

Trasferta vietata ai tifosi partenopei. Tra le due tifoserie non corre più ben sangue come un tempo (nei primi ‘80 erano addirittura gemellate) e i tifosi partenopei l’anno scorso alla prima di campionato l’hanno combinata così grossa alla stazione Termini e poi nei pressi dello stadio Olimpico che l’osservatorio ha optato per il divieto. Tralasciando i fatti già accaduti e alcune probabili montature della stampa nazionale (due giornalisti austriaci hanno dimostrato come il caso fosse stato non poco ingigantito), è forse meglio che la partita si giochi così. Meno tensioni arrivano in campo al nostro undici meglio è. Il tifoso si sa è un uomo in meno, ma l’atmosfera dell’Olimpico questa volta sarà davvero particolare. Le due squadre devono entrambe riordinare le idee e uscire dalla crisi che le ha attanagliate dall’inizio della stagione. La Roma soffre ancora il cambio in panchina, il Napoli e soprattutto il mister che guida il Napoli devono giocarsi il tutto per tutto, perché il repulisti è già iniziato con i saluti del Presidente de Laurentiis al dg Marino.
Scontro quindi fondamentale e non necessariamente casalingo in senso stretto nemmeno per i giallorossi. Una parte della tifoseria è delusa per la mancata cessione della società, un’altra parte è persino arrivata a rispedire al mittente (e si badi che il mittente è il capitano giallorosso…) la maglia lanciata sugli spalti dopo il successo interno con la Fiorentina. La situazione di caos dei nostri ben la conosciamo, dopo i saluti a Marino, le sfuriate del Presidente e l’apparente calma atavica di Donadoni che in realtà sa più che bene che la sua panchina è a rischio.
Dopo tutti questi preamboli, vi guidiamo per Roma, o meglio vi guidiamo ad una passeggiata per le strade della capitale. Del resto, nonostante la trasferta sia vietata, nessuno ci impedisce di costeggiare il lungoTevere o di arrivare nei pressi di Ponte Milvio (a pochi passi dall’Olimpico) per goderci una domenica romana e per sostenere amichevolmente i nostri in un bel pub, “litigando” solo a suon di sfottò con i romanisti. E allora, cari amici, montate in macchina o in treno, bruciate questi duecento Km o giù di lì e godetevi la bella Roma. La capitale di domenica si presenta particolarmente affascinante con la via dei Fori chiusa al traffico per la passeggiata. Dopo aver camminato tra le rovine, a pochi passi da lì potete immergervi nell’atmosfera indaffarata della domenica mattina del ghetto ebraico, godere della luce e dei riflessi del sole sul Tevere all’altezza dell’isola Tiberina e poi passeggiare sul lungoTevere in direzione Ponte Milvio. Ponte Milvio è il ponte celebre per la battaglia che in quei luoghi si ebbe tra Costantino e Massenzio, ma non solo. E’ il ponte degli innamorati, reso celebre da “Tre metri sopra il cielo”. Troverete venditori di lucchetti, alcuni stranieri, altri con chiaro accento partenopeo, e potrete così per divertimento esprimere il vostro sogno d’amore, che siate innamorati o meno. Nulla vieta di sentirsi tre metri sopra il cielo per i colori azzurri e di dedicare proprio al Napoli il lucchetto domenicale. Divertimenti e lucchetti a parte, la passeggiata lungo il fiume permette di godere della bellezza della capitale, lanciando da un lato lo sguardo verso il cupolone, dall’altro lo sguardo verso i tetti di Roma. Il nostro è solo un percorso e quello dei lucchetti è solo un suggerimento simpatico per arrivare al dunque, al nostro obiettivo: godetevi la capitale e i suoi colori, accomodatevi in un bel pub a godervi il Napoli e non cedete alle provocazioni. Insomma godetevi lo spettacolo in una giornata tranquilla, serena e amorevole, innanzitutto per voi. Buon match a tutti.
Fonte: Pianetazzurro
di Renata Scielzo

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