Riuscirà l'inarrestabile Samp a proseguire la sua marcia trionfale? Le quotazioni di Juve ed Inter sono al ribasso, o l'ultimo turno ha rappreserntato solo una momentanea fermata ai box?

Queste, ed altre risposte altrettanto attese, saranno fornite direttamente dal campo. Il settimo turno, quello che anticipa la seconda sosta per gli impegni della Nazionale, potrebbe consacrare un'inaspettata regina del campionato. Stando al valore del pronostico, sembra infatti favorita la Samp, che si prepara ad ospitare un Parma ancora tramortito dal ko inflittogli a domicilio dal rinato Cagliari dei miracoli.  

I blucerchiati saranno al gran completo, col solo Semioli indisponibile, e la favolosa coppia d'attacco Cassano-Pazzini. Meglio non fidarsi però del team ducale, che in trasferta ha raccolto quattro punti, frutto del pari con rimonta a Udine e del blitz all'Olimpico contro la Lazio. Guidolin, in settimana, ha testato la difesa: in avanti, Biabiany e Lanzafame potrebbero partire titolari.

La Vecchia Signora, che insegue i doriani a un punto, se la vedrà nel posticipo contro il Palermo al 'Barbera'. Quattro pareggi di fila, tra serie A e Champions, sono già troppi per Ciro Ferrara che (come se non bastasse) dovrà rinunciare agli infortunati Del Piero e Tiago. Il capitano, in particolare, ha riportato una distrazione del muscolo lungo adduttore di sinistra: tradotto in soldoni, una quarantina di giorni di stop. In compenso, si va verso la conferma di Diego trequartista, alle spalle di Iaquinta e dell'ex Amauri. I rosanero dovranno invece fare a meno del danese Kjaer, al cui posto giocherà Goian. Zenga, a cui piacciono le scommesse, vuole concedere la chance del rilancio al baby Pastore.

In casa Inter, intanto, tutti col fiato sospeso per Diego Milito. L'argentino, acciaccato, dovrebbe comunque stringere i denti per l'anticipo contro l'Udinese. Nonostante le ultime prestazioni opache, Mourinho confermerà Santon a destra. Tra i friulani, scontata la conferma della formazione che ha raccolto 10 punti negli ultimi quattro turni, senza subire gol. In avanti c'è lo spauracchio Di Natale per sognare il "colpaccio".

Match di grande intensità e agonismo si annuncia Fiorentina-Lazio, coi viola che mirano a consolidare il piazzamento a ridosso delle big, e i biancocelesti chiamati a riscattare l'ennesimo mezzo-passo falso casalingo. In compenso, il roboante successo in Europa League ha restituito entusiasmo alla truppa di Ballardini, che sembra esprimersi al meglio lontano dall'Olimpico. Prandelli ritrova l'argentino Santana, dopo la distrazione al retto femorale. Gilardino è ancora febbricitante, ma non mancherà all'appuntamento.

Momento delicato in casa-Milan. Dopo il tracollo casalingo in Champions contro lo Zurigo, Galliani ha confermato piena fiducia nei calciatori e nello staff tecnico. Un nuovo stop in tasferta, contro l'Atalanta, potrebbe tuttavia essere fatale per Leonardo: alla finestra c'è un altro illustre ex rossonero, Marco Van Basten. A Bergamo, il tecnico brasiliano dovrà rinunciare anche a Nesta. Difesa in assetto d'emergenza, con Favalli chiamato ad affiancare Kaladze, e con Abate e Zambrotta sulle fasce. In attacco, inedito tridente con Ronaldinho, Seedorf e Inzaghi. I nerazzurri di Conte, imbattuti da due turni ma inchiodati al fondo della classifica, si affidano al talento di Doni: confermato alle spalle dell'unica punta Tiribocchi.

Gara da non fallire, domenica, anche per il Genoa. Dopo un avvio bruciante, i grifoni hanno raccolto un solo punto nelle ultime quattro uscite fra campionato ed Europa League. Ben tre le sconfitte consecutive fuori da Marassi: con l'ultima, sfortunata, in casa del Valencia. Poche ore per recuperare dallo stress nervoso e fisico dell'impegno infrasettimanale, ma Gasperini punta sull'orgoglio dei suoi. Al Dall'Ara, il Genoa non vince dal lontano 1991. Sarà dura, e non soltanto per la cabala, contro un Bologna in gran salute: Papadopulo recupera Viviano e Mingazzini, dando fiducia a Zalayeta e Di Vaio in avanti, per dare un seguito all'ottimo pareggio in extremis sul campo della Juve. 

Molta attesa anche per il "Derby del Sud" fra Roma e Napoli. I giallorossi sono in ansia per le condizioni di Totti, a riposo contro il Cska Sofia, e in dubbio per domenica. La squadra di Donadoni punta a dare una svolta al suo campionato, dopo le tre sconfitte rimediate a Palermo, Genova e Milano. In difesa ci sarà Rinaudo con Contini e Cannavaro. Sempre pari nelle ultime due stagioni: addirittura pirotecnico il 4-4 del 2007.

Sfida tra due formazioni in gran rimonta è quella del Sant'Elia, fra Cagliari e Chievo. I sardi, dopo i 6 punti racimolati fra Bari e Parma, inseguono la prima vittoria casalinga. Pienamente recuperato Lopez, il tecnico Allegri deve solo scegliere la prima punta e la mezz'ala sinistra, con Matri e Lazzari favoriti. Cattive notizie invece per Di Carlo: stop in arrivo, infatti, per Rigoni. Al suo posto confermato Iori.

Derby toscano o ultima spiaggia? Scegliete voi l'opzione più valida per Siena-Livorno. Da un lato il team di Giampaolo, sempre sconfitto finora  in casa, privo di Ficagna e Del Grosso. Al loro posto, in difesa, largo a Terzi e Rossi. Dall'altra i labronici di Russo, che forse dovranno rinunciare a Candreva (dolore al ginocchio in allenamento). Out anche Filippini, Perticone e Bergvold. Per Lucarelli e Tavano, un solo gol in due, è tempo di sbloccarsi.

Domani, ad aprire le danze, sarà il confronto tra Bari e Catania. Gli uomini di Ventura sono in credito con la sorte, per il mancato blitz sul campo del Milan. Parisi e Allegretti sono ancora fermi, per cui verrà confermato in blocco l'undici che ha dato spettacolo a San Siro. Gli etnei, nonostante le ottime prestazioni contro Roma e Lazio, inseguono ancora il primo successo. Atzori potrebbe essere arrivato già al capolinea: serve un'impennata di orgoglio.
 

di Simone Spisso