De Silvestri (Fiorentina) - Il terzino scuola Lazio si conquista il posto da titolare come terzino destro e dimostra un notevole strapotere atletico. Trova due assist che abbattono il Catania. Potenza.
 

Ranocchia (Bari) - Il difensore pugliese regala una prestazione monumentale che permette ai biancorossi di uscire indenni da Marassi. Se Cassano ha le polveri bagnate è anche merito suo. Estintore.
 

Maicon (Inter) - Non lo scopriamo certo oggi. Ma mercoledi rintuzza la rimonta del Palermo con un assist mostruoso per Milito, domenica stende il Livorno con un contropiede micidiale che vale il raddoppio. Che dire? Ira di dio.
 

Marchionni (Fiorentina) - L'esterno viola stende il Catania con una splendida doppietta. Stantuffo inafferrabile sulla sua corsia diventa imprendibile per i siciliani. Pendolino viola.
 

Cossu (Cagliari) - Qualità pura. Mette la firma d'autore su due assist che mandano fuori giri la difesa dell'Atalanta. Sono anni che si esprime a livelli eccelsi. Trova sempre il passaggio giusto. Raffinato.
 

Hamsik (Napoli) - E' l'eroe della leggendaria impresa di Torino. Prima pareggia con un destro sotto misura, poi manda ko la Juventus con un tiro sotto l'incrocio dei pali. Ormai è un vero fenomeno. Chirurgico.
 

Datolo (Napoli) - Entra sul 2-0 per la Juventus e cambia la partita. Assist perfetto per il gol di Hamsik, rete in proprio quella del pareggio e sempre da un suo cross nasce la rete del sorpasso azzurro. Micidiale.
 

Nenè (Cagliari) - Il bomber rossoblu firma la doppietta che sconfigge la squadra di Antonio Conte. E' arrivato in sordina nonostante l'ottimo curriculum e sta conquistando il cuore dei tifosi sardi. Scoperta.
 

Borriello (Milan) - Una doppietta segna il suo ritorno tra i grandi bomber del campionato. Quello in rovesciata che mette in rete l'assist di Ronaldinho è una vera gemma. Bentornato.
 

Floro Flores (Udinese) - Mercoledi una doppietta che manda all'inferno la Roma di Ranieri, nel week-end la rete del vantaggio friulano a Verona. Sostituisce al meglio Totò Di Natale. Ormai Antonio è un giocatore vero.

di Giuseppe Palmieri