

Secondo quanto riportato dal quotidiano ‘Il Roma’, l'ingaggio di Roberto Donadoni, percepito per allenare il Napoli, sarà a salire: l'ex ct guadagnerà 350mila euro per questi 3 mesi, 1,2 milioni per la prossima stagione e 1,4 milioni fra due anni, più ovviamente i premi per gli obiettivi raggiunti. Roberto Donadoni quindi percepirà circa il doppio dello stipendio intascato fino a pochi giorni fa dall'esonerato Edy Reja, che visto che è stato sollevato dall'incarico, resterà a libro paga fino alla scadenza del contratto, ovvero sino a giugno.
Inoltre raccogliamo le dichiarazioni tre importanti ex allenatori, che hanno espresso il loro parere sulla nuova avventura di Roberto Donadoni.
CESARE MALDINI: “Mi dispiace moltissimo per l’esonero di Reja, che in questi anni ha fatto molto bene, riportando il Napoli in serie A ed anche in questa stagione, nel girone d’andata, è stato un ottimo tecnico. Poi le cose sono cambiate ed è arrivato Donadoni, uomo molto freddo e distaccato, che potrebbe completarsi al meglio in una piazza passionale come quella napoletana. Che tipo di difficoltà potrebbe incontrare Roberto? Indubbiamente ora la palla passa ai giocatori, che discutendo e confrontandosi con un nuovo tecnico, potranno trovare nuovi stimoli. Mi rifiuto di pensare che una squadra come il Napoli sia improvvisamente formata da brocchi. Non sono in grado, onestamente, di capire quale meccanismo si sia inceppato. Le colpe, ad ogni modo, non sono soltanto di un tecnico: anche la società è responsabile dell’esonero di Reja. Donadoni, ad ogni modo, ha la possibilità di rimettere le cose a posto, magari riuscendo gli azzurri a convincerli di far parte di una grande squadra, con obiettivi importanti. È questo il compito principale di Roberto. Il suo credo tattico? In Nazionale adottava il 4-3-3 ma ogni squadra deve avere la possibilità di cambiare anche in corso d’opera ed anche in questo caso saranno i giocatori a doversi convincere di essere in grado di farlo”.
OTTAVIO BIANCHI: “Lo conosco dai tempi dell'Atalanta, dove era giovanissimo ed ora è allenatore in una piazza davvero affascinante.. Non so se Napoli sia una piazza ideale per vincere, ma ha i suoi lati positivi, aldilà delle pressioni. Credo che Donadoni abbia il carattere giusto per allenare gli azzurri. Napoli ha un bacino d’utenza incredibile e i napoletani non sono cambiati da quando c’ero io perché anche quelli che vivono fuori città si esaltano ancora con le vittorie e si deprimono con le sconfitte”.
AZEGLIO VICINI: “Mi dispiace per Reja che a Napoli ha lavorato benissimo, resistere cinque anni all'ombra del Vesuvio non è facile. Donadoni ha dato prova di saper sopportare le pressioni e già con
di Giuseppe Palmieri

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