Avanti tutta Cambiasso, con la Juventus di Ferrara a portata di sorpasso almeno per una notte e con il Barça di Guardiola modello da seguire. Ad un mese esatto dall’operazione al ginocchio destro domenica pomeriggio il Cuchu è tornato in campo a Cagliari e, in attesa del bis, nella sfida di questa sera al Meazza con il Napoli di Donadoni, Josè Mourinho, fermato contro i partenopei dal giudice sportivo e in silenzio stampa almeno fino a venerdì (vigilia di Sampdoria-Inter), gli ha concesso la ribalta dei riflettori. E il primo pensiero di Esteban Cambiasso è stato proprio per lo Speciale, difeso a spada tratta davanti a taccuini e microfoni. «La squalifica del mister? Se parliamo di questo potrebbe sembrare che vogliamo lamentarci - ha esordito l’argentino -, ma non è così. Ovvio che la squalifica del mister faccia notizia perché è un tecnico vincente che non ha problemi a dire ciò che pensa. Ma tutto questo non lo cambierà, ne sono certo».
Come non cambierà il metro di giudizio di Cambiasso sull’evoluzione del nuovo progetto nerazzurro, a dispetto delle tante critiche degli ultimi giorni su un gioco che non decolla e su un’Inter poco spettacolare. «E i due gol di Milito a Cagliari non sono stati spettacolari? - ha ribattuto il Cuchu - Milito è parte di quest’Inter. Come Eto’o. Chiaro che quando la metà della squadra cambia nei suoi interpreti è difficile trovare gli stessi automatismi che possono avere squadre come il Barcellona». Ma in 6 mesi tutto potrebbe cambiare, anche in ottica Champions League. «Fa tutto parte di un processo di lavoro. La nostra illusione è stata disputare un bel primo tempo contro il Barcellona. Se ci qualificheremo per gli ottavi, saranno passati altri 6 mesi e vedremo a che punto saremo». Intanto sotto con il Napoli, che non merita «la sua attuale posizione in classifica - ha concluso l’argentino -. Vorranno sicuramente rifarsi ma non punteremo, come sempre alla vittoria».
Per Cambiasso pronta una maglia da titolare da “volante” davanti alla difesa (Maicon, Lucio, Samuel e Chivu). Sugli esterni di centrocampo Zanetti e Stankovic, Sneijder sulla trequarti. Nessuna novità, invece, in attacco, con Milito ed Eto’o sempre in vantaggio sullo scalpitante Balotelli.

Fonte: LEGGO

di VL