(Foto di Felice De Martino) - De Laurentiis così giustifica l’esonero di Reja alla conferenza stampa di presentazione di Donadoni: “L’abbiamo sempre difeso in passato, perché abbiamo sempre creduto nel suo lavoro anche quando Edy aveva manifestato la volontà di mollare. Quest’anno purtroppo la serie di sconfitte si è dilungata e unitamente a queste sconfitte abbiamo avuto diversi incidenti dei giocatori migliori. Poi, mi sono convinto che lo spogliatoio non assecondasse più le richieste e i dettami del mister. Per cui io mi sono interrogato e ho detto a Edy: io ti voglio bene ma ho necessità di dare una sterzata e fare in modo che la squadra torni a essere una squadra di calcio. A Edy ho detto questa è casa tua e se non andrai in pensione ho tutta una squadra di giovanili che potrebbe avvalersi della tua esperienza. Siccome conoscevo Roberto Donadoni, l’ho chiamato e allertato: che fai sei disponibile gli ho detto. E l’ho incontrato e abbiamo trattato fino a trovare l’accordo sul contratto. Perchè non ho fatto acquisti a gennaio? Perchè il mio maestro Marino mi ha spiegato che nella sezione del mercato invernale chi ha buoni giocatori se li tiene, e siccome io credo nell'opera del mio maestro ho seguito la sua indicazione”.

Il direttore generale del Napoli, Pierpaolo Marino, esprime il suo personale dispiacere per l'addio alla panchina azzurra di Edy Reja, e mostra grande fiducia in Donadoni: "E' una giornata tristissima. l'idea che Reja non calchi i campi di Castelvolturno dopo tutti questi anni mi mette davvero tanta tristezza. Speriamo di averlo qui a darci la sua presenza positiva anche prossimamente. Ha dato tanto a questa società e non lo dimenticheremo. Ovviamente credo molto al lavoro del nuovo tecnico Donadoni, che saprà darci la svolta che ci serve".