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• SALISCENDI - BENISSIMO CANNAVARO, TROPPI ERRORI PER BOGLIACINO •

15/03/2009 20:16:31
Non fare punti contro questa Reggina sarebbe stato un compito impossibile persino per il Napoli di Reja, e infatti è venuto fuori il pareggio.
No, non abbiamo sbagliato nello scrivere il nome dell'allenatore: quello andato in campo oggi era il Napoli di Reja, nè più nè meno. Ovviamente non poteva essere altrimenti, visto che Donadoni è arrivato all'ombra del Vesuvio da appena quattro giorni, e quindi attribuirgli un qualsiasi merito e demerito circa la partita sarebbe semplicemente impossibile.
Fortuna vuole che il Napoli sia riuscito a rompere la sua astinenza da reti che durava da quasi cinque partite, e che a farlo sia stato il giocatore più rappresentativo della squadra: quel Pocho Lavezzi che forse più degli altri oggi si è rilassato, nell'accezione più squisitamente positiva del termine, ritrovando fiducia nei propri mezzi, e non facendosi intimorire da qualche dribbling a vuoto di troppo nel primo tempo.
Tuttavia, oggi ci sentiamo di far "salire" in cattedra il capitano Paolo Cannavaro, resosi protagonista di una prova davvero convincente, forse galvanizzato dal cambio di allenatore. E che allenatore, per Paolo.
Ci riferiamo al fatto che proprio il nuovo tecnico Donadoni diede al difensore azzurro la goia della sua prima e unica convocazione in Nazionale, nonostante Paolo non fosse sceso in campo in quell'occasione.
Tornando al match di oggi, Cannavaro oggi è risultato decisivo per la mole di interventi difensivi che lo hanno visto protagonista, contro giocatori come Corradi, Cozza e Brienza che non sono mai clienti facili, e non solo.
Inoltre il capitano ha giustamente recriminato per un fallo di mano a suo favore in area avversaria, ma Trefoloni oggi ha dato un indirizzo ben preciso alla gara in questo senso, optando sempre per la squadra di casa. Nessuno scandalo, tendiamo a precisarlo, ma la solita irritante sudditanza da dichiarazioni che accompagnano la settimana calcistica.
Sicuramente prova negativa invece per Mariano Bogliacino, apparso oggi totalmente fuori forma fisica, e quindi impreciso anche nel più semplice dei passaggi, e per questo protagonista di una prestazione frustrante e frustrata.
Emblema di quanto scritto può essere sicuramente il fallo commesso dall'uruguagio poco prima di abbandonare il campo per essere sostituito da Montervino, fallo che potrebbe essere definito come la sua prova, inutile e irritante.
I segnali di ripresa della quadra, però, sono sembrati abbastanza evidenti, e si spera che la settimana prossima, nella super classica contro il Milan dell'highlander Inzaghi, si possa fare una grande partita.
Anche perchè oggi, consentiteci la battuta, l'unico Dona doni è stato il portiere reggino Puggioni. Così non fosse stato, oggi avremmo lo stesso scritto di una prova da non disprezzare, ma i punti portati a casa sarebbero stati zero.
No, non abbiamo sbagliato nello scrivere il nome dell'allenatore: quello andato in campo oggi era il Napoli di Reja, nè più nè meno. Ovviamente non poteva essere altrimenti, visto che Donadoni è arrivato all'ombra del Vesuvio da appena quattro giorni, e quindi attribuirgli un qualsiasi merito e demerito circa la partita sarebbe semplicemente impossibile.
Fortuna vuole che il Napoli sia riuscito a rompere la sua astinenza da reti che durava da quasi cinque partite, e che a farlo sia stato il giocatore più rappresentativo della squadra: quel Pocho Lavezzi che forse più degli altri oggi si è rilassato, nell'accezione più squisitamente positiva del termine, ritrovando fiducia nei propri mezzi, e non facendosi intimorire da qualche dribbling a vuoto di troppo nel primo tempo.
Tuttavia, oggi ci sentiamo di far "salire" in cattedra il capitano Paolo Cannavaro, resosi protagonista di una prova davvero convincente, forse galvanizzato dal cambio di allenatore. E che allenatore, per Paolo.
Ci riferiamo al fatto che proprio il nuovo tecnico Donadoni diede al difensore azzurro la goia della sua prima e unica convocazione in Nazionale, nonostante Paolo non fosse sceso in campo in quell'occasione.
Tornando al match di oggi, Cannavaro oggi è risultato decisivo per la mole di interventi difensivi che lo hanno visto protagonista, contro giocatori come Corradi, Cozza e Brienza che non sono mai clienti facili, e non solo.
Inoltre il capitano ha giustamente recriminato per un fallo di mano a suo favore in area avversaria, ma Trefoloni oggi ha dato un indirizzo ben preciso alla gara in questo senso, optando sempre per la squadra di casa. Nessuno scandalo, tendiamo a precisarlo, ma la solita irritante sudditanza da dichiarazioni che accompagnano la settimana calcistica.
Sicuramente prova negativa invece per Mariano Bogliacino, apparso oggi totalmente fuori forma fisica, e quindi impreciso anche nel più semplice dei passaggi, e per questo protagonista di una prestazione frustrante e frustrata.
Emblema di quanto scritto può essere sicuramente il fallo commesso dall'uruguagio poco prima di abbandonare il campo per essere sostituito da Montervino, fallo che potrebbe essere definito come la sua prova, inutile e irritante.
I segnali di ripresa della quadra, però, sono sembrati abbastanza evidenti, e si spera che la settimana prossima, nella super classica contro il Milan dell'highlander Inzaghi, si possa fare una grande partita.
Anche perchè oggi, consentiteci la battuta, l'unico Dona doni è stato il portiere reggino Puggioni. Così non fosse stato, oggi avremmo lo stesso scritto di una prova da non disprezzare, ma i punti portati a casa sarebbero stati zero.
di Mario Ipri
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