A Catania, dopo la sostituzione polemica e un'altra domenica senza far gol, è esploso il caso-Quagliarella. Un ex attaccante che di reti ne ha realizzate tante nel corso della sua carriera, prova a spegnere il fuoco dei malumori. Beppe Savoldi, intervistato a Marte Sport Live, è convinto che presto il bomber azzurro si butterà alle spalle questo periodo buio. "Tutti vogliono che Quagliarella torni ad essere il giocatore che conosciamo. E' difficile però dare consigli. Forse lui ci tiene molto, troppo a questo Napoli e forse si carica di troppe responsabilità: per questo non riesce a dare quello che vorrebbe. Lui e Lavezzi possono coesistere, ma anche con Hamsik c'è la possibilità di formare un tridente favoloso. Si tratta di trovare i giusti equilibri fra i tre, perchè hanno più o meno stresse caratteristiche. Secondo me dovrebberro scambiarsi di più le posizioni -spiega il mitico Beppe-gol, che rivela un beneaugurante aneddoto-. Non è vero che ho sempre fatto gol con continuità. Anch'io ho passato periodi lunghissimi senza segnare. Una volta a Bologna, addirittura, ho segnato alla prima di andata e poi direttamente alla prima di ritorno: alla fine della stagione, nonostante ciò, realizzai i miei 15-16 gol. E' abbastanza normale per attaccanti istintivi come lo è Fabio passare dei periodi anche lunghi di astinenza".
 
Intanto, Lippi ha deciso di lasciare a casa Quagliarella per le amichevoli contro Svezia e Olanda, ma Savoldi è convinto che Fabio non rischi il posto per i Mondiali in Sudafrica: " Questa è una Nazionale sperimentale. Lippi vuole valutare qualche giocatore nuovo sul piano tecnico, tattico e mentale, per capire se in futuro qualcuno di questi giocatori potrà entrare a far parte del gruppo. Il ct conosce benissimo le qualità di Quagliarella, per cui non ci saranno problemi e tornerà presto a vestire l'azzurro dell'Italia. Quagliarella adesso deve solo pensare a sfruttare questi 10 giorni per ritrovare la serenità. Se la società, il mister e i tifosi gli staranno vicino non avrà problemi a riprendersi".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso