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• L'OPINIONE DEI TIFOSI: ANALISI TECNICO-TATTICA DI INTER-NAPOLI •

24/09/2009 20:25:02

Adesso basta. Si è superato ogni limite.Non è possibile che il tifoso napoletano debba essere mortificato fino a questo punto. Errori tecnici madornali, squadra mal costruita, giocatori fuori ruolo, ma ora basta. L’abbiamo detto fin troppe volte, è una vita che lo ripetiamo, ma adesso basta.Altrimenti stiamo sempre a dire le stesse cose, con una monotonìa perenne.Dopo la disfatta di Milano,e dopo le modalità con cui essa è avvenuta, occorre che, chi di dovere, e mi riferisco all’esponente principale della società, ossia al presidente De Laurentis, prenda immediatamente gli adeguati provvedimenti quale figura responsabile nel fare ciò. Perché, signori, qui si rischia la serie B.

Adesso, non per essere ripetitivo, basta col dire che si doveva fare questo e non si è fatto, che la colpa è di Tizio o di Sempronio, e così via.

Adesso occorre intervenire e prendere posizione con interventi anche drastici su tutte le componenti del calcio Napoli. C’è  dunque un Direttore Sportivo, c’è un allenatore, c’è un parco-giocatori, e con quest’ultimo si deve proseguire almeno fino a Natale, in quanto come si sa, il mercato riapre a Gennaio dell’anno prossimo.

Quindi il Presidente a  questo punto deve prendere in mano la patata bollente. Deve essere lui a rendere noto che cosa deve fare con Marino,con Donadoni, con i giocatori.

Io, ovviamente, posso solo limitarmi, e lo farò subito, ad esprimere un mio giudizio personale sul quadro generale ed a sintetizzare le mie opinioni sulle singole componenti che costituiscono il club, e soprattutto vorrei evidenziare le colpe in base a ciò che emerge dai fatti che mi appresto a descrivere e non solo per far chiacchiere legate esclusivamente ad un fattore emotivo. A tal punto possiamo iniziare. Vorrei partire dal Direttore Generale  Pierpaolo Marino.

 

                              IL  D.G.  PIERPAOLO MARINO

 

E’ il principale artefice della rovina del Napoli. Adesso non voglio tornare ad elencare gli errori che ha commesso, la storia del terzino sinistro, i calciatori acquistati e schierati fuori ruolo, il mancato acquisto di una punta di valore, etc.etc.

Voglio soltanto dire che ora come ora il D.G. costituisce l’elemento sul quale appare più ininfluente e meno decisiva la presa di posizione di De Laurentis.

Il Napoli dovrà continuare, come ho già detto, con tali giocatori almeno fino a gennaio del prossimo anno con il vecchio o con un eventuale nuovo D.S., tenendo ovviamente nella giusta considerazione tutti i ruoli che svolge un D.S. all’interno di una società, ed in particolare quello inerente il rapporto tra squadra e direttore sportivo.Per cui la presa di posizione del presidente sul D.S. in questo momento e in questo particolare periodo della stagione, ha un’importanza secondaria rispetto a  quella  che  deve prendere  nei  confronti di calciatori e tecnico.

 

                                                 I  CALCIATORI

 

La rosa costituisce la principale componente su cui occorrono decisioni drastiche da parte del presidente. Nella situazione in cui si trova il Napoli, al di là delle scelte tecniche più o meno influenti, tocca ai giocatori adesso uscire fuori da questo marasma e portare avanti la baracca sino a termine campionato. Sono loro adesso che devono dare tutto, devono cacciar fuori i cosiddetti “attributi”.

Attenzione, perché qui c’è un rischio grossissimo. Spero e mi auguro che i calciatori reagiscano in fretta sul campo e non solo a parole, perché se ci si fa trascinare da questa situazione di sfiducia e di sconforto, è la fine. E già nella partita contro l’Inter sono emersi, soprattutto da parte di alcuni calciatori, i primi segnali evidenti di una svogliatezza nel giocare, di una resa troppo affrettata.

Non posso sapere quali possano essere gli interventi di De Laurentis. Fatto sta  che, se la squadra si adagerà e si trascinerà con un comportamento non all’altezza  di  professionisti quali sono coloro che scendono in campo, mortificando ancora di più i propri tifosi, il presidente dovrà intervenire in maniera pesante: con una politica del taglio degli stipendi, o, che so, mettendo fuori rosa coloro che non si dimostreranno particolarmente legati a questa maglia, o  con altri  simili provvedimenti.

I calciatori, a prescindere da  coloro che scendono in campo o che vanno in panchina, dovranno sputar sangue, dovranno stillare fino all’ultima goccia di sudore quando verranno chiamati in causa, uscendo dal campo con la maglia inzuppata, con le gambe piene di lividi, lottando fino alla morte. E’ in tal modo che si risale la china, non davanti a microfoni e taccuini con promesse e belle parole.

 

                                                      IL  TECNICO

 

Anche  su questa componente urge un intervento deciso del Presidente. Se il carattere dell’allenatore non si rispecchia in quello della squadra e se si ripetono ormai  sistematicamente ad ogni partita, e nel corso di ogni partita, i medesimi errori con scelte tecniche che hanno già dimostrato la loro infondatezza in precedenza, allora vuol dire che questo mister è vittima di una cocciutaggine mentale che non solo gli impedisce di commettere gli stessi sbagli partita dopo partita, ma anche di non saper leggere le partite stesse e di intervenire nel corso del loro svolgimento  con adeguate varianti tecnico-tattiche.

A questo punto, se la situazione è compromessa, prima che sia troppo tardi, il Presidente prenda il coraggio a due mani e dichiari cessato il rapporto di lavoro tra tecnico e società, per il bene presente e futuro della squadra.

Come ho già avuto modo di far osservare nel corso delle mie precedenti opinioni, mi piace evidenziare quelli che io ritengo siano errori di Donadoni sulla base di fatti, di situazioni già verificatesi, di paralleli con scelte tecniche sbagliate nel corso di partite disputate precedentemente.

Vorrei dunque stilare un breve elenco di potenziali errori (secondo il mio parere) commessi  dal tecnico partenopeo in occasione della sfida con l’Inter:

 

- Lo schieramento di Zuniga  a  sinistra

  

Sarà anche che già l’abbiamo detto più volte che Zuniga a sinistra  gioca fuori ruolo, ma il fatto più evidente è che già il calciatore aveva giocato male a sinistra in partite precedenti. Perché Donadoni si ostina allora testardamente a riproporlo a sinistra?

 

- La “spedizione”  di Datolo in tribuna

 

Lo hanno testimoniato le pagelle di tutti i quotidiani sportivi. Nessuno di essi gli ha dato un voto inferiore alla sufficienza nella partita contro l’Udinese.

Personalmente ritengo sia stato il migliore in campo del Napoli in tale partita ed anche in precedenza ha dimostrato, se impiegato correttamente, di tornare utile alla causa azzurra.

 

- La sostituzione di Maggio

 

Nella partita contro l’Inter, Maggio era l’unico insieme con Lavezzi a cercar di dare una scossa ai suoi per tentare la rimonta. Grinta, caparbietà, e spinta sulla fascia destra. Buoni anche i suoi cross. E il tecnico che fa? Lo fa uscire per spostare Zuniga a destra al posto di Santacroce, che nel frattempo aveva comunque recuperato dall’infortunio.

 

-  L’inserimento tardivo di Denis

 

E’ stata una delle note che, a livello personale (e credo non solo personale…) mi ha fatto imbufalire di più. E non è la prima volta che si verifica. Non mi riferisco al nome. Era Denis, come poteva essere Hoffer o qualche altro. Quello che proprio non riesco a tollerare, al punto che  mi ha dato veramente fastidio, è questo:

Ma se stai perdendo la partita 3-1, e hai qualche speranza di rimontare, cosa hai da aspettare  ad  inserire la punta? Era dall’inizio del secondo tempo che Denis si riscaldava: è entrato in campo al 25’ della ripresa. Per lui solo 20’  più recupero.

Fosse per me, l’avrei fatto entrare in campo ad inizio secondo tempo.

Ciò che mi domando è questo: ma  se  stai perdendo, di gol  ne prendi 3 o ne prendi 6  cosa  cambia? Tanto  alla  fine  hai perso lo stesso. Forse il tecnico aveva paura della brutta figura nel caso avesse subito la goleada?

Mi ricordo che Mourinho, ct dell’Inter, nel corso di una partita che stava perdendo, fece entrare in campo, dal minuto immediatamente successivo a quello in cui la propria squadra aveva subito gol, due punte contemporaneamente, giocando con 4 punte di ruolo. In venti minuti rimontò e chiuse la partita.

Ovviamente i giocatori dell’Inter  non  sono  come  quelli del Napoli, ma  questo la  dice lunga sulla personalità del tecnico portoghese e  sulla  diversità di  carattere dei due tecnici, Mourinho e Donadoni.

 

- L’ostinazione  ad  insistere su  uomini  inesistenti a centrocampo

 

Anche questo ha costituito, a mio avviso, un esmpio di come Donadoni non sappia leggere la partita. E’ incomprensibile vedere in campo giocatori completamente spenti a centrocampo (in particolare Bogliacino e Gargano, nonché Hamsik, praticamente inesistenti) e ostinarsi ad insistere su di essi. Un altro cambio per un rincalzo a centrocampo il mister ce l’aveva a disposizione nel secondo tempo, ma ha continuato a puntare su elementi pressoché nulli in campo.

 

                        E  I  TIFOSI  COSA  DEVONO  FARE?

 

In tale situazione di caos, che ruolo dovrebbero svolgere i “supporters” del Napoli?

Al tempo d’oggi credo che il tifoso (in particolare quello napoletano) che tanto si prodiga per la propria squadra, che profonde immenso amore per essa, è bistrattato dalla società, relegato ai margini, senza voce in capitolo.

Una presa di posizione forte da parte della tifoseria partenopea dovrebbe essere quella di non costituire più uno dei veicoli di denaro per le casse della società. In altre parole, niente più abbonamenti allo stadio e niente più abbonamenti a Sky.

Tu società non rispetti più il tifoso che tanto ti ha dato  e  tanto continua a darti  per  un semplice fatto  di  fede, di passione, di amore? Ebbene, il tifoso, come si suol dire ti rende “pan per focaccia”.

Ma ciò mi rendo conto che è praticamente impossibile. Il tifoso del Napoli vive di calcio e continuerà a seguire la propria squadra del cuore malgrado tutto, nella  buona e nella cattiva sorte, perché non sa restarne senza, perché la sua passione è viscerale, al punto tale che il suo amore per i colori azzurri gli permetterà di essere sempre superiore alle vicissitudini caratterizzanti i periodi negativi della storia del Napoli.


di Enzo Coppola

articolo

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cambia

la verità
Di ecos - scritto il 25/09/2009 11:47:35

Non penso che Marino sia il massimo responsabile, ma il presidente che crede di essere un Dio capace di rivoluzionare il mondo del calcio.

Per questo, ritengo che Marino sia colpevole.

Colpevole di accettare e subire questo stato di cose per conservare il suo contratto principesco e quinquennale a discapito della dignità che stà sprofondando nel fango senza che ci sia alcun sussulto di orgoglio.

Marino dai le dimissioni, ma prima fai l'uomo e svuota lo stomaco riferendo come stanno le cose.


DISASTRO ANNUNCIATO
Di ALTERES - scritto il 25/09/2009 10:30:18

è DA AGOSTO CON LE INTERMINABILI TRATTATIVE PER PORTARE A CASA I SIG. NESSUNO, UN ESTATE A STARE DIETRO LE CHIACCHERE DEL SIG LAVEZZI, INCONCLUDENTE IN ATTACCO, INCONCLUDENTE IN UNO SCHEMA DI GIOCO, CORRE A DESTRA E SINISTRA FA COME GLI PARE E SI VEDONO I RISULTATI, 4 PUNTI SU 15. . . è BRAVISSIMO INVECE QUANDO PARLA DI AUMENTI , TUTTI A OSANNARLO MANCO AVESSIMO PRESO MARADONA, E ORA TENETEVELO TUTTO L'ANNO COL NAPOLI IN FONDO LA CLASSIFICA, SQUADRA BUONA NEL TELAIO MA SCARSA IN CARISMA E LEADERSHIP, SERVONO ALMENO DUE FUORICLASSE AFFERMATI. . . MI SEMBRANO TANTI BRAVI SCOLARETTI CHE ENTRANO IN CAMPO A FARE IL LORO COMPITINO. . . CON 50 MILIONI DI EURO ANDAVANO PRESI CASSANO ED UN BOMNBER DA 20 GOL(LO DICO DA AGOSTO), ANCH IL POVERO QUAGLIA SEGNAVA NEL TRIDENTE NELL'UDINESE, AVEVA MOLTI SPAZI IN ATTACCO, DA NOI è DA SOLO, LAVEZZI NON è TEMIBILE CORRE CORRE VUOLE SCARTARE ANCHE IL FILO D'ERBA. . . .

INFINE CILIEGINA SULLA TORTA L'ALLENATORE, DONADONI VA BENE A GESTIRE SQUADRE DOVE CI SONO CAMPIONI CHE FANNO LA DIFFERENZA, NELLA NS SERVONO ORGANIZZAZIONE DI GIOCO MASSIMA PRESSING E CORSA DI TUTTI, SERVIVA UNO SPALLETTI UN DEL NERI UN HIDDINK.

TROPPI ERRORI, TROPPO PROVINCIALISMO, ABBIAMO SPESO PIU DELL'ATALANTA DEL CAGLIARI O DEL BARI, SOLO PERCHE LE NS ENTRATE SONO PIU ALTE, MA COMPRIAMO GIOCATORI DI MEDIO PROFILO. . . FACENDO CREDERE AI TIFOSI DI CVOLER ANDARE IN EUROPA. . . . MA PER PIACERE

I 50 MILIONI DI EURO SPESI IN CARTELLINI LI SPALMO A BILANCIO IN 5 ANNI MI COSTANO 10 MILIONI L'ANNO, CHE SI PAGANO CON LE ENTRATE, SE INVESTO NEGLI INGAGGI SONO COSTI VIVI NELL'ANNO IN CORSO, SE AUMENTO LE ENTRATE LI PAGO SE NON LE AUMENTO(NON ENTRO IN EUROPA)BISOGNA APRIRE IL PORTAFOGLIO E RIPIANARE LE PERDITE D'ESERCIZIO. ECCO DOVE STA IL PROBLEMA, NESSUNO VUOLE RISCHIARE DI METTERCI UN CENTESIMO.

RIPORTANDO IL NAPOLI IN SERIE A I SOLDI PERSONALI INVESTITI DAL FALLIMENTO SONO RECUPERATI, OGGI SE VENDO IL NAPOLI RECUPERO L'INVESTIMENTO DI 4 ANNI FA. . .


VIA MARINO!!!!!!!!!!!
Di pochissimo - scritto il 25/09/2009 10:12:14

SEI SOLO UN MAGNACCIO HAI COMPIUTO ERRORI TROPPO EVIDENTI PER NON CAPIRE CHE SEI UN MAGNACCIO!!!!!! RINAUDO, DENIS, DATOLO, PAZIENZA. . . . DEVO CONTINUARE?

INCOMPETENTE E MAGNACCIO FUORI DAI COGLIONI


Tristezza
Di Totonno da Pavia - scritto il 25/09/2009 09:42:29

De laurentis ti vuoi svegliare o no? manda via subito ed insieme marino e donadoni, questi rovinano te e noi.

Bisogna ricordarsi che nel calcio giocato non c'è nulla più da scoprire, il progetto giovani va bene ma se a questi si affiancano veterani. Crespo no, cruz no, cannavaro senior no, infatti la coppa uefa no!

Grazie 1000. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .


allucinante
Di bruttapasta - scritto il 25/09/2009 09:09:40

due anni fa ero a san siro per inter napoli( doppietta di cruz per intenderci). il centrocampo era hamsyk, gargano, bogliacino. a sinistra savini che quantomeno copriva. a destra grava e non maggio(qui almeno siamo migliorati)in difesa avevamo domizzi. in avanti sosa entrò al posto di zalayeta e di testa segnò, e riaprì sul serio una partita compromessa.

occorre altro per giudicare marino, senza essere consoderato disfattista?


PERCHE CATASTROFE
Di NIKLA11 - scritto il 25/09/2009 08:54:57

NON RIESCO A CAPIRE PERCHE SI PARLA DI CATASTROFE. . . . . . . .

IO NON LA PENSO COSI ANZI DIAMO TEMPO, SIAMO SEMPRE GLI STESSI NOI TIFOSI DEL NAPOLI. . . . . . . . . . . . . .

QUANTI GIORNALISTI CHE SANNO SOLO PARLARE DELLE NOSTRE DISFATTE (E CI GODONO).

FACCIAMOLA FINITA E LASCIAMO LAVORARE.

QUESTO è PER IL CALCIO, NON PARLIAMO DELLA CRONACA DI NAPOLI!!!!!!!!!!!!!!

STIAMO SEMPRE SULLE PRIME PAGINE DEL MONDO GRAZIE A GENTE CHE CERCA GLORIA, MA ANDATE A LAVORARE


Analisi in parte giusta e in parte sbagliata...
Di orso74 - scritto il 25/09/2009 08:45:54

A mio modesto parere l'analisi del Sig. Coppola mi trova perplesso su alcuni punti essenziali. Sicuramente ci sono le responsabilità del D. S. Marino ma ricordo a tutti che determinate scelte sia per quanto riguarda il tecnico che la linea politica della società sono state dettate dal Presidente!!! Anche lui è responsabile di questa catastrofe, in quanto il bomber di razza o il mastino a centrocampo oppure il grande centrale difensivo di un determinato livello e spessore tecnico voglione essere pagati profumatamente come in tutte le società di calcio di un determinato livello!!! I diritti d'immaggine i calciatori vogliono gestirli da soli in quanto è un'altra fonte di guadagno!! Non dico che tutto ciò sia giusto, ma ad oggi le regole ma soprattutto gli "usi e costumi" sono questi, è non sarà sicuramente De Laurentis a cambiare tutto ciò. Quindi Marino ha avuto dei limiti sulla campagna acquisti e penso sia difficile convincere i vari Cassano a guadagnare 1. 800. 000. 000 al massimo e riservare i diritti d'immaggine alla società! Allora bisogna dirottare su altri giocatori come Hoffer, Cigarini, Zuniga e tutti quelli presi in quanto ancora non hanno dimostrato nulla e la piazza di Napoli è un trampolino di lancio!!! Donadoni, ripeto scelto da De Laurentis e non da Marino, non sta capendo perfettamente nulla, in quanto non ha avuto da questa milionaria campagnia acquisti ciò che aveva chiesto: una prima punta, un centrocampista di peso, un difensore centrale e un benedetto terzino sinistro!!!! Quindi è molto semplice dire che l'unico colpevole a dover pagare il conto sia lui!!! Gli errori ci sono ma contro l'Inter quanto hai davanti un giocatore come Maicon non puoi mettere Datolo che non sa fare la fase difensive ed è ovvio spostare Zuniga a sx in quanto quel ruolo è vacante!!! L'alternativa ai centrocampisti è Pazienza, uno "scarpone" e non aggiungo altro. Poi sulla punta posso essere d'accordo andava inserita all'inizio del secondo tempo e non a metà. Voglio concludere con un veccho detto che diceva mio nonno riferito al nostro Presidenet: " SE NELLA VITA VUOI FARE IL RICCHIONE IMPARA A FARLO CON IL TUO CULO E NON CON QUELLO DEGLI ALTRI"!!! E' giunto il momento di cambiare registro. . . e spriamo bene.


via marino
Di caparasata - scritto il 25/09/2009 02:01:03

credo che il solo colpevole di tale situazione sia il direttore marino autore di errori macroscopici nell'acquistare giocatori strapagati e sopravvalutati, gestione penosa tra squadra e tifoseria e comportamento ridicolo nei confronti della stampa con commenti roboanti quando si fa una benedetta vittoria è fughe degne del miglior lupin quando si perde!!! marino vattene


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