Riccardo Bigon, direttore sportivo del Napoli, è stato ospite del salotto radiofonico di Marte Sport Live. Diversi gli argomenti affrontati dal dirigente partenopeo, a cominciare dal pari conseguito a Catania, nell'ultima gara di campionato. "Il risultato, alla luce del non brillante gioco che abbiamo espresso, è positivo. Torniamo da una trasferta molto difficile con un punto in più. Domenica abbiamo visto squadre di prima fascia come la Samp perdere contro le cosiddette pericolanti. La partita col Catania è stata molto importante per la maturazione di questo gruppo, che ha dimostrato di saper soffrire per fare risultato anche contro squadre medio-piccole".

BILANCIO POSITIVO - "Numericamente il bottino di queste prime cinque gare con la nuova gestione è buono. Preferisco però soffermarmi su altri aspetti, quali le prestazioni e il modo di interpretare la partite da parte della squadra. Dal punto di vista della mentalità, dell'atteggiamento e della preparazione alle gare, la squadra sta mantenendo un alto livello. Quello che è stato prima non lo voglio commentare. In questo mese che ci siamo insediati a Napoli posso dire che ho riscontrato grande partecipazione in tutti gli elementi della rosa".

CASO QUAGLIARELLA - "Conosciamo il nostro ambiente: in Italia il calcio è molto seguito e i media amplificano ogni situazione, anche più del dovuto in certi frangenti. Sapevamo benissimo che l'uscita dal campo di Fabio, consumata in quel modo, avrebbe scatenato discussioni. Da ragazzo serio e intelligente qual è, Quagliarella ha subito chiarito. Da parte nostra, comunque, non c'è mai stato un caso. Dal punto di vista prettamente calcistico, poi, non siamo preoccupati assolutamente. Fabio in questi ultimi 2 anni ha giocato a Udine da prima punta, con due esterni offensivi a fianco, proprio come a Napoli. Abbiamo dunque la convinzione che sarà una stagione ricca di soddisfazioni per il singolo e per la squadra. Tatticamente, Quagliarella non ha nessun problema". 

MERCATO IN USCITA -  "Ci sono delle difficoltà oggettive dal punto di vista numerico. La rosa attuale è di 25 elementi, e dispiace sempre lasciare in tribuna ogni domenica 6-7 giocatori. Tutti si sentono parte del progetto, c'è un clima molto positivo da parte di tutti, ma alcuni sono giustamente in difficoltà per il fatto di non giocare. A gennaio, dunque, abbiamo l'esigenza di sfoltire un pò l'organico. Zuniga è un calciatore importante, un grosso investimento della società. E' rientrato dalle nazionali con un piccolo problema muscolare, allenandosi solo nella settimana delle 3 partite di fila, senza la possibilità di lavorare in modo adeguato. Solo per questo non ha ancora giocato con Mazzarri. Troverà sicuramente il suo spazio, anche se in questo momento è il sostituto di un giocatore appena convocato in Nazionale come Maggio, che è un elemento molto importante nel suo ruolo. Bogliacino e Hoffer sono professionisti esemplari e dei ragazzi eccezionali: il loro atteggiamento è sempre positivo e volitivo durante gli allenamenti. Dispiace dover escludere professionisti così di alto livello. Per questo, a gennaio vedremo di equilibrare un pò la rosa per poter dare più spazio a tutti".

NUOVI ACQUISTI A GENNAIO? - "Blasi è un calciatore di assoluta affidabilità nella categoria. E' un patrimonio del calcio Napoli, anche se in attualmente è in prestito presso un'altra società. Se possa rientrare a gennaio dipende dalla situazione nostra, dato che numericamente a centrocampo siamo a posto, ma anche da quello che deciderà il Palermo. Stiamo studiando la situazione, nel mese di novembre avremo le idee più chiare sulla rosa e sugli interventi da fare. La classifica inciderà come sempre sugli eventuali acquisti. Se la squadra continuerà ad andare molto bene a gennaio non converrà andare ad alterare certi equilibri, in caso contrario cercheremo di immettere forze nuove, anche per dare maggiore entusiasmo in funzione del raggiungimento degli obiettivi. La questione della fascia sinistra è aperta, dipende da come risponderanno i nostri giocatori. Abbiamo già in mente nomi e obiettivi. Stiamo anche mettendo in piedi una nuova struttura per l'area scouting: il nostro è un work in progress. Dossena è un giocatore di qualità nel suo ruolo: altrimenti non sarebbe andato in Nazionale e un club di livello internazionale come il Liverpool non lo avrebbe acquistato. Quando giocava a Treviso con Maggio sull'altra fascia, ed io ero a Reggio Calabria, feci subito presente al mio presidente la qualità assoluta di questi due elementi. Non valutiamo la necessità di intervenire in un reparto dove c'è abbondanza numerica e di qualità come l'attacco. Sono convinto, così come il mister e la squadra, che siamo ben attrezzati come parco attaccanti".
 
PROSSIMI IMPEGNI - "Sono abituato a ragionare partita per partita. Dopo la sosta arriverà la Lazio, che è una squadra di altissimo valore, per cui ci attende uno scontro molto duro. I biancocelesti attraversano un momento di difficoltà, ma ce li aspettiamo molto concentrati e determinati. La Lazio preparerà questa partita come fosse una finale di Champions, per cui dovremo stare molto attenti, ed affrontare questa partita e quelle che verranno dopo con grande maturità".

Fonte: Radio Marte

di Simone Spisso