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• ANTEPRIMA: CATANIA-NAPOLI, SI CHIUDE IL CERCHIO DA SOSTA A SOSTA •

07/11/2009 11:58:46
Come un cerchio che si chiude giunge la trasferta di Catania, la prima tranche del lavoro di Mazzarri come delimitata da uno spazio circoscritto che girando su se stesso va da sosta a sosta. È cambiato tutto da quando il tecnico livornese siede sulla panchina azzurra, innanzitutto quel carattere e quel coraggio che i partenopei sembravano aver smarrito come il leone di Oz, e Mazzarri, come il celebre mago del romanzo di Baum, senza bisogno di pozioni o medicamenti alchemici, ha rigenerato le loro virtù caratteriali, che da handicap sono diventate il surplus sul quale fondare i grandi risultati ottenuti. Il gioco inizia a fluire come un ingorgo liberato da un incidente di percorso, anche se le troppe amnesie difensive sono un'automartellata sugli alluci che prima o poi potrebbe ritornare a fare male se non si trovano in tempo correttivi a questa sbadataggine. I calciatori poi erano additati tutti come brocchi, capaci solo di disputare le categorie minori, e all'improvviso, vestiti di mantello e con in petto tatuata la S di Super-Napoli, hanno incominciato a masticare il gioco del calcio come eccellenti degustatori, tanto da sfatare la maledizione trasferta con ben due trionfi consecutivi, hanno assalito i territori viola e quelli bianconeri piantando sul terreno il vessillo azzurro della conquista, hanno collezionato 10 punti in 4 partite, perdendo lungo il cammino solo 2 punti col diavolo al quale però l'arbitro probabilmente aveva venduto l'anima. La prova del nove per gli azzurri di Mazzarri è ormai alle porte, la partita in casa del “liottro” (l'elefante catanese) è complicata non meno delle altre affrontate, perchè ha insite componenti differenti ma non meno pericolose: il Catania è in crisi e deve fare risultato, la panchina di Atzori scricchiola, gli etnei non sono una big e bisogna che il Napoli trovi gli stimoli giusti per fare il proprio compito comportandosi a sua volta da big, perchè se negli scontri diretti è vero che i punti valgono doppio, nondimeno se si perdono per strada negli altri match la somma finale non sarà mai soddisfacente quanto la si poteva desiderare. Campagnaro è stressato e giù di tono, Santacroce ha recuperato dopo l'operazione ma non verrà ancora rischiato, Quagliarella ha lavorato bene dopo la panchina con la Juve, impegnandosi anche nel giorno di riposo, ma se lui sta pian piano recuperando Denis è in forma strepitosa. Per il resto a parte il dubbio in attacco e le defezioni sul centrodestra difensivo la formazione che scenderà in campo al Cibali-Massimino dovrebbe essere la solita con De Sanctis tra i pali, il positivo Grava a ritornare in campo dopo un turno affiancando Cannavaro e Contini, gli esterni di centrocampo sempre e solo loro, Maggio a devastare sulla destra e Aronica a tenere in equilibrio l'ago della squadra sulla sinistra; come mediano accanto a Gargano dovrebbe essere preferito anche questa volta Cigarini, anche se non è da escludere a priori la maggiore copertura di Paziena. In attacco il bomber dei centrocampisti, e non solo in Italia ma probabilmente in Europa, il gioiello di classe cristallina col fiuto di un cane da tartufo per il “posto giusto nel momento giusto”, Marekiaro hamsik, insieme all'esplosività, il dribbling, le genialità e quel tocco di anarchia del Pocho, il tutto a supporto del terminale offensivo che potrebbe essere Masaniello, come potrebbe essere anche stavolta il Tanque. Il Catania, non solo in crisi di risultati, ma anche molto rimaneggiato risponde anch'esso con la difesa a tre in una contrapposizione di specchi quasi speculari. Con Andujar tra i pali il reparto arretrato sarà formato da Potenza, Terlizzi e Bellusci; a centrocampo ballottaggio Alvarez-Izco per un posto sulla fascia destra mentre sulla sinistra scenderà in campo Pesce. Gli interni di centrocampo saranno invece i confermati Biagianti, Carboni e Llama (il più offensivo dei tre e pericoloso con i suoi inserimenti). In attacco rapidità, tecnica e velocità col duo Mascara-Morimoto sperando che la retroguardia azzurra sappia alzare argini sufficientemente elevati per contrapporsi alla giapponese catastrofe di mare.Un solo incontro, quello di oggi, e poi ancora una sosta-nazionale. Un altro trionfo, considerando anche gli altri incontri in calendario, potrebbe far definitivamente spiccare il volo agli azzurri, un azzurro nell'azzurro dei cieli della serie A. Atzori traballa e, con in mano la valigia, con un piede è già sul treno dell'addio, i calciatori si sono dichiarati con lui, proprio com'era successo al Napoli e a Donadoni prima della partita con la Roma, anche allora ultimo incontro prima di una sosta. E volendo augurare una pronta ripresa agli etnei, compiendo un parallelismo con la repentina arrampicata del Napoli negli ultimi 4 turni, che perda oggi, per poi ripartire col piede giusto tra due settimane...ma solo dopo aver consegnato i tre punti al ciuccio...
Queste le probabili formazioni:
CATANIA: 21 Andujar, 2 Potenza, 23 Terlizzi, 14 Bellusci, 22 Alvarez, 27 Bagianti, 5 Carboni, 11 Llama, 24 Pesce, 7 Mascara, 15 Morimoto.
A disposizione: 1 Kosicky, 12 Marchese, 18 Augustyn, 8 Ledesma, 13 Izco, 9 Plasmati, 17 Moretti.
All. Atzori.
NAPOLI: 26 De Sanctis, 2 Grava, 28 Cannavaro, 96 Contini, 11 Maggio, 23 Gargano, 21 Cigarini, 6 Aronica, 17 Hamsik, 7 Lavezzi, 27 Quagliarella.
A disposizione: 1 Iezzo, 77 Rinaudo, 16 Zuniga, 5 Pazienza, 15 Datolo, 12 Pià, 19 Denis.
All. Mazzarri
di Emanuele Gargiulo
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