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• NATALE IN EUROPA IN CINQUE MOSSE •
11/11/2009 09:24:04
“Natale in Europa”. Non è il titolo del prossimo film di Aurelio De Laurentiis prodotto dalla Filmauro, bensì l’obiettivo del Napoli fino alla sosta natalizia. Già perché l’obiettivo minimo del Napoli come dichiarato dallo stesso patron è l’Europa League. E allora, il regalo che aspetta De Laurentiis sotto l’albero dal Napoli di Mazzarri è un posto proprio lì, in Europa. C’è tempo fino a quel giorno, o meglio ci sono cinque partite da disputare, o se vogliamo cinque scontri diretti contro avversari in lizza per un posto nell’Europa del pallone. Cinque sfide ad altissima difficoltà, tre sono casalinghe contro Lazio, Bari e Chievo e due in trasferta, a Parma e a Cagliari. Cinque gare appunto, come sono cinque quelle fin qui disputate dall’avvento di Walter Mazzarri, capace di mettere in cassaforte 11 punti in 5 giornate per un Napoli che non aveva mai conquistato 7 punti in 3 trasferte consecutive da quando è tornato in A. Cinque gare dicevamo, si parte dalla Lazio al San Paolo subito dopo la sosta, forse l’avversario più difficile da affrontare considerata la crisi del club romano, quintultimo in classifica, ma certamente costruito all’inizio della stagione per puntare almeno al sesto posto. Poi agli azzurri toccherà sfidare quel Parma guidato da Gudolin, una fra le belle sorprese del campionato, vuoi per il gioco espresso, aggiungi per la quinta posizione occupata in classifica ad appena un punto dalla zona Champions League. La terza sfida delle cinque vedrà il Napoli opposto ad un’altra bella realtà del torneo, il Bari dell’ex Ventura che in classifica ha gli stessi punti degli azzurri: 18. La quarta gara è anche un vero e proprio tabù da battere contro quel Cagliari capace di grandi imprese contro gli azzurri, soprattutto in quel del Sant’Elia che sarà anche il terreno della sfida. Quinta ed ultima partita in casa contro il Chievo, avversario sulla carta abbordabile, ma non di certo se si guarda alla classifica dei veneti a 15 lunghezze. Saranno cinque finali per un Napoli, come ama ripetere Mazzarri, che ha dimostrato di possedere “un anima” contro le grandi, ma di smarrirla allo stesso tempo contro avversari sulla carta abbordabili, vedi Catania. E allora le prossime 5 gare sveleranno se il Napoli ha definitivamente trovato quell’anima, contro avversari che sono anche diretti concorrenti per il prossimo “Natale in Europa”.
Fonte: LEGGO
di VL
articolo
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paolo c.
Di nunzio lyon - scritto il 11/11/2009 13:48:11
e vero che fa tanti errori, ma perche quando icontini, icampagnoro, earonica, perche non vengono evidienza i lori, errori solo quando il paolo fa degli errori, tutti del sito pianetazzurro. semprerebbe che non apettano che questo. per ridiculizarro, equesto non fa onore ha noi napoletani. immaginate lui cioe, cannavaro e pensate ai tifosi per, esempio la roma, e la lazio, pensate come se la godano;che noi parliamo male del nostro napoletano epaesano paolo c. aurevoire. nunzio
SECONDO ME
Di napoleone1926 - scritto il 11/11/2009 10:06:52
non è paolo cannavaro che va cambiato. . . certo fa le sue stronzate però tutti i giocatori anche queli più forti sbagliano, anche campagnaro e santacroce sbagliano per quanto io li schiererei sempre insieme perhcè sono i migliori che abbiamo con contini d'esperienza.
a catania dovevamo partire con denis. quando non giochiamo con le grandi non ci sono gli spazi per affondare il colpo e serve sempre un attaccante in area. ogni volta che prendevamo palla in area non c'era mai nessuno: quagliarella fuori area ed il pocho restava a centrocampo anche quando l'azione era dalla parte opposta. . . il pocho non segna non perchè non è bravo sotto porta maa perchè non si fa trovare mai sottoporta rimane sempre troppo distante. in trasferta contro le piccole serve un atteggiamento più offensivo: 4231 maggio campagnaro contini aronica gargano cigarini quagliarella lavezzi hamsik denis. . . visto che ai 3 piace spaziare e giocare con la palla fra i piedi lasciamo uno come denis come punto di riferimento in area. . e si potrebbe anche schierare zuniga al posto di maggio in alcune partite. . . maggio sabato era inguardabile, non tornava e non spingeva
non fate giocare paolo canna
Di stefano - scritto il 11/11/2009 09:53:11
PER VINCERE BASTA NON FAR GIOCARE PAOLO CANNAVARO, MA FAR GIOCARE SEMPRE SANTACROCE E CAMPAGNARO E POI UNO TRA CONTINI E RINAUDO CHE PURTROPPO SONO IL MENO PEGGIO.
P. CANNAVARO è un giocatore tragico e catastrofico e per chi lo difende ricordo alcuni episodi:
- Vucinic lo salta alla grande, mette in mezzo e c'è il goal
- Morimoto lo infila e solo de sanctis fa il miracolo
- Colpi di tacco osceni
- E quando Miccoli lo salta netto in Palermo Napoli e mette in mezzo e fanno goal.
Come si fa a difendere un giocatore che in questi anni di A la partita migliore che ha fatto è un 6 contro la Juve quando è entrato nel secondo tempo, che stavamo già in rimonta.
Come scrivono gli intenditori di calcio Paolo Cannavaro va bene per giocare in una squadra di serie B, ma purtroppo nessuno offre neanche 1 milione di euro per una ciofeca così.