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• AZZURRI IN GIRO - MANUELE BLASI: IL GLADIATORE DEL SAN PAOLO •

16/11/2009 16:14:57
Un combattente. Di più: un vero e proprio gladiatore. Come il personaggio portato alla ribalta cinematografica, nel 2000, dal premio Oscar Russel Crowe. Il San Paolo è stato la sua arena da combattimento per due stagioni, intense e ricche di emozioni, anche contrastanti. Manuele Blasi (nella foto di Felice De Martino) aveva scelto Napoli nell'estate del 2007, dopo aver compreso che le sue prestazioni non erano più richieste, nella Juve del post-Calciopoli, ma non visse l'approdo all'ombra del Vesuvio come un ripiego.

Al contrario, avvertì subito un prorompente feeling: il suo carattere ruvido e la sua innata grinta, si sposarono alla perfezione col calore della più passionale fra le città italiane. A 27 anni, con due scudetti vinti in bianconero e una parentesi fatta di 10 presenze in Nazionale, Blasi sentiva di aver trovato l'ambiente ideale. "Napoli mi dà gioia, una sensazione mai provata prima. Ho girato molte città, ero giovane, più spenseirato, forse non ho mai capito appieno la fiducia che un ambiente ti può dare. Ora no. So benissimo che le emozioni che sa sprigionare questa città sono uniche. E finché non le vivi non puoi mai comprenderle a pieno". Con queste parole Blasi ha descritto il suo idillio, ricambiato dall'affetto dei tifosi e dalla fiducia del mister.

Edy Reja arrivò a definirlo il giocatore più importante della sua gestione: forse perchè in campo, Blasi era uno di quelli che non si risparmiano mai. Impareggiabile mastino, generoso per indole, morde le caviglie degli avversari e fa legna in mezzo al campo per liberare l'estro di Gargano ed Hamsik. La cattiveria agonistica che lo contraddistingue, finisce per diventare un limite. Nella prima stagione colleziona un numero record di cartellini: troppo spesso squalificato o in diffida, Blasi fa avvertire la sua importanza soprattutto quando non gioca. Le sue assenze coincidono coi pochi risultati negativi di un campionato esaltante, concluso con la qualificazione all'Intertoto.

In estate, nonostante ciò, Pierpaolo Marino sembra intenzionato a non riscattarne il cartellino. Blasi però ha fatto la sua scelta: "Napoli è meglio di Torino. Far bene con questa maglia è più bello che altrove". La fumata bianca arriva: il 22 maggio del 2008, il mediano di Civitavecchia diventa del Napoli al 100%. Difficile, del resto, privarsi di un giocatore polivalente, che ha fra le sue doti migliori quella di sapersi adattare a qualunque contesto tattico. A Napoli viene impiegato prevalentemente come interno destro: il primo ad intuirne le capacità d'interdizione fu Serse Cosmi, che a Perugia nel 2000 lo schierò davanti alla difesa. Alla Juve, sei anni dopo, Capello lo reiventa addirittura terzino destro: per far fronte all'infortunio di Gianluca Zambrotta, ma anche per avere l'ennesima conferma che Blasi -di fronte alle sfide- non si tira mai indietro.

Nonostante si confermi fra i più positivi della formazione azzurra, anche nella crisi profonda vissuta lo scorso campionato, Blasi finisce sul mercato.

L'avvento di Roberto Donadoni sulla panchina del Napoli coincide col suo progessivo accantonamento: quando a giugno arriva Luca Cigarini, pagato all'Atalanta quasi 12 milioni di euro, Manuele capisce che per lui non c'è più posto.

Il Palermo lo corteggia da lungo tempo, ma fino all'ultimo giorno di mercato Blasi non se la sente di lasciare la città che più di tutte gli ha dato considerazione e affetto. "Quando capisci che la società non ha più fiducia in te, è difficile rimanere": con queste parole, il gladiatore annuncia ufficialmente l'accordo col club rosanero il 31 agosto, quando ormai non sembrava esserci per lui altra scelta. 

Quello del roccioso centrocampista, sembra comunque esser stato un arrivederci più che un addio. L'organico attuale del Napoli spicca per le numerose individualità di assoluto valore, ma anche per l'assenza di un mediano dotato di muscoli e centimetri. Con l'approssimarsi del mercato di gennaio il pensiero è corso subito al vecchio pupillo, che la torcida partenopea volentieri riabbraccerebbe. Dopo il colpo di fulmine iniziale, sembra essersi raffeddata l'intesa fra Blasi ed il tecnico dei siciliani, Walter Zenga. Il gladiatore oggi sbuffa e scalpita in panchina, scrutando all'orizzonte quello squarcio di azzurro che sembra riaprirsi nel suo cielo. 

A Blasi basterebbe un cenno, perchè pur di tornare farebbe carte false. Del resto, la scelta di lasciare Napoli gli fu imposta dai dissapori con l'ex dg Marino e con Roberto Donadoni, che lo ha sempre considerato una seconda scelta. Con l'avvento di Mazzarri, invece, le prospettive di un'intesa fra due uomini dalla personalità forte e grintosa sembrano esserci tutte. Se il procuratore Davide Lippi ammette che un pensierino è stato già fatto, Riccardo Bigon glissa sull'argomento. "Numericamente, il nostro centrocampo è a posto. Il ritorno eventuale di Blasi dipende anche dalla volontà del Palermo, che ne detiene il prestito. Per noi resta comunque un giocatore importante, da tenere in considerazione anche in chiave futura" fa sapere il direttore sportivo del Napoli: sempre attento a non sbilanciarsi.

Quel che è certo, è che l'amore fra Blasi e Napoli non è mai cessato. Mentre il partito di coloro che lo vorrebbero di nuovo a Napoli ingrossa le sue fila giorno dopo giorno, gennaio è alle porte. Non è difficile immaginare il regalo che Blasi chiederà quest'anno alla Befana...
 


di Simone Spisso

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COMMENTA QUESTA NOTIZIA
cambia

Titolo del commento blasi vai a rubare
Di Nickname tifoso napoletano - scritto il 17/11/2009 18:15:53

ma fa o cess spisso . . . ma quali dissapori con donadoni iss e chill'at ci stavano facendo andare in serie b x tenere blasi registra davanti alla difesa. . . ma x piacere non diciamo scemità. . . . blasi tecnicamente e 0. . . . . . noi abbiamo il centrocampo a posto e non credo che questo phoenix crede che blasi e migliore di gargano. . . . il mota e il mota e nessun mai lo potra sostituire. . . . e sempre ricordando che quando si e spezzato gargano a verona l'anno scorso li il napoli ha avuto un declino. . . quindi per favore lasciamo blasi la dove sta. . . . .


Titolo del commento macchè
Di Nickname mastiffs91vale - scritto il 17/11/2009 18:09:29

sincerament se dobbiamo riprendere un giocatore che salta una partita ogni 2 per squalifica e far marcire ujn altro in panchina per lui io credo che sia meglio che nn ritorni gargano puo fare questo ruolo con cigarini al suo fianco e magari cosi acquistiamo un po di tecnica in piu xche gargano e bravo con i piedi. . . . . blasi statt in panchin a palermo e medita qualkosa di buono. . . . .


PERCHE' NO...
Di TOTO - scritto il 17/11/2009 13:28:07

IL RITORNO DI BLASI A GENNAIO PERMETTEREBBE AL NAPOLI DI COPRIRE IN ROSA UN TASSELLO CHE MANCA, OVVERO IL MEDIANO CUORE E MUSCOLI E LO FAREBBE TRA L'ALTRO SENZA SBORSARE 1 EURO, SOLDI RISPARMIATI CHE POTREBBERO ESSERE SPESI DI SICURO PER IL TORNANTE SINISTRO E MAGARI RITOCCARE QUALCHE ALTRO RUOLO.

L'UNICO QUESITO CHE MI PONGO PERO' E': "MA SE IN SQUADRA SERVIVA UN MEDIANO CUORE E MUSCOLI PERCHE' IL SIGNOR MARINO AD AGOSTO HA REGALATO PER UN ANNO BLASI AD UNA CONCORRENTE PER L'EUROPA COME IL PALERMO?"


Grande
Di phoenix - scritto il 17/11/2009 01:22:14

Grande Lele. . . . . Torna a Napoli. . . . . . . potremo vedere finalmente quel ciuccione di Gargano in Panchina. . . . . . . . . . . . . e in mezzo al campo uno di quei giocatori che danno l'anima per la maglia e per i tifosi. . . . . . .


Titolo del commento MA VATTENN!!!!
Di NicknameNUNZIO, NAPOLI - scritto il 16/11/2009 20:50:57

MA VATTENN!!!!!


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