disteso: in mattinata un Lavezzi allegro e motivato più del solito si è allenato con grande intensità. L’intesa con Quagliarella va migliorata, esercitazioni tra i due per stare più vicini.
Dietro di loro, Marek Hamsik. Lavoro con le sponde, voluto dal tecnico, e poi tutti insieme a pranzo. la correzione degli errori di Palermo in tv e poi la ripresa in campo fin oltre le diciannove. Partitina in famiglia, il pocho, in grande spolvero, ha spronato anche Denis e gli altri sudamericani.
Il Napoli è consapevole di avere ora una geometria di gioco e soprattutto di riuscire a costruire azioni. La finalizzazione è invece un aspetto sul quale bisogna ancora lavorare molto. Ieri, mercoledì, a Castelvolturno l’ex azzurro Ciro Muro. Potrebbe far parte dello staff della Berretti.
Fonte: Corriere Mezzogiorno
di E.L.

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