Antonio Corbo, editorialista del quotidiano 'la Repubblica', analizza il momento di esaltazione vissuto dai tifosi napoletani, alla luce dell'eccezionale vittoria contro la Juve. "Questa città è patrimonio insetimabile di entusiasmo, allegria. Napoli può dare tanto al calcio e alla crescità del Napoli, anche come azienda".
 
Contro i bianconeri è stata una partita a scacchi, vinta da Mazzarri con impareggiabile sagacia. "Ciro Ferrara, purtroppo, ha dimostrato quanto conti l'inesperienza in panchina. Quando il Napoli era sotto di due gol ma stava travolgendo la Juve sul piano del gioco, qualunque allenatore avrebbe fatto un cambio per arginare l'avanzata del Napoli. Ferrara però mi è molto simpatico e ha tanti meriti. Bisogna dire che il Napoli ha avuto anche fortuna, nelle gare contro Milan e Juve, con gli infortuni di Nesta e Camoranesi: però sono superiori i meriti, per aver sfruttato queste coincidenze favorevoli".
 
L'ottimo lavoro di Mazzarri contribuisce a rivalutare il patrimonio tecnico a disposizione del mister: "Ho sempre sostenuto che il Napoli quest'anno ha un organico dal potenziale tecnico maggiore, dai tempi di Maradona in avanti. Bisogna dire che ancora una volta Marino ha acquistato giocatori di assoluta qualità, che però allenatori come Reja e Donadoni non sono riusciti a valorizzare. Il problema del Napoli era in parte Marino, nel senso che l'ex direttore non era in sintonia con l'allenatore. Questo significa che l'armonia della società è minata nel punto cruciale. De Laurentiis doveva cercare una riappacificazione fra i due, o costringerli a lavorare in armonia per il bene del Napoli -prosegue Corbo-. Lo stesso drettore aveva incupito un pò l'ambiente col suo fare dispotico. Però ha investito bene in questi cinque anni sulla squadra, senza sprecare soldi. Bisogna valutare i fatti con obiettività".

Dieci punti in quattro gare, dall'inizio del nuovo corso: dove arriverà questo Napoli? "Certamente può classificarsi nei primi posti, se i giocatori continueranno a seguire Mazzarri. Quando c'è armonia ai vertici della società, e l'allenatore ha carisma e poteri che gli derivano dalla fiducia del presidente, si viaggia col vento in poppa e i risultati non possono che arrivare. Mazzarri è l'allenatore migliore per il Napoli in questo momento. In questa situazione, a gennaio sarà difficile individuare i doppioni e le pedine da scambiare -conclude il noto giornalista-. Non escludo che Zuniga possa tornare utile nelle prossime due-tre partite. Per lo stesso Campagnaro auspico una collocazione in campo più congeniale alle sue caratteristiche, come mediano davanti alla difesa".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso