«Mi aspettavo una partenza diversa rispetto agli investimenti profusidal presidente Aurelio De Laurentiis». Vincenzo Guerini, ex tecnico del Napoli e autorevole seconda voce nelle telecronache di Sky Sport analizza così il momento no del Napoli, dopo aver visto le prime 4 partite ed ultima quella che ha coinciso con il pari interno contro l’Udinese: «La rosa che ha il Napoli mi sembra molto competitiva – dice Guerini – non c’è però ancora un idea fissa sugli undici da mandare in campo a prescindere dalla scelta del modulo: parliamoci chiaro, Quagliarella e Lavezzi sono due giocatori importanti, se si pensa di valorizzarli con i cross che arrivano dagli esterni, si sbaglia clamorosamente. Anzi, a dire il vero Lavezzi mi sembra un giocatore un po’ triste da un punto di vista emotivo rispetto all’anno scorso e poi non si può sempre chiedere a Quagliarella di togliere le castagne dal fuoco. Infine, giocare con Datolo e Zuniga insieme mi è sembrato un po’ troppo azzardato da parte di Donadoni, se si prova a farlo con una grande squadra si corre il rischio di essere puniti in pochi minuti».
Già proprio quel Donadoni che non si sente assolutamente in discussione: «Allenare a Napoli – aggiunge Guerini – è molto difficile ed io ne so qualcosa, ma una piazza come quella napoletana mette pressioni a chiunque e poi per una società che ha investito 50 milioni di euro credo che un allenatore sia la prima persona a cui chiedere spiegazioni rispetto a un inizio con il freno a mano tirato”.
Il prossimo esame contro i campioni d’Italia in carica dell’Inter è a dir poco proibitivo: «E ‘dura per tutti riuscire a fare risultato a Milano, però questo Napoli se vuole è capace di tutto».

Fonte: LEGGO

di PianetAzzurro.it