Davide Dionigi, ex bomber azzurro attualmente in forza ai pugliesi dell'Andria BAT, è stato protagonista dell'ultima vittoria ottenuta dal Napoli a Catania. Correva l'anno 2003, e i partenopei non affrontavano un bel momento in serie B, sotto la guida tecnica di Franco Colomba: "C'era una situazione completamente diversa rispetto ad ora, con un Napoli in masssima serie e al top della condizione. Ricordo che feci gol su rigore, poi Sesa ha chiuso la partita nel secondo tempo. Era un periodaccio, la squadra era reduce la settimana prima da un ritiro punitivo. A Napoli ho vissuto due anni importanti dove ho fatto molti gol, ma ho molti rimpianti per esser stato protagonista di un periodo molto sfortunato".
 
Da attaccante, 'Re Davide' prova a spiegare il momento-no di Quagliarella: "Fabio paga lo scotto che tutti gli attaccanti pagano a Napoli, dove la piazza è molto esigente e le pressioni sono al massimo. Poi deve ancora adattarsi al modulo di Mazzarri, però è un campione e farà bene senz'altro. Con Mazzarri sono stato 6 mesi a Reggio Calabria: è un grande allenatore, molto preparato, le sue squadre giocano bene ed ha ottenuto grandi risultati in questi anni" prosegue Dionigi, che giocherebbe volentieri al fianco di Lavezzi: "E' un giocatore fantastico, che crea superiorità numerica e tanti spazi per gli inserimenti di una prima punta. Però anche Hamsik è un grande fuoriclasse. E' una bella lotta, scegliere fra i due...".

Quante chance ha il Napoli di fare bottino pieno al 'Massimino'? "Ora come ora sarebbe facile pronosticare una vittoria del Napoli. Però non si tratta di un pronostico scontato: il Napoli deve essere bravo a sfruttare la situazione psicologica difficile del Catania. Gli etnei sono in grosse difficoltà, il loro punto debole è la testa, in questo momento. L'ambiente può dare una grossa spinta, ma se la partita dovesse mettersi male per il Catania -conclude Dionigi-, i tifosi potrebbero complicare ulteriormente la situazione"

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso