

"Il Napoli deve avere un'anima anche fuori casa". Walter Mazzarri (foto di Felice De Martino) usa la sua parola magica anche per preparare la sua prima trasferta in azzurro: "anima". Il tecnico vorrebbe cambiare subito tendenza sin dal match con la Fiorentina.
Mister, certo che avrebbe potuto cominciare la sua avventura esterna su un campo più agevole del Franchi...
"Beh, ci tocca un compito duro ma dobbiamo essere all'altezza. Ho parlato chiaro con i ragazzi e loro mi hanno capito benissimo. D'altro canto il mio modo di esprimermi non lascia spazio ad equivoci. Si deve cominciare a pensare che il Napoli deve avere un'anima e una identità sempre. Bisogna mettere in atto la nostra forza e la nostra potenzialità anche lontano dal nostro pubblico. I margini per sbagliare sono pochi se vogliamo costruire qualcosa di importante".
Qual è il Napoli ideale che ha in mente?
"Al di là di numeri e moduli io vorrei dare un'impronta alla squadra. Ma un conto è lavorare il gruppo in ritiro ed un conto è prendere il gruppo in corsa. Diciamo che sto dando alla squadra una linea guida per il momento cercando di conferire una infarinatura rispetto a più moduli. Questo è un trapasso tecnico e vedremo i ragazzi come assorbiranno e reagiranno ai miei metodi. Io voglio una squadra dinamica che faccia girare il pallone veloce. Ma è chiaro che ci vorrà tempo per metabolizzare tutto".
Lei è livornese: a Firenze sarà un derby personale?
"Io penso al Napoli, non penso a niente altro. Dico solo che abbiamo di fronte una delle squadre più in forma del campionato, con un grande allenatore e con un organico che sta facendo benissimo da anni. Andiamo su un campo difficilissimo contro un avversario fortissimo. E dovremo essere pronti a ribattere colpo su colpo".
Il Presidente ha avuto belle parole su di lei, ed ha parlato di sesto posto e Coppa Italia...
"Il Presidente stimola tutti e fa bene. Avere una proprietà ambiziosa fa piacere e dà motivazioni. Sono lieto che apprezzi il mio modo di lavorare. Io sto attento ai minimi particolari e quando sposo una causa do tutto me stesso. Sono in attività dalla mattina fino alla notte ed è per questo che con De Laurentiis ci sentiamo quasi all'alba, perché dopo non ho più tempo neppure per una telefonata. Per il resto io guardo alla squadra giorno dopo giorno. Non ho traguardi a lunga scadenza. L'ho detto e lo ripeto: si parte che son tutte finali e ogni partita va giocata al massimo. Non è momento di fare calcoli. Degli obiettivi ne riparleremo più avanti. Io non faccio proclami, son fatto così. Sarà il campo a parlare".
Mister, in pochi giorni ha già fatto breccia nel cuore dei tifosi...
"Sono contento, mi fa piacere. I tifosi napoletani mi emozionano e mi commuovono. Ma dico sempre che per andare lontano ci vuole equilibrio, sia nella squadra che nell'ambiente. L'importante è che la gente abbia percepito la mia mentalità. Il Napoli lotterà fino al 95esimo minuto. E su questo mi faccio garante io in prima persona".
Fonte: SSC Napoli
di VL

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