NAVARRO 6: Sul gol può poco o niente, quindi nessuna responsabilità per lui. Non può mostrare le sue qualità a Donadoni e Sergio Buso perché la Reggina non tira praticamente mai in porta.

SANTACROCE 6: Sufficienza di stima, ma il ruolo di terzino fludificante poco si addice alle caratteristiche del difensore della Under 21.

CANNAVARO 6: Primo tempo così e così, nella ripresa ci mette cuore e sostanza per limitare al minimo gli errori difensivi suoi e della propria squadra.

CONTINI 6: Sufficienza di stima, ma si vede che la condizione psico-atletica non è delle migliori.

ARONICA 5,5: Dalla sua parte si soffre troppo, molte anche le imprecisioni in fase di impostazione e di rilancio dell’azione.

BLASI 6,5: Tra i migliori uomini in campo del Napoli, gara di grande sostanza atletica e di prezioso acume tattico.

PAZIENZA 6: I metti tecnici non sono eccelsi, ma il cuore e l’intelligenza tattica non fanno mai difetto all’ex Viola.

BOGLIACINO 6: Nel primo tempo è un fantasma che si raggira sul terreno verde, nella ripresa sale in cattedra e ricama calcio: anche il suo risveglio favorisce la reazione azzurra.

HAMSIK 6,5: Entra più spesso del solito nel vivo dell’azione, gioca di prima con grande intelligenza calcistica. Ritrova anche un paio di inserimenti senza palla che con maggiore fortuna avrebbero potuto avere esito più favorevole. Lo slovacco sembra ritrovare lo smalto dei tempi migliori…

LAVEZZI 6,5: Non mette in mostra lo scatto bruciante del girone d’andata, ma trova un gol che gli darà molto morale per il prosieguo del torneo.

ZALAYETA 6: Preziosissima sponda per gli inserimenti di Hamsik e Lavezzi, gli è mancato solo il tiro in porta: arriverà anche quello...

MONTERVINO S.V.: Jolly per tutte le esigenze, fa il suo senza infamia e senza lode nei pochi minuti in cui è stato chiamato in causa.

RUSSOTTO s.v.: Gioca troppo poco per dimostrare che meriterebbe decisamente più spazio in questo Napoli

ALL. DONADONI 6: Cambia davvero poco rispetto al suo predecessore, nella ripresa si vede un Napoli più determinato, ma nel finale il timore prevale sulla mentalità vincente che d’ora in avanti, però, i tifosi vorranno vedere in campo rispetto al recente passato.