Dopo il nono turno, prosegue la fuga solitaria dell'Inter. Nerazzurri perfetti per un tempo, nell'anticipo serale contro il Catania, ma è quanto basta per portare a casa i tre punti e consolidare il primato. Con la prima rete in campionato di Muntari, e l'acuto su punizione di Sneijder, i nerazzurri tengono a distanza una Samp scatenata nell'affermare la propria superiorità sul Bologna.

Ispirata dal solito, immenso Cassano, la squadra blucerchiata ha funestato l'esordio di Franco Colomba sulla panchina del Bologna: squadra della sua città. Sempre più sorprendente l'exploit di Daniele Mannini, quasi uomo-simbolo del momento d'oro, con la doppietta che ha portato a 5 il suo nuovo record di marcature in massima serie.

Ad inseguire, in terza posizione, c'è sempre la Juve. I bianconeri cancellano un mese e mezzo senza vittorie con un gol del ritrovato Amauri, che spedisce all'inferno il Siena di Giampaolo: mentre la piazza invoca il ritorno in panchina di Beretta, il piatto piange. Ultimo posto in solitudine per la truppa bianconera, scavalcata dai "cugini" del Livorno.

La cura-Cosmi ha fatto benissimo ai labronici, che espugnano l'Olimpico con una rete di Ciccio Tavano e colgono contro la Roma il primo successo stagionale. Nelle file dei capitolini, continua a pesare l'assenza di capitan-Totti: in due gare senza il Pupone, zero punti per Ranieri, che scivola a centro classifica dopo aver accarezzato la zona-Champions. 

Prosegue invece ad occhi aperti il sogno del Bari, che al San Nicola regola con un gol per tempo la Lazio e si porta ad un solo punto dal Palermo e dal quarto posto. I rosanero, dal canto loro, hanno avuto la meglio solo nel finale contro un'Udinese molto concentrata, decisa a riscattarsi dopo il tonfo casalingo di sette giorni fa. Decisiva, per spezzare gli equilibri di una gara molto delicata, la rete di Bovo: un difensore col "vizietto".

Se la Sicilia è in festa, Napoli lo è ancor di più. A un anno esatto dall'ultimo blitz in trasferta, sul campo della Lazio, gli azzurri tornano infatti a conquistare i tre punti lontano dal San Paolo. Come settimana scorsa contro il Bologna, anche contro la Fiorentina è Maggio l'uomo-partita: dai suoi piedi, sei punti in due gare. Miglior impatto non poteva esserci per Mazzarri (espulso per proteste) sulla panchina partenopea. Napoli si riaffaccia in piena zona-Europa, dimostrandosi più forte anche della malasorte: il rigore fallito da Quagliarella non evita ai viola la prima sconfitta al Franchi, e il primo gol subito da uno strepitoso Frey fra le mura amiche.

Primi hurrà casalinghi sono arrivati invece per Cagliari e Atalanta. La formazione di Allegri, due volte in svantaggio contro un Genoa in pieno momento-no, ribalta la situazione solo nel finale con Lazzari. Gli orobici stendono invece il Parma con un netto 3-1, col solito Tiribocchi ad iscrivere il proprio cognome nel tabellino dei marcatori.

Stasera, il Milan cercherà di scoprire a Verona se è la stessa formazione che in settimana a strapazzato i 'galacticos' del Real in Champions. Il Chievo, dal canto suo, vuol riprendere la marcia interrotta domenica scorsa contro il Bari, e provare a scavalcare in classifica proprio i rossoneri.

di Simone Spisso