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• IL SALISCENDI - DE SANCTIS SI DISTINGUE NON SOLO A LIVELLO CROMATICO •

07/11/2009 20:13:32
Secondo la cromologia, è possibile individuare l’anima di una persona attraverso i colori. Bene, il fatto che oggi i giocatori del Napoli vestissero una casacca grigia può essere esemplificativo della prestazione odierna della squadra. Gli uomini di Mazzarri sono apparsi pigri, svogliati, quasi febbricitanti, in un periodo dove di influenze e spossatezze sentiamo parlare 24 ore su 24. Ma non c’è di mezzo nessuna influenza A stasera, solo un netto passo indietro sul piano dell’approccio a una gara che andava interpretata in altro modo dagli azzurri.
Una squadra grigia per una prestazione altrettanto grigia, quindi.
Non a caso il giocatore che abbiamo scelto come migliore in campo per il Saliscendi è Morgan De Sanctis, che si è distinto per qualche buona parata, più efficace che bella a vedeersi a dire il vero, e per il fatto che vestisse di arancio. Insomma, dopo il “rosso” che furoreggiava nelle pupille di Lavezzi e soci nelle scorse partite, le tonalità più accese viste oggi sono state proprio la casacca dell’estremo difensore partenopeo e un paio di cartellini gialli rifilati qua e là.
Nero in viso era invece Fabio Quagliarella, che continua il suo calvario personale in una stagione che non ne vuole sentire di vederlo protagonista, almeno non in positivo.E’ lui il giocatore che abbiamo scelto come peggiore in campo di stasera, anche se gli va riconosciuto che ha avuto davvero pochi palloni invitanti da parte dei compagni di squadra, cosa che lo stabiese ha sottolineato ai suoi subito dopo il primo, ultimo e unico tiro in porta della sua partita.
Non sapppiamo di che colore sarà lo spirito di Walter Mazzarri al suo rientro negli spogliatoi del Massimino, se a prevalere sarà la rabbia per una prestazione irriconoscibile rispetto al recentissimo passato, o possa subentrare una qualche forma di preoccupazione per un cambiamento così radicale sul piano mentale dopo le ultime “imprese”.
E’ sicuramente rosea la striscia di risultati positivi della squadra, arrivata ormai a cinque tacche. Ed è questo il colore che più conta in questo momento. Quando la squadra fa punti senza brillare, c’è sempre da vedere il bicchiere mezzo pieno.
Forse la sosta per le nazionali arriva al punto giusto: questa squadra ha ampi margini di miglioramento sul piano dell’apprendimento degli schemi del nuovo tecnico, e magari qualche nazionale sottotono potrebbe ritrovare la via del gol e della brillantezza proprio in giro per il mondo.
Appuntamento a tra due settimane: andrà di scena Napoli-Lazio, sperando che a vestire la seconda casacca siano gli ospiti e non i padroni di casa. Perché il grigio non fa per noi.
Fonte: Pianetazzurro
di Mario Ipri
articolo

NEWS NAPOLI
FORZ QUAGLIARELLA
Di AK56 - scritto il 08/11/2009 01:18:59
Io non credo che la prestazione di quagliarella sia stata negativa o che la sua condizione non sia buona il problema e' un altro ma quante palle giocabili gli arrivano? quanti passaggi gli fa lavezzi(nessuno visto che si innamora sistematicamente della palla)?
sicuramente quagliarella non ha il fisico della prima punta classica ma non e' vero che non la puo' fare.
oggi il catania ci ha fatto vedere come dovrebbe giocare il napoli. infatti ne morimoto e ne mascara mi sembrano 2 giganti e nemmeno 2 prime punte alla inzaghi. sono entrambi 2 seconde punte eppure pero' ci hanno creato molti grattacapi e questo per il modo in cui venivano serviti. li avete visti i cross che venivano dalle fasce? erano tutti veloci e taglienti per fare in modo che 2 veloci come loro entrassero in velocita' e bruciassero puntualmente cannavaro e company. noi invece ogni volta cerchiamo sempre il fondo per fare il cross e puntualmente lo facciamo lento ed alto alla ricerca non si sa di quale testa. sicuramente quei cross li potrebbe prendere denis ma ricordiamoci che anche lui non e' un gigante e poi cosi' rischiamo di bruciare quagliarella che probabilmente e' il calciatore piu' completo. lavezzi e' bravo e funambolico ma spesso fine a se stesso e rallenta sempre l'azione puo' fare bene solo se resta largo e non arretrando a centrocampo. quel pallone che quagliarella ha dato oggi a lavezzi e' esattamete quello che dovrebbe fare lui per quagliarella cioe' di prima in velocita'!!! un altro esempio di prima punta atipica e miccoli che con il palermo fa la prima punta ne 4-2-3-1 e anche qui non si sognerebbero mai di servirlo con cross alti dal fondo.
ripeto non e' quagliarella inadatto a fare la prima punta e' che bisogna servirlo di prima e bene.
ditemi la vostra.
la mia formazione ideale sarebbe il 4-2-3-1
de santis
maggio - santacroce - campagnaro - aronica (dossena)
cigariri - gargano (anche se servirebbe piu' sostanza)
lavezzi - hamsik - quagliarella
denis