E’ scoppiata la Mazzarri-mania. Mai un allenatore del Napoli era stato in passato eletto beniamino dai tifosi azzurri, nemmeno quando si sono vinti scudetti e coppe. C’è chi immagina Mazzarri, nuovo idolo sul prossimo presepe napoletano, magari accanto a Lavezzi e Quagliarella o anche a Totò ed Eduardo De Filippo. C’è chi addirittura lo copia nel look, perché quella camicia bianca indossata in panchina fa già tendenza e, soprattutto occorre metterla anche solo per pura scaramanzia, quella tipica partenopea. Già, perchè Walter Mazzarri, è un toscanaccio doc, ma passionale come solo i napoletani sono e, come loro anche uomo scaramantico. La conferenza stampa di ieri a Castelvolturno ha messo in luce questa peculiarità che lo avvicina ancora di più alla città ed ai tifosi azzurri. Perché? Semplice, quando il microfono non voleva accendersi ha esclamato: “Ecco il malocchio”. Poi quando gli è stato chiesto del rigore fallito da Quagliarella a Firenze ha aggiunto: “Io ero in tribuna e non l’ho guardato”. Ed ancora quando gli è stato chiesto in caso di vittoria sul Catania: “Dove devo toccare?”. Più scaramantico di così si muore. Niente scaramanzie in caso di qualificazione in Champions League: “Chiedetemi tutto, ma non di rinunciare all’unico vizio che ho”.

Fonte: LEGGO

di VL