

La settimana di passione sta per concludersi, con quei tre incontri di cartello per le furie di Mazzarri che nel volgere di sette giorni, quando manca solo l'ultimo terribile impegno, hanno rimpolpato con 4 punti una classifica che le vede adesso a ridosso delle posizioni che contano. Oltrepassato stasera anche l'ostacolo Juventus, metà girone di andata e poco più sarà già trascorso, gli azzurri avranno incontrato tutte le grandi (almeno quelle che lo sono sulla carta), e potrà guardare al resto del girone partendo da una posizione in ogni caso di tutto rispetto, con la positività di chi ha tutte le possibilità di inanellare un bel filotto di risultati che potrebbe portare i partenopei a guardare dall'alto verso il basso numerose avversarie. La Torino bianconera attende gli azzurri, solo i calciatori purtroppo, perchè il Casms verso i tifosi partenopei è come un patrigno sadico che punisce in modo irriverente e senza misura affibbiando punizioni molto più pesanti di quanto si meriti. Il settore ospiti dell'Olimpico sarà quindi chiuso, com'era chiuso il medesimo settore al Franchi, e nelle ombre lunghe di riflettori accesi in una giornata di metà autunno dove la notte rapisce il sole già sul fare della prima sera, chissà che un parallelismo non si possa compiere con la vittoriosa trasferta toscana, quando Maggio è fiorito in rete proprio allo scadere (come ultimamente è solito per il Napoli) strozzando in gola le urla dei tifosi viola e rompendo la maledizione trasferta. Juve – Napoli è la sfida tra due squadre in salute, come in salute era la Fiorentina quando ha ospitato gli azzurri, come in salute era il Milan quando soli tre giorni fa è venuto al San Paolo. I bianconeri dopo l'esaltante vittoria-sorpasso sulla Samp, e che vittoria con un punteggio quasi tennistico, hanno il morale alle stelle, il cambio di modulo ha garantito maggiore equilibrio alla squadra, maggiore gioco e messo in condizione Diego di esprimersi al meglio. Il Napoli dal canto suo non scherza, dopo i 7 punti in tre partite, e dopo la rimonta da leggenda di mercoledì sera ha voglia di proseguire sulla strada dove finalmente si è introdotto, il cambio di modulo c'è, ma è una metamorfosi continua con adattamenti studiati ad hoc per ogni situazione, la grinta e la determinazione sono poi il valore in più che sta connotando tutte le ultime grandi prestazioni degli azzurri. Prestazioni e risultati raggiunti col cuore, mentre il cuore dei tifosi palpita all'impazzata stimolato di continuo dai minuti finali che come defibrilllatore lo elettrizzano quasi fino a far saltare le coronarie. Dalla panchina col Milan sono arrivati i due gol che hanno permesso al Napoli di pareggiare, e quella panchina che si permetteva il lusso di accogliere un professore pagato fior di milioni, oggi dovrebbe vedere un avvicendamento presentando sul rettangolo di gioco proprio i due eroi dell'altra sera. Il tanque è in gran forma, di testa le prende tutte, è asciutto e scattante ed in questo momento di sicuro può fornire alla squadra un apporto determinante, permettendo anche di variare il gioco offensivo, potendosi avvalere delle palle alte. Quagliarella non è in forma, lotta ma ogni volta è come se la sua presenza in mezzo al campo fosse impalpabile come quella di un fantasma, e allora è possibile, molto probabile che sia dato spazio a Denis, che in pochi minuti giocati ha regalato al Napoli 4 punti, con l'assist di Firenze e la capocciata col Milan. L'altro avvicendamento potrebbe essere sulla linea mediana, dove un – finalmente – buon Pazienza, affaticato per il gran lavoro degli ultimi due match, potrebbe lasciare spazio al costoso Cigarini, autore della funambolica realizzazione che ha dato il la alla rimonta partenopea. Un Cigarini che, tenuto sotto l'ala protettiva del livornese in queste prime settimane di lavoro, è sembrato finalmente carico al punto giusto per scendere in campo e dare il meglio di se, e probabilmente non c'è occasione migliore che il palcoscenico così importante di una sfida stellare per rispondere presente ad un appello che lo vuole, fortissimamente lo vuole, un valore in più per la squadra. In una Torino che vuole il successo per continuare la lotta con l'Inter il Napoli stasera scenderà in campo col finalmente sicuro De Sanctis tra i pali, in difesa si dovrebbe ritornare alle classiche tre C di Campagnaro, Cannavaro e Contini, anche se Rinaudo e soprattutto Grava nei due incontri precedenti avevano sfoderato ottime prestazioni; a centrocampo l'inamovibile Gargano (che probabilmente avrà anche l'arduo compito di preoccuparsi di Diego) affiancato da un Cigarini affamato di minuti di gioco e desideroso di ben figurare. I tre davanti, se Quagliarella sarà davvero sostituito da Denis, saranno quindi Pocho e Marekiaro a navigare sulla sottile linea tra il centrocampo e l'attacco fungendo da prezioso supporto per la fisicità del Tanque che col gioco di sponda e le spizzate di testa potrebbe creare un rapporto biunivoco di assist reciproci con i due della trequarti. La Juve dovrà fare a meno di Sissoko, infortunatosi proprio ieri, e che verrà sostituito da Poulsen “lo sputato”. I bianconeri hanno anche la Champions da affrontare la prossima settimana e sebbene per adesso sia annunciata la formazione migliore chissà che non ci siano poi ripensamenti dell'ultimo momento, come magari un turno di riposo per Amauri (febbricitante) sostituito da Trezeguet. La Juventus dovrebbe scendere in campo con Buffon in porta, Grygera, Cannavaro Fabio, Chiellini e Grosso in difesa, Poulsen e Melo come mediani di interdizione, Camoranesi, Giovinco e Diego col compito di creare per l'unica punta, che sia il futuro italo-brasiliano o il francese. Il count-down segna meno sei ore e mezzo prima che inizi una nuova sfida proibitiva per un Napoli che però adesso può tutto, e sperando che anche stavolta Cesarini ci indichi la via, al diavolo gli infarti, l'importante è gridare, finchè c'è fiato nei polmoni, GOOOOOOOOOOLLLLL!!!
Queste le probabili formazioni di stasera:
JUVENTUS: 1 Buffon, 21 Grygera, 5 Cannavaro F., 3 Chiellini, 6 Grosso; 4 Melo, 18 Poulsen, 16 Camoranesi, 28 Diego, 20 Giovinco; 11 Amauri.
A disposizione: 13 Manninger, 19 Molinaro, 33 Legrottaglie, 29 De Ceglie, 30 Tiago, 40 Immobile, 17 Trezeguet.
All. Ferrara
NAPOLI: 26 De Sanctis, 14 Campagnaro, 28 Cannavaro P., 96 Contini; 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 6 Aronica; 17 Hamsik, 7 Lavezzi, 19 Denis.
A disposizione: 1 Iezzo, 77 Rinaudo, 2 Grava, 5 Pazienza, 15 Datolo, 12 Pià, 27 Quagliarella.
All. Mazzarri
di Emanuele Gargiulo

Commento alla formazione
Di antiPanico - scritto il 31/10/2009 16:53:16
Cannavaro deve solo attendere il rientro di Santacroce che con Zuniga e Contini Campagnaro formeranno la difesa a 4 .
Ottimo il cambio Cigarini per Pazienza a centrocampo.
Finalmente Denis titolare ma mi dispiace per Quagliarella!!
Un mio cruccio Hoffer per Pia' giocatore insignificante
denis
Di meglio del pocho - scritto il 31/10/2009 14:27:03
fate giocare denis
E' UNO SCHIFO
Di GIANNI - scritto il 31/10/2009 13:11:37
COSA DOBBIAMO DIRE DEL COMUNE DI NAPOLI? SI LAMENTA, BUSSA A SOLDI VERSO I PROPRI CITTADINI, DICE DI ESSERE IN DEFICIT, POI SPANDE E SPENDE PER IL POVERO ELTON JOHN, PENSASSERO A STURARE LE FOGNE
JUVE NAPOLI E NON SOLO
Di TULLIO - scritto il 31/10/2009 12:39:07
NON SI PUO' PARLARE DI NAPOLI JUVE, QUANDO BERLUSCONI E TUTTI I SUOI COMPLICI NON HANNO PAGATO LA TASSA DI SUCCESSIONE, UN'EVASIONE MILIONARIA, TUTTI SOLDI CHE SAREBBERO SERVITI PER LO STATO SOCIALE E CHE DIRE DEI RISPARMI DEI LAVORATORI, CHE SONO STATI DERUBATI CON LA BORSA?