In attesa del posticipo, l'Inter continua a godersi il primato solitario in classifica. "Cortesia" della Juve, che all'Olimpico asfalta con un 5-1 che non ammette appello l'inseguitrice più diretta della corazzata nerazzurra: la Samp di Cassano e Pazzini. Per la squadra di Ferrara la gara si mette in discesa già nel primo tempo, con l'uno-due realizzato da Amauri (terzo gol consecutivo) e Chiellini. Nella ripresa ancora il brasiliano, Camoranesi e Trezeguet, completano la goleada bianconera: crisi scacciata e secondo posto guadagnato, per la squadra ancora orfana del capitano Del Piero.

Appena alle spalle dei blucerchiati, balza con prepotenza in quarta posizione il Parma. La sfida fra matricole terribili contro l'altra neopromossa Bari è decisa dai gol di Bojinov e Paloschi. Per gli uomini di Ventura, è il primo stop fuori dalle mura amiche.

Seconda sconfitta consecutiva, invece, per la Fiorentina. La compagine di Prandelli cede di misura a Marassi, contro un Genoa deciso a cancellare un periodaccio fatto di tre sconfitte consecutive ed 11 gol subiti fra campionato e coppa. Nonostante la risposta di Marchionni al gol di classe realizzato da Palladino sul finire del primo tempo, è Mesto a regalare i tre punti al grifone, con la seconda rete consecutiva dopo quella realizzata a Cagliari.

Spettacolo doveva essere, e spettacolo è stato fra Napoli e Milan. Al San Paolo finisce 2-2 al termine di una gara vissuta fino all'ultimo respiro. Micidiali i rossoneri in avvio, con due reti in contropiede di Inzaghi e Pato in appena 5 minuti. La grinta di Mazzarri ha contagiato però gli azzurri: è un Napoli che non muore mai, e trova in pieno recupero un'insperata rimonta coi "comprimari" Cigarini e Denis.

Dopo zero punti in due gare casalinghe, arriva in trasferta la riscossa del Chievo. A Catania, gli scaligeri si portano in vantaggio con Mantovani. Il capitano Marcolini sciupa dal dischetto l'opportunità del raddoppio, mentre il suo omologo Mascara non fallisce. Nella ripresa, Marcolini riesce a farsi perdonare, realizzando il punto del definitivo 1-2. Per gli etnei, continua la striscia negativa cominciata sabato sera a San Siro, dopo cinque risultati utili di fila.

Torna al successo, invece, l'Udinese. Contro una Roma in piena emergenza, priva di numerosi titolari, decide una doppietta di Floro Flores. Per i giallorossi, in partita solo un tempo, non è bastata la grinta del capitano De Rossi: giunto alla quarta marcatura stagionale.

Se Sparta piange, Atene non ride. Sull'altra sponda del Tevere, è andata addirittura peggio alla Lazio: battuta in casa dal Cagliari, che passa grazie a un gol di Matri. Per la squadra biancoceleste, alla terza sconfitta all'Olimpico, si avvicina pericolosamente la zona "calda della classifica. Traballa come non mai la panchina di Ballardini.

Domenica prossima, la Lazio è attesa da un match che sa di ultima spiaggia contro il Siena. La squadra di Giampaolo è in crisi nera, e deve incassare la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. A Bologna, decidono Adailton e Osvaldo. Inutile, nel finale, il gol della bandiera messo a segno da Calaiò. Nelle prossime ore si deciderà il futuro della panchina bianconera.

In Toscana, intanto, c'è una squadra a cui il cambio di allenatore ha causato un risveglio miracoloso. E' il Livorno di Cosmi, che ottiene la prima vittoria al Picchi grazie a una rete di Miglionico, interrompendo così la serie positiva dell'Atalanta.  

di Simone Spisso