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• CLAUDIO LOTITO: NON SEMPRE CHI SPENDE DI PIU' VINCE •

14/10/2009 13:53:56
Tiene banco il mercato dopo le richieste di Mazzarri e le parole del presidente che ha promesso interventi sulla rosa a gennaio. Ai microfoni di Radio Goal è intervenuto il presidente laziale, Claudio Lotito, per commentare l'indiscrezione secondo la quale si parla di un interessamento del Napoli per Ledesma: “Io faccio un ragionamento, il mercato si chiude il 31 agosto, si riapre a gennaio ritengo fuori luogo parlare di mercato adesso, bisogna rispettare le regole, e parlo di tutto un sistema mediatico che parla ininterrottamente di mercato. - risponde un po' seccato, e chiude il discorso precisando - Io non sono qui a distribuire sogni bisogna basarsi sui dati concreti, quando si riaprirà il mercato la Lazio vedrà come muoversi. - il Napoli ha speso 52 milioni, ricorda De Maggio,che chiede al presidente le possibilità della squadra azzurra di arrivare in Europa League - Io vorrei fare una premessa, innanzitutto bisogna ragionare in modo diverso perchè non sempre chi spende di più vince. La filosofia che ho io è di certo diversa. Poi se De Laurentiis ha speso 52 milioni in triennale vuol dire che quest'anno ne ha spesi 18, la Lazio ha preso Zarate e Matuzalem pagandoli cash 38 milioni quindi ha avuto un gravame maggiore. Bisogna fare investimenti mirati, creare un gruppo con persone adatte perchè le persone sono fatte sia dal fisico che da aspetti mentali. Se si crea un gruppo coeso basato sullo spirito di sacrificio sicuramente si possono ottenere risultati che apparentemente sulla carta non possono essere raggiunti per quelli che sono i valori nominali che vengono dati mediaticamente ma che poi vengono puntualmente smentiti. - sulle spinosi questioni Pandev-Ledesma, messi fuori rosa ha precisato - Io le scelte tecniche non le ha fatte il sottoscritto le ha soltanto avallate, io la scelta l'ho fatta a monte quanto ho scelto il tecnico, la scelta che ritenevo fosse la migliore per tutte le qualità che il tecnico ha. Alla luce di alcuni principi che ho cercato di inculcare nella mia società ci sono delle regole e se uno dichiara pubblicamente di non voler più far parte della società questi sono elementi che non sono più in grado di dare quel valore aggiunto, ossia l'agonismo, l'aspetto mentale la voglia di giocare per un club, sposarne le motivazioni e gli obiettivi e non utilizzare la squadra come un taxi. - e sulla voce secondo la quale Aimar sarebbe seguito dal club biancoceleste ha concluso - Le vie del signore sono infinite. Io faccio un ragionamento e dico, la Lazio è attenta a tutti i movimenti che accadono e si mette in moto dal punto di vista del mercato solo quando è consentito dalle norme, quando le norme lo consentiranno si muoverà secondo le necessità”.
Fonte: radio goal
di Emanuele Gargiulo
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