Reggina: Puggioni, Lanzaro, Valdez, Cirillo (25' st Krajcic), Sestu (42' st Stuani), Carmona, Barillà, Costa, Cozza (33' st Di Gennaro), Brienza, Corradi. A disp. Marino, Ceravolo, Cascione, Adejo. All. Orlandi
Napoli: Navarro, Santacroce, Cannavaro, Contini, Aronica, Blasi, Pazienza, Bogliacino (33' st Montervino), Hamsik, Lavezzi, Zalayeta (42' st Russotto). A disp. Bucci, Grava, Rinaudo, Amodio, Denis. All. Donadoni
Arbitro: Trefoloni di Siena
Marcatori: 27' pt Corradi (R), 20' st Lavezzi (N)
Note: ammoniti Cirillo, Corradi, Bogliacino, Zalayeta, Aronica

Il Napoli di Donadoni, per la prima volta sulla panchina azzurra, spezza la serie negativa in trasferta che durava da ottobre, strappando un punto al "Granillo" contro una Reggina disperata.
Il tecnico bergamasco schiera lo stesso Napoli dell'ultima recita di Reja, con Zalayeta e Lavezzi di punta e Hamsik alle loro spalle, Orlandi punta sul tridente formato da Brienza, Cozza e Corradi.
Nuovo tecnico, vecchio Napoli nel primo tempo. Gara lenta, nervosa, con la Reggina alla ricerca del gol e azzurri alla ricerca di sè stessi. La prima occasione è partenopea con una uscita a vuoto del portiere calabrese Puggione e mezza rovesciata di Zalayeta che non trova la porta. La girata di Barillà e il pressing alto sono la risposta della formazione di casa. Al 25' ci prova Valdez di testa, Navarro è attento e para con i piedi. E' il preludio al gol calabrese. Pazienza perde palla, Cozza si invola e trova l'assist perfetto per Corradi, dimenticato da Cannavaro, che trafigge Navarro in uscita. Uno a zero Reggina. Nulla di nuovo sotto al sole. Almeno cosi pare. Al 33' anche Trefoloni, il direttore di gara, sembra impazzito quando non vede un fallo di mani in area di Valdez grande quanto una casa. Sulla ripartenza Barillà sfiora il gol dalla distanza. Non sembra giornata. Il finale di tempo vede controllo del match da parte degli amaranto e una buona parata di Puggioni su colpo di testa di Pazienza.
Nella ripresa gli azzurri sembrano rigenerati, cercano fraseggi, scambi a palla bassa e mettono sotto scacco una Reggina, che, nonostante la buona volontà, non ha grandissimi mezzi tecnici aldilà dell'attacco. Il Napoli cresce e al 14' il Pocho sfiora la rete con un destro al volo su appoggio di petto di Zalayeta. Dopo cinque minuti la squadra di Donadoni spezza il digiuno da gol. Azione insistita, il Panterone si avventa e tocca il pallone sul corpo di Puggioni che non trattiene, il Pocho si avventa sul pallone ed è il pareggio. Lavezzi non segnava a Napoli-Udinese, è 1-1. La Reggina non ci sta, ha bisogno dei tre punti come dell'aria e Brienza sfiora la rete con una mezza rovesciata, rimpallata dalla difesa partenopea. La voglia di vincere degli amaranto si traduce in tanta pressione ma poco più, Lavezzi sale di tono e il Napoli non soffre granchè. Solo al secondo minuto di recupero, stacco imperioso di Stuani che anticipa tutti e mette fuori di un soffio.
Sospiro di sollievo, Donadoni può sorridere, De Laurentiis respira. Domenica al San Paolo arriva il Milan super di questo periodo. Ci vorrà un'impresa. Napoli, affila le armi.