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ESCLUSIVA - • DAMIANO MORRA: IL NAPOLI PUO’ FARE IL COLPACCIO ANCHE A CATANIA •

04/11/2009 12:01:16

“Correvo. Correvo per cento minuti. Anche quando la partita terminava. Ero fatto così. Inseguivo persino i miei compagni, se mi giravano. Vedevo solo rosso e azzurro. Vivevo la partita in maniera eccessivamente nervosa. Beh, eccessivamente lo dico ora. Allora non c’erano scuse. La partita del Catania era la mia vita”. Parole di Damiano Morra, ex mezz’ala di origini argentine che ha legato il suo nome alla squadra siciliana per quasi un decennio (1975-1984), e che noi di PianetAzzurro abbiamo intervistato in esclusiva in vista dell’anticipo dell’undicesima giornata di Serie A: al Massimino andrà di scena proprio Catania-Napoli.

E fu proprio Angelo Massimino, al quale è intitolato lo stadio del Catania, che notò Damiano e lo portò in Sicilia. Il giocatore, nei suoi nove anni in rosso azzurro, si legò in particolar modo a due tecnici che a Napoli ben conosciamo: Gennaro Rambone e Gianluca Di Marzio.

Con lui, oltre che della partita di sabato prossimo, abbiamo parlato anche della “scossa” che Walter Mazzarri ha portato all’ambiente azzurro e del momento del Catania. Ecco cosa ne è venuto fuori…

Damiano, il Napoli è la squadra più in forma del campionato?

Non so se è la squadra più in forma del torneo, ma di certo da quando c’è stato il cambio in panchina si è vista un’altra squadra. Più che una “scossa”, è stato un vero e proprio “terremoto”, soprattutto sul piano psicologico. Bisogna dire che anche sul piano del gioco questa squadra sta impressionando, cosa che prima non faceva, senza nulla togliere a un grande professionista come Roberto Donadoni”.

Questa serie di risultati positivi sta rivalutando alcuni elementi della rosa del Napoli che erano caduti nel dimenticatoio: se giocatori come Aronica, Pazienza, Denis dovessero confermarsi nei prossimi mesi, sarebbe comunque il caso di intervenire sul mercato di gennaio?

Non esiste squadra al mondo che non sia migliorabile, figuriamoci se non lo è il Napoli. Per fortuna le ottime prestazioni di ragazzi come Aronica, Denis e ci metto anche Cigarini, stanno dando ragione alle passate campagne acquisti azzurre. Credo che De Laurentiis, Bigon e Mazzarri abbiano già individuato qualche nome, soprattutto per il ruolo di difensore centrale. E’ quello il ruolo in cui gli azzurri necessitano di un nuovo elemento. Bisogna poi aggiungere che la campagna acquisti di gennaio sarà molto influenzata dalla classifica: in un campionato così equilibrato, basterebbe qualche ritocco di spessore per puntare dritti all’Europa che conta, ma è anche vero che basta un niente per ritrovarsi al decimo posto”.

Ha seguito Juventus-Napoli la scorsa settimana? Si aspettava la rimonta azzurra?

Sono nel calcio da una vita e mi è capitata di vederne di cotte e di crude. Ma sarei un bugiardo ad affermare che credevo in una rimonta dal 2-0 al 2-3 contro la Juve, in casa dei bianconeri, soprattutto dopo l’ ‘infortunio’ di Contini. Ma il calcio è bello proprio per questo: ti capita di non riuscire a vincere contro l’ultima in classifica magari, e poi sbanchi a Milano, Roma o Torino.

Secondo me grande merito della vittoria contro la Juventus va a Jesus Datolo: ho un debole per gli argentini, ma anche il più obiettivo dei critici non potrebbe non ammettere che sembra un altro rispetto a quello di pochi mesi fa”.

Che partita sarà Catania-Napoli?

Il Catania non poteva trovare avversario peggiore, in un momento così delicato della sua stagione. Le gambe degli azzurri girano a mille, e la consapevolezza di poter fare bene fuori casa porteranno la squadra di Mazzarri a metterla subito sul piano dell’aggressività. E se questo Catania ha un difetto, è proprio quello di mancare di aggressività, nonostante abbia fatto delle buone prestazioni e di sicuro meriterebbe qualche punto in più in classifica. Da tifoso del Catania sfegatato è dura ammetterlo, ma difficilmente il Napoli non farà punti al Massimino”.

I suoi pronostici per Cagliari-Sampdoria e Inter-Roma.

Per Cagliari-Samp dico vittoria dei sardi: i blucerchiati sono in fase calante, mentre i padroni di casa stanno tornando ai livelli dello scorso finale di stagione. Quindi segno 1.

Inter-Roma, nonostante il blasone dei club, credo che sarà una partita poco spettacolare e con pochissime reti, probabile un pareggio per 0-0 o 1-1. Quindi segno X”. 


di Mario Ipri

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