Fabio Quagliarella non è ancora l'attaccante che tutti noi conosciamo, certo, ma in questi giorni tutti sono andati alla ricerca del perchè non si fosse ancora visto il giocatore di Udine. A furia di scavare, una cosa interessante è venuta fuori e non è negativa, anzi: il feeling tra il numero 27 azzurro e Lavezzi è ottimo.
Questa affermazione, però, è valida solo dal punto di vista caratteriale. L'ottima notizia è che i due lavorano insieme e vanno d'accordo. Non sembrano due prime donne come alcuni temevano, anzi due atleti a disposizione della squadra. Il bisogno di Fabio di ritrovarsi, però, non sta aiutando i due a creare in campo la stessa complicità.
Sembra quasi che si senta il bisogno di aiutare Fabio, ma non ci si deve intestardire. Walter Mazzarri ha ricordato un episodio in cui a Catania il Pocho ha passato verticalmente la palla al compagno e non ha tirato lui stesso. Secondo il tecnico quello è stato un errore dettato dalla voglia di far sbloccare Quagliarella.
Insomma, non deve diventare una fissazione, anche perchè alla fine di palle giocabili al campano ne arrivano comunque poche (come sottolineato dallo stesso attaccante al momento della sostituzione). Probabilmente la soluzione è a metà strada tra un miglior rifornimento da parte della squadra e una crescita del campano.
Tornando alla buona notizia, però, è importante capire che Lavezzi e Quagliarella non hanno alcun diverbio, nessuna incomprensione. Anzi, è fondamentale sentir dire dall'allenatore che il Pocho ha molta (troppa) voglia di fare assist al compagno. Dall'altra parte c'è un giocatore alla ricerca della condizione, che forse sente troppo il bisogno di dimostrare le sue qualità.
E' arrivato a Napoli con una carica indescrivibile, ha atteso di indossare questa maglia per anni, tifa per questa squadra e soffre il fatto di non essere stato ancora determinante. Questa sosta cade a pennello. Contro la Lazio si vedrà...

Fonte: calciomercato.com

di A.A.