Raffaele Palladino è uno dei talenti di casa nostra più promettenti degli ultimi anni. Nasce il 17 aprile 1984 a Mugnano e sin da bamnbino inizia a giocare nella squadra del suo paese, Amici di Mugnano. Nel 2001, a soli 17 anni inizia la sua carriera da professionista nel Benevento, in serie C1. Gioca da seconda punta, nonostante avesse iniziato la sua carriera da centrocampista. A Benevento segna un goal in 8 gare e la Juventus lo nota e lo porta nel suo settore giovanile. In due anni di primavera in bianconero, Palladino segna 41 goal. Nonostante queste due strepitose stagioni nei campionati giovanili, la Juve decide di cederlo per far aumentare la sua esperienza. Nel 2004/05 va in prestito alla Salernitana dove segna 15 reti in 39 gare. Poi torna a Torino, ma viene girato subito in prestito al Livorno. Inizia così la sua prima esperienza in serie A. A Livorno la sua stagione inizia alla grandissima, segnando al suo esordio il goal che regala i 3 punti agli amaranto contro il Lecce. Ma deve fare i conti con gli infortuni, tra i quali uno piuttosto grave al ginocchio. Nel 2006/07 torna in bianconero e disputa la sua prima stagione in prima squadra con la Juve. È la stagione della serie B e sulla panchina bianconera siede Deschamps. A causa dell'infortunio di Del Piero e di una lunga squalifica a Nedved, Palladino entra a far parte dell'11 titolare dell'allenatore francese. In quest'annata segna 8 goal, alcuni molto pesanti, che danno un apporto notevole alla promozione in serie A della Juventus. Nella stagione successiva, Palladino viene confermato da Ranieri, ma viene sorpassato da Iaquinta e si deve accontentare della panchina. Nonostante ciò a fine febbraio del 2008 prolunga il suo contratto fino al 2011, ma alla fine di quella stagione viene prelevato in comproprietà dal Genoa. Qui non trova di certo lo spazio che merita a causa di un altro grave infortunio, seguito da un'infezione virale che non gli permette di allenarsi. Nonostante ciò nelle poche presenze dà sempre un apporto notevole alla manovra di Gasperini e quindi viene tenuto in rossoblu. Quest'anno ha riniziato ad allenarsi con continuità e ha realizzato anche un goal di fattura rara contro la Fiorentina. In Nazionale Palladino vince l'oro Under19 all'Eurpeo in Liechtenstein. Vanta 15 presenze in Under21 e 2 in Nazionale maggiore. Inizia la carriera da centrocampista, ma poi si scopre attaccante. Svaria molto in questo settore e può ricoprire ruoli diversi. Esterno offensivo, seconda punta e trequartista: questi i ruoli che oggi gli attribuiamo. È un calciatore molto agile e veloce, anche grazie al suo fisico “leggero”. È forte negli inserimenti senza palla ed ha un'ottima scelta di tempo. Un altro talento di casa nostra, troppo lontano da casa sua.

di Gianmarco Delli Veneri