Raffaele Di Fusco, storico 'numero dodici' azzurro, attualmente preparatore dei portieri alla Pro Patria, analizza lo straordinario momento di forma del Napoli in campionato: "Mazzarri ha dato il reale valore a questa rosa, motivandola e portando accorgimenti tattici diversi. Il mister finora è stato addirittura favoloso. La vittoria contro la Juve mi ha fatto ricordare quella ottenuta in Coppa Uefa nell'89, dove ribaltammo il 2 a 0 di Torino nella partita di ritorno, segnando tre gol al San Paolo".
 
A gennaio si parla di nuovi acquisti, fra cui Dossena e Ledesma, per coltivare le amibizioni europee di un Napoli che non vuol più fermarsi: "Una squadra che lotta ad alti livelli ha bisogno di giocatori di qualità: più se ne hanno meglio è" prosegue Di Fusco, che parlando del suo 'collega' De Sanctis spiega: "Non si è ancora espresso al suo livello, deve tornare il giocatore di prima e avere più continuità. Però come reparto, coi portieri che ha, il Napoli è messo molto bene. Iezzo ha grande continuità di rendimento, questa è una dote molto importante per un portiere. Forse Morgan deve trovare un pò di tranquillità, Napoli non è una piazza facile: anche avere alle spalle un portiere come Iezzo gli mette forse un pò di pressione. Però le sue qualità non si discutono".
 
Dopo anni di frequenti silenzi stampa, la squadra è tornata a sentirsi più vicina ai propri tifosi: "Napoli è una piazza particolare, dove il calcio si vive giornalmente: i giocatori non devono essere messi in una bolla di cristallo dalla società, ma essere sempre a contatto coi tifosi. Per questo -conclude Di Fusco- ritengo che il sistema adottato dall'ex dg Marino fosse del tutto sbagliato".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso