

Potremmo definirla "crisi del settimo turno", quella che rischia di far scoppiare la strana coppia che domina in classifica. Inter e Samp, prime a pari merito con 16 punti, saranno chiamate infatti a un difficile banco di prova. Le rispettive trasferte a Genova (sponda rossoblù) e Roma (sponda biancoceleste), sono motivo d'ansia per i due tecnici. Da una parte c'è Mourinho, che deve fare i conti col forfait di Milito: se qualche volta i conti tornano, il Principe no di certo. L'argentino salterà la partita più attesa, quella del ritorno al 'Ferraris', ma rischia di non farcela anche il suo collega di reparto. Eto'o, reduce dagli impegni in Nazionale, potrebbe far posto infatti a 'SuperMario' Balotelli. Alle spalle dell'unica punta nerazzurra, agiranno Sneijder e Stankovic. Assente, nelle file interiste, anche l'altro ex Thiago Motta. In casa rossoblù, tuttavia, non va certo meglio. Gasperini ha mezza difesa out, e come se non bastasse dovrà rinunciare per i prossimi 6 mesi al marocchino Kharja: lesione al crociato anteriore del ginocchio destro, finirà sotto i ferri. Il tecnico ligure dovrebbe affidarsi inizialmente al tridente composto da Palladino, Floccari e Sculli: con Crespo, ansioso di vendicare l'ostracismo di Mourinho, candidato a subentrare.
All'Olimpico, come detto, sarà di scena l'altra capolista. I blucerchiati perdono per squalifica Gastaldello, rimpiazzato in difesa da Rossi, ma anche Tissone e Semioli. In mediana, confermato invece il baby-Poli. Gli uomini di Ballardini, che non vincono in casa dalla prima di campionato, potranno invece contare su Kolarov e Lichtsteiner. Qualche dubbio in attacco, dove la Lazio dovrebbe affidarsi a Rocchi, con Foggia e Zarate a sostegno.
Ad aprire l'ottava giornata sarà l'infuocato match fra le rivali storiche, Juventus e Fiorentina. Ferrara deve mettere a tacere le polemiche, e i primi venti di crisi che hanno accompagnato la quasi-disfatta di Palermo. Il trainer napoletano ritrova dal primo minuto Felipe Melo in mediana. Dopo le polemiche dell'ultima settimana, a guidare la difesa c'è Cannavaro: la procura antidoping ha convocato i medici bianconeri lunedì a Roma. In attacco, confermati Iaquinta e Amauri. Per quanto riguarda i viola, Dainelli farà coppia in difesa con Gamberini. Più Mutu che Jovetic dietro Gilardino. Vargas, rientrato con un pò di ritardo dal Perù, in forse: in ogni caso è pronto Santana.
Dall'anticipo delle 18 al posticipo domenicale, Milan-Roma metterà in palio punti pesanti e una fetta importante di futuro. Se la formazione di Ranieri si avvia a superare il periodo di convalescenza, è ancora in pieno marasma la truppa rossonera. Leonardo, che ha perso lo statunitense Onyewu, può comunque sorridere per il rientro di Thiago Silva al centro della difesa. In attacco, il tecnico milanista vuole affidarsi alla coppia brasiliana Pato-Ronaldinho. Dal canto suo, la Roma potrà contare sul recuperato Vucinic ma resta in ansia per le condizioni fisiche di Totti. Il Pupone scioglierà le riserve solo poche ore prima della sfida: se al momento sono poche le possibilità di vederlo in campo, non è da escludersi una sorpresa dell'ultimo momento.
Partita importante anche al 'Friuli', dove l'Udinese dovrà scontrarsi con l'orgoglio dell'Atalanta, nel tentativo di cancellare subito la sconfitta-beffa patita contro i Campioni d'Italia. Marino dovrebbe apportare una sola novità alla formazione: Corradi al posto dello squalificato Floro Flores. Sanchez ancora preferito a Lodi nel ruolo di esterno destro. Fra gli orobici, brutte notizie per Conte che perde Acquafresca: stiramento al soleo destro, un mese di stop. Out anche Manfredini, a causa dell'infiammazione al tendine di Achille.
Matricole terribili a confronto, invece, al 'Bentegodi'. Da una parte il Chievo, sorprendentemente sesto, che si presenta al gran completo e vuole portare a quota sei la striscia di risultati utili consecutivi. Dall'altra il Bari sbarazzino e sfrontato di Ventura, che pratica (soprattutto in trasferta) il calcio più bello, ma dovrà rinunciare all'argentino Rivas: al suo posto l'ex Langella.
Al 'Tardini', ultima chiamata per il Siena di Marco Giampaolo. I toscani devono sfuggire al baratro delle ultime posizioni, ma dovranno vedersela con un Parma che è stato fra le rivelazioni di questo avvio. Nonostante l'infortunio di Biabiany, l'allenatore Guidolin è fiducioso e si affida all'attacco composto da Amoruso e Lanzafame. Bojinov partirà invece dalla panchina.
Al 'Picchi', sa tanto di ultima spiaggia per i padroni di casa del Livorno la sfida contro il Palermo. Col peggior attacco della serie A, i labronici si aggrappano a Lucarelli e Tavano per cancelllare lo zero nella casella delle vittorie. Zenga, invece, conferma in blocco l'undici che ha schiantato quindici giorni fa la Juve. Unica novità, Budan al posto dell'acciaccato Cavani come partner d'attacco di Miccoli.
Esordio palpitante per Walter Mazzarri, che vuole brindare con un successo alla 'prima' sulla panchina del Napoli appena ereditata da Donadoni. Il mister, che riavrà Lavezzi soltanto domattina, deciderà all'ultimo minuto sull'impiego dell'argentino. In preallarme c'è il connazionale Denis. Scelta quasi obbligata la conferma del modulo 3-5-2, con Aronica esterno di sinistra ed il probabile rientro in difesa di Campagnaro. Sul fronte opposto, Papadopulo continua a perdere pezzi. Al 'San Paolo' sarà assente anche Raggi: previsti due mesi di stop. Difesa in emergenza, con Zenoni chiamato a sacrificarsi sull'out destro, mentre in attacco si vedrà l'ex Zalayeta al fianco di Marco Di Vaio.
A completare il quadro, il match fra Catania e Cagliari. Gli etnei inseguono il primo successo dopo 4 pareggi di fila. Allegri dovrà probabilmente rinunciare a Pisano, Nenè e Lopez. Per due squadre in cerca d'identità, sarà uno scontro da non fallire.
di Simone Spisso

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