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• GIGI SIMONI: NAPOLI, PUNTA TUTTO SUL CONTROPIEDE •

22/09/2009 12:57:19

Gigi Simoni, ex allenatore del Napoli, dell'Inter e del Siena, ha rilasciato un'intervista a "NapoliMagazine.com". 

- Mancano un po' i risultati e a Napoli c'e' un po' di scoramento... 

"Sono passate solo 4 gare ed e' presto per buttarsi giu'. Il Napoli ha un attacco fortissimo. Diamo il tempo a Donadoni di impostare la squadra nel migliore dei modi. Con Lavezzi, Quagliarella, Lavezzi e Hamsik si puo' essere soltanto ottimisti per il futuro. Bisogna aspettarli".

 - Contro l'Inter, dal suo punto di vista, il Napoli parte sconfitto in partenza? 

"Assolutamente no. Anche il Bari ha pareggiato con l'Inter. Il Cagliari ha avuto diverse occasioni per vincere. L'Inter non e' in una forma particolarmente buona. E' sempre una squadra difficile da affrontare, ma il Napoli puo' far male i nerazzurri con il contropiede. L'Inter gioca molto con le ripartenze: quando si aprono tanto per attaccare poi diventano vulnerabili. Il Napoli ha le armi giuste per giocarsela". 

- Lavezzi potrebbe essere l'uomo chiave? 

"Si, di sicuro Lavezzi. Anche Hamsik, pero', con i suoi inserimenti veloci puo' risultare pericoloso. Il Napoli puo' creare delle difficolta' all'Inter. Tutte le squadre che hanno giocato contro l'Inter hanno fatto una bella figura. Il Napoli e' piu' forte del Cagliari e del Bari, che se la sono giocata contro i nerazzurri, per cui sono fiducioso". 

- Resta un po' di rammarico per i punti persi dal Napoli... 

"Dopo 4 giornate e' presto per guardare a quest'aspetto. Forse l'organico del Napoli non e' completo al massimo, ma ha dei giocatori di valore ed e' giusto che vadano a Milano a giocarsela con l'Inter. Se il Napoli trova qualche varco puo' diventare pericoloso. Dal mio punto di vista bisogna puntare tutto sul contropiede". 

- Dopo l'Inter, c'e' Napoli-Siena: una gara da vincere... 

"In ogni gara si affronta un avversario che vuole salvarsi o che punta a traguardi europei. Per questo dico che nessuna partita e' facile in serie A. Ho una simpatia per il Napoli, essendo stato giocatore ed allenatore degli azzurri. Forse manca qualcosa a centrocampo, ma con attaccanti cosi' forti si puo' arrivare lontano". 

- Donadoni il taciturno e Mourinho il comunicatore. Che idea si e' fatto di questi due personaggi? 

"Mourinho, di sicuro, non e' taciturno. Donadoni e' un bravo ragazzo. E' stato un ottimo giocatore ed e' un ottimo allenatore, ma ha il suo carattere. Anche Liedholm e' stato un ottimo allenatore ma parlava poco e non si muoveva tanto in panchina proprio come il tecnico del Napoli. Stimo Donadoni: stava prendendo confidenza con il ruolo di c.t. in Nazionale ed e' stato mandato via. Donadoni e' serio e capace: aspettiamolo con un po' di pazienza. E' presto per tirare delle somme. Mourinho lo conosciamo meglio: se la prende sempre con qualcuno o con qualcosa. Purtroppo e' fatto cosi': io non condivido questo modo di agire, perche' in Italia c'e' sempre stato un modo di comportarsi. Questo non significa che lui non possa essere diverso. Devo dire pero' che tra gli allenatori non ho mai visto che ogni volta spunta una polemica o qualcosa che non va bene. Una volta te la prendi con l'arbitro, l'altra con il giocatore o con l'allenatore. Mourinho e' un personaggio interessante: e' bravo. Non vedo pero' molte cose diverse che dimostrano capacita' incredibili. Vedendo giocare l'Inter devo dire che somiglia a quando c'era Mancini. Mourinho ha avuto la fortuna di allenare delle buone squadre, per cui si permette di prendere un po' in giro gli altri. Mi sembra che abbia da dire qualcosa a tutti e quest'aspetto mi sembra una piccola esagerazione". 

- A Gigi Simoni pero' Mourinho non puo' dire niente... 

"Non credo, ma se dirà qualcosa gli rispondo senza problemi. Io parlo con rispetto di Mourinho, perche' e' un ragazzo che merita una certa considerazione. Se ha allenato il Chelsea e ora e' all'Inter un motivo ci sara'. Bisogna dire pero' che e' molto importante avere le squadre forti, perche' anche Mancini con l'Inter ha ottenuto dei risultati ed Ancelotti ora sta facendo bene al Chelsea. Se uno ha la possibilita' di allenare squadre forti dovrebbe avere anche la forza di accettare con rispetto gli altri perche' un po' di fortuna c'e' sempre".


Fonte: NapoliMagazine

di PianetAzzurro.it

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