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• L'AVVERSARIO - CINISMO E SOLIDITA' LE ARMI DEI BIANCONERI •

26/02/2009 21:24:29
Reduce dalla sconfitta in coppa contro il Chelsea la Juve cercherà di cancellare questo risultato contro il Napoli, sperando di trarre vantaggio dall’oramai cronico stato di crisi della squadra di Reja.
Sembra scontato che i bianconeri faranno ricorso a un po’ di turn over, per lasciar rifiatare qualcuno dei giocatori impegnati in Inghilterra in Champions, ma non crediamo che Ranieri scombussolerà più di tanto l’undici titolare.
Una presenza che dovrebbe essere scontata è quella di David Trezeguet (foto), rimasto in panchina per quasi tutta la gara contro il Chelsea. Per l’altra maglia di attaccante Ranieri potrebbe puntare ancora una volta su Iaquinta, come contro il Palermo, attuando così una rotazione completa delle punte, ma ci sembra più probabile l’utilizzo di uno tra Del Piero e Amauri, con quest’ultimo favorito, vista la buona intesa mostrata con il franco-argentino, quando subentrato proprio a Iaquinta nella trasferta in Sicilia.
Nel reparto di centrocampo la squalifica di Camoranesi, tra l’altro infortunatosi in Inghilterra, rende certo l’impiego di Marchionni sulla fascia destra. L’esterno ex Parma sarà uno dei giocatori da tenere maggiormente d’occhio. Pur non possedendo le qualità di Camoranesi nell’andare ad inventare il gioco anche nelle zone centrali, Marchionni si rende molto pericoloso per la retroguardia azzurra in virtù della sua velocità e della sua abilità nel dare profondità sulla sua corsia di competenza. Considerando che il lato mancino della difesa azzurra diventa spesso territorio di razzia per gli attaccanti avversari bisognerà assolutamente trovare degli adeguati accorgimenti per fornire una più adeguata copertura su quel lato. È tuttavia altrettanto vero che anche sulla zona destra della difesa partenopea le cose non è che vadano in maniera eccelsa. Su quel lato però, indifferentemente dal fatto che giochi Nedved o Giovinco, l’esterno tende maggiormente ad accentrarsi, dunque è in teoria più facile da tenere a bada grazie al lavoro di copertura di Blasi sul centro-destra.
In mezzo al campo, nonostante la botta rimediata a Londra, dovrebbe essere certa la presenza di Sissoko. Al suo fianco Marchisio dovrebbe essere preferito a Tiago, vista la prova in chiaroscuro del portoghese in Champions.
In difesa dovrebbe rientrare Grigera al posto di Mellberg sulla destra, mentre il resto della retroguardia dovrebbe essere quella titolare, composta, davanti a Buffon, da Molinaro a sinistra e Legrottaglie e Chiellini al centro.
Inutile dire che questa per gli azzurri potrebbe essere la gara della svolta, dalla quale ripartire lasciandosi alle spalle il periodo nero. Tuttavia l’impresa si presenta tutt’altro che abbordabile, visto il cinismo e la solidità della Juventus, che in casa raramente concede regali agli avversari, ed il caos tecnico e societario che regna a Napoli.
Insomma Reja dovrà essere bravo a compattare il gruppo e a trovare l’orgoglio e la forza per dare uno schiaffo alla crisi, ancora una volta da solo insieme ai suoi giocatori, senza l’aiuto di nessun altro…
Sembra scontato che i bianconeri faranno ricorso a un po’ di turn over, per lasciar rifiatare qualcuno dei giocatori impegnati in Inghilterra in Champions, ma non crediamo che Ranieri scombussolerà più di tanto l’undici titolare.
Una presenza che dovrebbe essere scontata è quella di David Trezeguet (foto), rimasto in panchina per quasi tutta la gara contro il Chelsea. Per l’altra maglia di attaccante Ranieri potrebbe puntare ancora una volta su Iaquinta, come contro il Palermo, attuando così una rotazione completa delle punte, ma ci sembra più probabile l’utilizzo di uno tra Del Piero e Amauri, con quest’ultimo favorito, vista la buona intesa mostrata con il franco-argentino, quando subentrato proprio a Iaquinta nella trasferta in Sicilia.
Nel reparto di centrocampo la squalifica di Camoranesi, tra l’altro infortunatosi in Inghilterra, rende certo l’impiego di Marchionni sulla fascia destra. L’esterno ex Parma sarà uno dei giocatori da tenere maggiormente d’occhio. Pur non possedendo le qualità di Camoranesi nell’andare ad inventare il gioco anche nelle zone centrali, Marchionni si rende molto pericoloso per la retroguardia azzurra in virtù della sua velocità e della sua abilità nel dare profondità sulla sua corsia di competenza. Considerando che il lato mancino della difesa azzurra diventa spesso territorio di razzia per gli attaccanti avversari bisognerà assolutamente trovare degli adeguati accorgimenti per fornire una più adeguata copertura su quel lato. È tuttavia altrettanto vero che anche sulla zona destra della difesa partenopea le cose non è che vadano in maniera eccelsa. Su quel lato però, indifferentemente dal fatto che giochi Nedved o Giovinco, l’esterno tende maggiormente ad accentrarsi, dunque è in teoria più facile da tenere a bada grazie al lavoro di copertura di Blasi sul centro-destra.
In mezzo al campo, nonostante la botta rimediata a Londra, dovrebbe essere certa la presenza di Sissoko. Al suo fianco Marchisio dovrebbe essere preferito a Tiago, vista la prova in chiaroscuro del portoghese in Champions.
In difesa dovrebbe rientrare Grigera al posto di Mellberg sulla destra, mentre il resto della retroguardia dovrebbe essere quella titolare, composta, davanti a Buffon, da Molinaro a sinistra e Legrottaglie e Chiellini al centro.
Inutile dire che questa per gli azzurri potrebbe essere la gara della svolta, dalla quale ripartire lasciandosi alle spalle il periodo nero. Tuttavia l’impresa si presenta tutt’altro che abbordabile, visto il cinismo e la solidità della Juventus, che in casa raramente concede regali agli avversari, ed il caos tecnico e societario che regna a Napoli.
Insomma Reja dovrà essere bravo a compattare il gruppo e a trovare l’orgoglio e la forza per dare uno schiaffo alla crisi, ancora una volta da solo insieme ai suoi giocatori, senza l’aiuto di nessun altro…
di Eduardo Letizia
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