“Quagliarella si, Quagliarella no; Denis si, Denis no”. E’ questo il dilemma più grande e nemmeno l’unico che gira nella testa di Walter Mazzarri a poche ore dalla sfida di Catania, o anche la gara “del salto di qualità”. E’ il primo di quattro rebus, o meglio di quattro ballottaggi che partono dalla difesa fino all’attacco, e passano per la mediana e corsia destra. Molto però dipenderà dalla struttura del Catania, i cui segreti sono stati studiati ieri al videotape da Mazzarri e la squadra. Partiamo dal primo ballottaggio che riguarda l’attacco: Denis o Quagliarella? Il centravanti argentino è senza dubbio nel massimo della condizioneda quando è arrivato al Napoli, tra assist e gol nelle ultime tre gare contro Fiorentina, Milan e Juventus. E allora pensi che sarà lui, ancora lui, Denis “el tanque”, a partire nell’undici iniziale a Catania come a Torino.
Ma è solo una supposizione perché a contendergli il posto c’è Quagliarella, costato 21 milioni di euro, che scalpita dopo il turno di riposo concesso da Mazzarri contro la Juventus.
Lui, Fabio, non ha ancora trovato la migliore condizione solo a causa di infortuni che lo hanno tormentato dall’inizio del campionato. Ricordate? Già alla fine del ritiro di Lindabrunn Quagliarella aveva accusato fastidi a quella caviglia maledetta, poi successivamente al ginocchio. Fatto è che i ballottaggi per la gara di Catania non finiscono qui. Cigarini o Pazienza? Bella domanda, altro rebus intrigante.
Della serie, qualità o quantità a centrocampo? Altra maglia da conquistare in difesa considerando l’indisponibilità di Campagnaro: Grava sembra favorito su Rinaudo. Ultimo ballottaggio riguarda la fascia destra e vede in corsa Maggio che ha lavorato a mezzo servizio in questa settimana e Zuniga che non ha mai avuto una chance nel suo ruolo naturale in un Napoli che gioca a Catania la gara “del salto di qualità”, ma anche del possibile balzo in zona Champions.

Fonte: LEGGO

di VL