German Denis (nella foto di Felice De Martino) è stato l'eroe della rimonta sul Milan, fornendo un contributo prezioso anche allo storico successo dell'Olimpico contro la Juve. Il bomber del Napoli ha ancora negli occhi le emozioni di quell'impresa indimenticabile: "Tornare all'aeroporto il giorno dopo e vedere tutta quella gente letteralmente impazzita per noi, mi ha fatto molto contento. In questo periodo mi sento un altro giocatore. E' stata importante la fiducia del mister. Io cerco di ripagarlo facendomi trovare sempre pronto e in condizione per dare il mio contributo. Sono molto tranquillo, ho perso anche qualche chilo: adesso ho davvero la sensazione di essere un giocatore importante per questo Napoli".
 
Merito anche della rete realizzata al Milan: "Esultare con quel San Paolo pieno, andando sotto la curva, è stato bellissimo. Da quella rimonta è arrivato l'impulso per vincere anche a Torino" spiega Denis, che crede molto nelle potenzialità di questo Napoli: "Per come stiamo giocando si può puntare in alto: non vogliamo accontentarci, dobbiamo ottenere sempre di più. Però bisogna continuare a lavorare con molta tranquillità. Sappiamo che sabato affronteremo un Catania che non merita la classifica che ha. E' una partita più difficile delle altre, ma con la testa stiamo benissimo: in queste condizioni, possiamo fare risultato ovunque. Sabato vogliamo solo vincere, il pareggio non ci interessa -suona la carica il Tanque-. Il Napoli è in ottima condizione, bisogna sfruttare al massimo questo momento positivo".

Denis parla poi delle sue passioni fuori dal campo: "Hugo Campagnaro è appassionato di musica sudamericana come me, io suono la batteria e il Pocho canta: abbiamo messo su un bel complesso. In cucina mi diverto molto a preparare l'asado, un piatto tipico argentino, che spesso mangiamo assieme dopo gli allenamenti. E' un bel momento per fare gruppo e sentirsi bene assieme". Il Tanque rivela che è anche molto devoto alla Madonna di Pompei: "Se il Napoli vince qualcosa quest'anno, vado lì in ginocchio".

Tornando al calcio, in molti sognano un tridente con Denis, Quagliarella e Lavezzi. "Se dipendesse da me volentieri, però le decisioni tecniche spettano al mister. L'unica cosa importante è che il Napoli vinca. Nel mio reparto c'è molta competizione, ma è giusto così. Io spero sempre nella convocazione di Maradona: se faccio bene qui, sono certo che avrò l'opportunità di andare ai Mondiali -prosegue il bomber argentino-. Obiettivi? Dobbiamo approfittare dell'ottimo momento psicologico, e vincere a Catania per continuare alla grande".

Infine, un pensiero per Napoli ed i suoi tifosi: "Qui è nato mio figlio Julian. Questa città è molto simile all'Argentina, me la porterò nel cuore per sempre. Ringrazio anche la gente per il sostegno che ci sta dando, e che non ha mai fatto mancare alla squadra".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso