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• AZZURRI IN GIRO - MANUELE BLASI: IL GLADIATORE DEL SAN PAOLO •

26/10/2009 11:36:36
Un combattente. Di più: un vero e proprio gladiatore. Come il personaggio portato alla ribalta cinematografica dal premio Oscar, Russel Crowe. Il San Paolo è stato la sua arena da combattimento per due stagioni, intense e ricche di emozioni, anche contrastanti. Manuele Blasi aveva scelto Napoli nell'estate del 2007: non ci mise tanto a comprendere che le sue prestazioni non erano più richieste, nella Juve del post-Calciopoli, ma non visse l'approdo all'ombra del Vesuvio come un ripiego.Al contrario, avvertì subito un prorompente feeling: il suo carattere ruvido e la sua innata grinta, si sposarono alla perfezione col calore della più passionale fra le città italiane. A 27 anni, con due scudetti vinti in bianconero e una parentesi fatta di 10 presenze in Nazionale, Blasi sentiva di aver trovato l'ambiente ideale. "Napoli mi dà gioia, una sensazione mai provata prima. Ho girato molte città, ero giovane, più spenseirato, forse non ho mai capito appieno la fiducia che un ambiente ti può dare. Ora no. So benissimo che le emozioni che sa sprigionare questa città sono uniche. E finché non le vivi non puoi mai comprenderle a pieno". Con queste parole Blasi ha descritto il suo idillio, ricambiato dall'affetto dei tifosi e dalla fiducia del mister.
Edy Reja arrivò a definirlo il giocatore più importante della sua gestione: forse perchè in campo, Blasi era uno di quelli che non si risparmiano mai. Impareggiabile mastino, generoso per indole, morde le caviglie degli avversari e fa legna in mezzo al campo per liberare l'estro di Gargano ed Hamsik. La cattiveria agonistica che lo contraddistingue, finisce per diventare un limite. Nella prima stagione colleziona un numero record di cartellini: troppo spesso squalificato o in diffida, Blasi fa avvertire la sua importanza soprattutto quando non gioca. Le sue assenze coincidono coi pochi risultati negativi di un campionato esaltante, concluso con la qualificazione all'Intertoto.
In estate, nonostante ciò, Pierpaolo Marino sembra intenzionato a non riscattarne il cartellino. Blasi però ha fatto la sua scelta: "Napoli è meglio di Torino. Far bene con questa maglia è più bello che altrove". La fumata bianca arriva: il 22 maggio del 2008, il mediano di Civitavecchia diventa del Napoli al 100%. Difficile, del resto, privarsi di un giocatore polivalente, che ha fra le sue doti migliori quella di sapersi adattare a qualunque contesto tattico. A Napoli viene impiegato prevalentemente come interno destro: il primo ad intuirne le capacità d'interdizione fu Serse Cosmi, che a Perugia nel 2000 lo schierò davanti alla difesa. Alla Juve, sei anni dopo, Capello lo reiventa addirittura terzino destro: per far fronte all'infortunio di Gianluca Zambrotta, ma anche per avere l'ennesima conferma che Blasi -di fronte alle sfide- non si tira mai indietro.
Nonostante si confermi fra i più positivi della formazione azzurra, anche nel momento di crisi profonda vissuto nel girone di ritorno dello scorso campionato, Blasi finisce sul mercato.
L'avvento di Roberto Donadoni sulla panchina del Napoli coincide col suo progessivo accantonamento: quando a giugno arriva Luca Cigarini, pagato all'Atalanta quasi 12 milioni di euro, Manuele capisce che per lui non c'è più posto.
Il Palermo lo corteggia da lungo tempo, ma fino all'ultimo giorno di mercato Blasi non se la sente di lasciare la città che più di tutte gli ha dato considerazione e affetto. "Quando capisci che la società non ha più fiducia in te, è difficile rimanere". Con queste parole, il gladiatore getta ufficialmente la spugna il 31 agosto, quando il divorzio era già ampiamente annunciato.
Blasi vola in Sicilia, ceduto in prestito con diritto di riscatto, mentre a Napoli si lamenta ancor'oggi l'assenza di un mediano dotato di muscoli e centimetri. "Comunque dovesse andare la mia avventura a Napoli io sarò sempre riconoscente a questa Società, questa città e questa gente: spero di rimanere con questa maglia a lungo" prometteva Blasi: ignorando, forse, che anche gli amori più grandi sono destinati a finire.
Ma nella vita, e nel calcio soprattutto, non bisogna mai dire mai. Auguri, Gladiatore!
di Simone Spisso
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NEWS NAPOLI
blasi inutile
Di suashi - scritto il 26/10/2009 20:23:30
Mannini è l'unico da rimpiangere. Blasi, oltre ad essere un criminale in campo, creava problemi nello spogliatoio che è una cosa importantissima!
Come mi dispiace aver perso Mannini, ormai non tornerà più e sta segnando gol a palate. . .
Blasi
Di Azzurro - scritto il 26/10/2009 15:08:12
Se vogliamo puntare all'europa, non possiamo stare ancora qui a parlare di blasi, un giocatore secondo me di serie inferiore, non si è mai proposto in verticale quando aveva palla , non ha buoni piedi ed in piu'per fermare l'avversario aveva solo un metodo il fallo.
Pazienza non mi è mai piaciuto da quando è a napoli, ma per ora con mazzarri a protezione della difesa devo dire che il suo compitino a mia sorpresa lo sta svolgendo, e non si fa buttare fuori almeno.
Cmq sia a centrocampo ci sarebbe bisogno di un giocatore alla Sissoko o Vieira, parlo per il prossimo futuro.
Blasi
Di Ros - scritto il 26/10/2009 14:24:13
Spero che il Napoli lo riprenda.
Prenderà pure troppi cartellini, ma non tira mai via la gamba r garantirebbe una copertura maggiore.
Come al solito Marino pur di sfoltire la rosa invece di manadre via i morti (che nessuno ha voluto)
ha regalato gli unici che avevano mercato: Blasi, Mannini, Zalayeta e ci metto pure Savini e Vitale.
Se fossimo rimasti gli stessi dell'anno scorso con un centravanti vero, un centrocampista tipo Ledesma, Dossena e Campagnaro, adesso staremmo a parlare di champions.
blasi....
Di quaglietta - scritto il 26/10/2009 14:10:36
secondo la mia modesta opinione uno che prende troppi cartellini . . . vuol dire che non ce la fa a tenere l'avversario. Poi mi sembra il tipo da creare problemi nello spogliatoio. Infine nel girone di ritorno dell'anno scorso non ha dimostrato graqnchè. Donadoni lo ha fatto fuori pr motivi disciplinari. Zenga a Palermo non lo fa giocare.
era essenziale blasi
Di napoleone1926 - scritto il 26/10/2009 13:49:55
il primo anno quando non c'era matematicamente perdavamo. . . se mazzarri vuole giocare con 2 interdittori davanti alla difesa senza il regista allora preferisco mille volte blasi a pazienza che è una capra. blasi ci faceva comodissimo
Titolo del commento x amanti blasi
Di Nickname sosiarocco - scritto il 26/10/2009 12:31:22
puo essere un combattente quando volete voi ma se viene squalificato ogni 2 partite mi dispiace dirlo ma nun e un combattente. . . . . . ma e proprio nu strunz. . . .