Torna il Gladiatore, un altro sospiro di sollievo per Donadoni che con Blasi (nella foto di Felice De Martino) di nuovo in squadra - dopo lo stop forzato per la squalifica - potrà riassestare il centrocampo. Tatticamente l’ex juventino è il pomo del team, il perno che unisce la linea difensiva e gli uomini del centrocampo, a stretto contatto con quelli della prima linea. Blasi in realtà garantisce la migliore garanzia possibile nella protezione del settore arretrato: è aggressivo, gioca con saggezza tattica, morde gli avversari ed è un intenditore di palloni, come pochi. Ma le qualità del giocatore non finiscono qui, è anche un calciatore di fortissima personalità e carattere e potrebbe anche rispondere sotto questo aspetto, ad una carenza di cui soffre la squadra del cuore, quella cioè della mancanza di un leader. Molto dipenderà naturalmente, dall’interessato: Blasi si sentì un po’ da Reja che più volte lo sostituì all’inizio di stagione: , sosten
ne il centrocampista quando gli fu fatto osservare che non sembrava più lo stesso. Giocatore di formidabile temperamento, a Blasi è calzato a pennello l’appellativo di «Gladiatore», un ruolo che gli si addice per le partite che trasforma in vere e proprie battaglie. E’ anche uno che non si arrende mai ed al quale piace dominare l’intera scena del settore centrale. La protezione che offre alla difesa, consente tra l’altro ad Hamsik di operare sull’altro fronte attraverso le sfrontate incursioni del giocatore slovacco, un’altra furia della natura che si scatena nelle ripartenze. Donadoni contro l’Atalanta rimetterà Blasi nel suo posto al centro della linea mediana, tra Pazienza a destra ed Hamsik sul centro-sinistra, risolvendo il primo tra i diversi problemi che per il momento sono sul tappeto.

Fonte: LEGGO

di VL