Prima vittoria del Napoli dell’era De Laurentiis al San Paolo, è il 6 ottobre 2004: il Napoli è sullo 0-0 contro la Vis Pesaro a pochi secondi dalla fine, quando Massimiliano Varricchio (nella foto di Felice De Martino) fa esplodere l’impianto di Fuorigrotta con i suoi 50.000 tifosi siglando il gol vittoria. Sono passati ormai cinque anni da allora, e la serie C1 Girone B, per fortuna un lontano ricordo, oggi porta addirittura una dicitura diversa: Lega Pro. Ne è passata di acqua sotto i ponti, quindi, ma per Varricchio quello rimane un gol speciale, da ricordare per tutta la vita. Pianetazzurro ha intervistato il 32enne attaccante, oggi al Padova, in vista di Fiorentina-Napoli di domenica prossima e del vero e proprio tour de force che attende gli azzurri nei prossimi 10 giorni: dopo i toscani ci saranno infatti Milan e Juventus. Ecco cosa ne è venuto fuori…

Domenica c’è la Fiorentina, poi Milan e Juventus: quanti punti permetterebbero al Napoli di ritenersi soddisfatto dopo un trittico così temibile?

“Credo che con quattro punti il Napoli potrebbe ritenersi soddisfatto, ad esempio pareggiando domenica a Firenze e vincendo al San Paolo contro il Milan il mercoledì successivo. So che si tratta di partite proibitive, ma un anno fa il Napoli stupì tutti facendo bene ovunque, e la rosa attuale è migliore di quella di allora, quindi…”.

La classifica attuale è molto corta: nessuna squadra ha più di tre punti sulla diretta inseguitrice. Il Napoli è ancora in tempo, quindi?

“Sono tutte lì: credo che solo l’Inter nelle prossime giornate potrà distanziarsi in maniera più consistente dalle altre, ma per il resto i giochi sono aperti per qualsiasi obiettivo. Credo che un campionato così equilibrato dopo otto giornate sia un bene per i tifosi, speriamo si mantenga così ancora a lungo”.

Hai parlato di un pareggio a Firenze, credi che andrà a finire così quindi?

“La Fiorentina sarà reduce dalla trasferta di Champions e quindi, nonostante la rosa sia competitiva ai massimi livelli, fisicamente potrebbero non essere al 100%. Credo che gli azzurri debbano approfittare della vittoria contro il Bologna per iniziare a fare punti anche fuori, questa squadra ha tutti i numeri per giocarsela alla pari contro chiunque”.

Fiorentina-Napoli sarà anche la sfida tra Gilardino e Quagliarella, autori in “collaborazione” del gol della rimonta della Nazionale contro Cipro di qualche settimana fa…

“Personalmente, credo si tratti di due campioni assoluti, fortunato chi li ha in squadra. Forse rispetto alle passate stagioni hanno faticato più del previsto in questo avvio di campionato, ma soprattutto per quanto riguarda Quagliarella credo che si stia ritrovando e che presto possa tornare ai livelli che gli competono. Il Pocho Lavezzi è un compagno di reparto fantastico, ma se Quagliarella si sblocca può far davvero innamorare la piazza di Napoli come quasi nessuno ha mai fatto”.  

Il tuo Padova sta facendo benissimo in Serie B, categoria che per fortuna non appartiene già da un po’ al Napoli. Che ricordo hai della tua esperienza in azzurro?

“E’ durata molto poco, ma personalmente sarà sempre motivo di orgoglio aver indossato una casacca così importante per questo sport. E poi non posso non essere legato ai tifosi, che mi hanno sempre dimostrato tanto affetto e stima per la mia professionalità. Quando vesti la maglia del Napoli, anche solo per una partita, ne diventi tifoso. Sarebbe bello tornare a giocare al San Paolo un giorno, spero che il Padova possa fare un gran campionato e magari permettermi di tornarvi da avversario”.

I tuoi pronostici per Inter-Catania e Palermo-Udinese.

“Difficilmente l’Inter mancherà i tre punti in casa contro il Catania, quindi dico 1. Palermo-Udinese è una bella partita, direi che un pareggio è il risultato più probabile in un confronto comunque molto aperto”.

di Mario Ipri